Fimosi o non fimosi?

Salve, sono un ragazzo di 21 anni e due settimane fa mi sono sottoposto a visita chirurgica per un problema di fimosi o presunta tale; da sempre, infatti, la retrazione del prepuzio è stata per me impraticabile ed ho periodicamente sofferto di balanopostiti. Con mia grande sorpresa, all’esame obiettivo, mi è stato detto che il mio disturbo non è propriamente di tipo fimotico ed il medico è persino riuscito, sebbene a pene completamente flaccido, a scoprire il glande (peraltro intensamente dolorabile) rilevando i segni di un’infezione microbica e mi è stata pertanto prescritta una terapia consistente nell’applicazione locale per 7gg. 2 volte/die di antimicotico (Pevaryl soluzione cutanea). Dal momento della visita, sono riuscito a retrarre il prepuzio per effettuare le applicazioni del farmaco ma, si intenda, soltanto a pene totalmente a riposo e non senza difficoltà. A distanza di 15 giorni, il prepuzio appare più elastico, consentendo anche la retrazione con un certo grado di rigonfiamento del pene, ma non ancora in erezione; mi è invece possibile mantenere il prepuzio retratto in fase di erezione, anche se in queste condizioni l’erezione stessa non raggiunge mai il livello massimo in quanto subentra un’evidente trazione del frenulo, che si traduce in una sensazione dolorosa non facilmente tollerabile. Chiedo dunque un consiglio sul da farsi, dal momento che un chirurgo generale non ha riscontrato la chiara evidenza clinica di una fimosi, ma sta di fatto che la situazione attuale appena descritta non è assolutamente fisiologica. In attesa di una Vs. risposta ringrazio per la cortese attenzione.
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Urologo attivo dal 2006 al 2013
Urologo
gentile utente,
la difficoltà nella retrazione del prepuzio puo avvenire anche nella sola erezione. per tale motivo la circoncisione puo essere risolutiva in un caso del genere, soprattutto quando questa condizione la predispone a balanopostiti.
le consiglio di sottoporsi ad una visita urologica.
resto a disposizione per qualsiasi necessità.
distinti saluti
dott. Muzi 349-3929652

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Prof. Giovanni Martino Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Andrologo, Urologo, Chirurgo plastico, Chirurgo vascolare 4.3k 23
Gentile Utente,
è certamente possibile che intensi fenomeni flogistici (balanopostiti), specie se trascurati e ricorrenti, possano condurre ad una situazione di pseudo-fimosi.
Perfetta direi la decisione del Collega di non intervenire chirurgicamente.
Mi pare che Lei stisa eseguendo delle terapie condivisibili, ma mi chiedo perchè mai non far visionare il problema allo Specialista Dermatologo, il solo in grado di dirimere ogni dubbio in proposito?
Il Chirurgo va interpellato solo alla fine di tutto il processo infiammatorio, per valutarne gli esiti. Non è detto che non vi sia una guarigione tale da non richiedere un intervento chirurgico di correzione.
Mi piacerebbe personalmente conoscere l'evoluzione del quadro clinico.
Affettuosi auguri e cordialissimi saluti.
Prof. Giovanni MARTINO

Prof. Giovanni MARTINO
giovanni.martino@uniroma1.it

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Dr. Giuseppe Benedetto Urologo, Andrologo 2.7k 15
al termine della terapia in atto leconsiglio una valutazione dall'urologo o dall'andrologo e in quell'occasione a infiammmazione risolta si può decidere i lda farsi

dr Giuseppe Benedetto
www.giuseppebenedetto.netfirms.com

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Prof. Giovanni Martino Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Andrologo, Urologo, Chirurgo plastico, Chirurgo vascolare 4.3k 23
Gentile Utente,
è certamente possibile che intensi fenomeni flogistici (balanopostiti), specie se trascurati e ricorrenti, possano condurre ad una situazione di pseudo-fimosi.
Perfetta direi la decisione del Collega di non intervenire chirurgicamente.
Mi pare che Lei stisa eseguendo delle terapie condivisibili, ma mi chiedo perchè mai non far visionare il problema allo Specialista Dermatologo, il solo in grado di dirimere ogni dubbio in proposito?
Il Chirurgo va interpellato solo alla fine di tutto il processo infiammatorio, per valutarne gli esiti. Non è detto che non vi sia una guarigione tale da non richiedere un intervento chirurgico di correzione.
Mi piacerebbe personalmente conoscere l'evoluzione del quadro clinico.
Affettuosi auguri e cordialissimi saluti.
Prof. Giovanni MARTINO
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Caro lettore,
vista la sua giovane età e il problema che sta affrontando, come in parte già detto anche dai colleghi che mi hanno preceduto , potrebbe essere utile consultare , se non ancora fatto, il proprio andrologo di fiducia come le ragazze e le signore periodicamente consultano il loro ginecologo.
Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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