Ipp... una volta per tutte

Gentili dottori,
Ho 35 anni e è appena stata diagnosticata una induratio che si è sovrapposta al recurvatum congenito e che per questo - secondo hi mi ha visitato - non ha dato sintomi evidenti al momento della comparsa. Il deficit erettile associato al recurvatum è tale da impedire l'attività sessuale penetrativa.
Mi sono state prospettate diverse opzioni terapeutiche; naturalmente mi sono messo a cercare su internet - compresi naturalmente i consulti da voi pubblicati - e ho trovato solo disorientamento e sconforto.
Percíò vi chiedo, una volta per tutte: esistono a oggi casi reali di ipp stabilizzata con deficit erettile importante risolta senza il ricorso all'impianto di protesi?
Vi ringrazio per l'attenzione.
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Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 642 1
Caro Utente,personalmente ho delle perplessita' notevoli sulla diagnosi di IPP in un soggetto giovane,per di piu' portatore di un recurvatum congenito.
E' chiaro che dovremmo prendere visione degli esami diagnostici e dello stato obiettivo per entrare nel merito di un quadro clinico cosi' complesso.Le consiglio,quindi,di abbandonare il web e di consultare un andrologo esperto,se non si fida delle conclusioni di chi L'ha visitata.Cordialita'.

Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it

[#2]
dopo
Attivo dal 2009 al 2012
Ex utente
Gentile dott. Izzo,
nel ringaziarla per la rapida risposta preciso che l'andrologo mi ha prospettato cicli di ionoforesi ed eventuale - ma assai probabile - intervento da concordare, escludendo - per il momento, testualmente - l'opzione della protesi.
Siccome però ho letto di molteplici terapie mediche e chirurgiche, tutte più o meno inefficaci, prima di sottopormi a qualunque terapia volevo capire se è realmente il caso di investire tempo e denaro e di correre i rischi legati all'assunzione difarmaci. Il senso della mia domanda è solo questo...
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dopo
Attivo dal 2009 al 2012
Ex utente
Dottor Izzo, rispetto le sue perplessità e non sa quanto vorrei che avesse ragione ma la diagnosi è stata fatta con tutti gli accertamenti del caso (ecografia, eco color doppler dinamico). Dal giorno della diagnosi non vivo più, dormo male, da tempo mi sveglio di notte con il pene turgido alla base e man mano più "moscio" fino alla pressochè totale assenza di gonfiore al glande, per non parlare delle magre figure in occasione degli ultimi tentativi con le donne... Il silenzio di questo forum mi spinge a credere che - a meno di voler optare per una protesi alla mia età - devo rassegnarmi all'idea che la mia vita sessuale finisca qui. Se qualcuno può darmi una speranza concreta, basta qualche dato, un nome... sono sempre più disperato.
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Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 642 1
...mi rendo conto dello stato d'animo ma,da questa postazione mediatica,e' impossibile dare un parere in merito alla rigorosita' della diagnosi.Cordialita'.
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dopo
Attivo dal 2009 al 2012
Ex utente
non voglio sembrare invadente e insistente, mi rendo conto che è impossibile dare valutazioni cliniche su internet. Non sto chiedendo pareri sul mio caso, sarebbe assurdo. Vorrei solo sapere se c'è qualche possibilità teorica di recupero, se vale la pena sottopormi a cure farmacologiche. Ovvero, se esistono casi di pazienti con deficit erettile derivante da IPP che hanno poi recuperato una erezione accettabile con terapie diverse da quella protesica, un'ipotesi che a 35 anni mi spaventa e mi sconforta - anche perchè da quel che ho letto durerebbe all'incirca 10 anni... e poi?

Spero nella vostra comprensione...
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Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 642 1
...no si confonda leggendo,anche perche' le protesi sono garantite a vita...Le mie perplessita' sono sulla diagnosi.Per confutarla,pero',e' necessario visitare il Paziente.Se non si fida,cambi andrologo.Cordialita'.
[#7]
dopo
Attivo dal 2009 al 2012
Ex utente
dottor Izzo, la ringrazio ancora una volta
però il concetto è ben chiaro, lei ha dubbi sulla diagnosi
io purtroppo molti meno, mi fido del mio medico

detto questo, ho ben chiaro che non ha intenzione di rispondere alla mia domanda, il che non fa che accrescere il mio pessimismo.

Smetto di insistere. Grazie ancora.
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Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 642 1
...la forza della medicina é il dubbio.Le uniche certezze sono la nascita e la morte.Cordialità.
[#9]
dopo
Attivo dal 2009 al 2012
Ex utente
So bene che in medicina non esistono certezze, ma dati statistici sì. Facevo affidamento sulla vasta esperienza dei medici di questo sito per sapere se qualcuno ha recuperato.

So bene anche che rispondere è cortesia, e che a volte non conviene.

Cercavo una speranza, ho avuto due conferme.

Continuo il mio calvario. Del resto è ancora all'inizio, sarò uno dei tanti che rimpinguano le casse di qualche industria farmaceutica, con buona pace di tutti.

Meno che mia.
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Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 642 1
...se ha fiducia nella diagnosi del Suo medico,non capisco perche' cerchi qualcuno che la confuti per mail.E' ovvio che Tutti noi abbiamo esperienze in questo campo particolare ma e' altrettanto ovvio che ogni Paziente abbia seguito un iter personalizato.Quanto alla cortesia di rispondere e' una scelta che abbiamo fatto in partenza ma che non presuppone la necessaria soddisfazione delle aspettative del Paziente ma che e' fondata sulla competenza del singolo Medico che con le industrie farmaceutiche ha un rapporto molto diverso da quello che insinua.Cordialita'.
[#11]
dopo
Attivo dal 2009 al 2012
Ex utente
ribadisco, con la massima serenità, che non sto cercando conferme alla diagnosi.

Nè mi permetterei mai di insinuare alcunchè su di lei, dottor Izzo, ci mancherebbe, nemmeno la conosco.

Però a questo punto le chiedo: nella sua esperienza personale, fra i pazienti da lei curati per ipp con deficit erettile tale da compromette l'attività sessuale, c'è stato qualcuno che ha recuperato senza bisogno di una protesi?

Spero in una sua gentile risposta e con questo concludo, ho testa per tutto meno che per polemizzare su un forum...
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Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 642 1
...nessuna polemica,ci mancherebbe.Ribadisco che in trenta anni di attivita' ho seguito molti casi di IPP e solo in poche occasioni vi e' stato il ricorso ad
un impianto protesico,sicuramente non a 35 anni.Per concludere,ogni caso ha una sua specificita' che non puo' in alcun modo essere paragonata alle altre.Se ha fiucia nel Suo medico,ne segua i consigli fideisticamente. Cordialita'.
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Dr. Diego D'Agostino Andrologo, Urologo 161 6
Egr.lettore,
concordo con il Dr.IZZO,sull'impossibilta' di dare un giudizio su un caso abbastanza insolito in assenza di un'adeguata documentazione(RMN,ecodoppler dinamico del pene,placca calcifica o meno?,ecc),proprio perche' un nostro messaggio va' ,nel Suo caso,ben ponderato.

dr. Diego D'agostino

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Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 15.9k 467 2
Caro lettore,

a 35 anni, un caso di IPP potrebbe provocare un Deficit Erettile tale da alterare la viat sessuale del paziente.
le modalità per ripristinare la funzione erettile sono molteplici.
Veda qualche informazione su www.erezione.org
si tratta di valutare il problema nel suo complesso,anche senza dover effettuare indagini particolari, per poter decidere, assieme al paziente , la soluzione terapeutica più adeguata
cari saluti

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

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