Fratture scomposte metatarsi-lcp-piatto tibiale

Salve, sono una ragazza di 25 anni:

19/07: incidente stradale sono stata colpita violentemente da un'auto mentre ero passaggera su una moto e sono sbalzata dal mezzo per vari metri.Portata in ambulanza in ospedale per forti dolori alla gamba, dal ginocchio sx fino al piede sx. Esito del PS tutto negativo ma purtroppo non mi avevano fatto le lastre complete, cioè evitando la parte anteriore del piede..
28/07: dopo la persistenza del dolore presso un altro PS mi fanno le lastre al piede: fratture scomposte al II°, III°, IV° metatarso.
30/07: gli ortopedici dell' ospedale mi dicono che secondo loro può andare a posto con un tutore in 30-40 gg anche perchè ormai sono passati troppi giorni per intervenire(non gesso per presenza di una ferita ulcerata in regione achillea abbastanza profonda).
13/08: controllo rx: le fratture secondo loro stanno andando bene anche se non c'è ancora calcificazione (le rime di frattura sono ancora abbastanza nette).torno a controllo il 3/09.
20/08: risonanza magnetica al ginocchio sx (suggerita per lassità del ginocchio) evidenzia LCP notevolmente disomogeneo e ipointenso in tutte le sequenze e presenza di focolai di contusione ossea in corrispondenza del piatto tibiale interno e della regione delle spine tibiali.

Vorrei precisare che ho ancora dolore al piede e dal ginocchio alla tibia...gamba e piede sono gonfi..
Le fratture scomposte andranno a posto senza intervento? Un ortopedico in regime privato mi aveva invece consigliato di operare...ormai è troppo tardi?
Il piatto tibiale e LCP richiederanno intervento?
Non posso aggiungere informazioni sulla stabilità del ginocchio perchè è dal 19/07 che non viene caricato per il dolore al piede...ho solo gonfiore e dolore...

Grazie a chi vorrà rispondermi
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Dr. Umberto Donati Ortopedico, Chirurgo della mano, Medico legale, Perfezionato in medicine non convenzionali 7.8k 276 9
Per quanto riguarda la stabilità, lo dice Lei stessa, non è ancora possibile una valutazione soddisfacente. Non so dirLe se il LCP necessiti di intervento chirurgico, probabilmente è solo danneggiato e comunque lo si stabilirà solo con l'esame clinico.
Il piatto tibiale è contuso e non necessita, se la lesione è solo questa, di intervento.
Per le fratture dei metatarsi, il trattamento usato è per lo più conservativo, cioè con la sola immobilizzazione e senza intervento chirurgico. Questo però dipende dal grado di scomposizione. Ci vuole tempo per vedere la consolidazione sulle radiografie.
Quanto Le ho detto però si fonda solo sugli elementi che ha descritto: una vera risposta Gliela può dare solo lo specialista che La sta seguendo, che conosce le Sue radiografie e la Sua RMN, e che La visiterà nelle prossime settimane: chieda a lui anche tempi di recupero, riabilitazione, ecc perché solo lui potrà darLe risposte per il Suo caso specifico.
Ci tenga aggiornati
Cordiali saluti

Umberto Donati, MD

www.ortopedicoabologna.it

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dopo
Attivo dal 2009 al 2010
Ex utente
Intanto grazie mille per la celere risposta, sono già più tranquilla.

Ho soltanto un altro piccolo dubbio: la RMN effettuata riguarda il ginocchio sx, ma la mia tibia è gonfia e dolorante dal ginocchio fino alla caviglia; passandoci sopra la mano sento delle "ammaccature" su tutta la lunghezza.
Potrebbe esserci l'indicazione di controllare nuovamente tutta la regione dato che la RMN riguardava soltanto il ginocchio?
L'esame di elezione in questi casi è RMN, rx o TAC?

Vi terrò aggiornati anche sulle condizioni del LCP; quando tornerò a camminare ne farò valutare la stabilità..anche perchè a 25 anni spero di poter tornare a correre bene!

Grazie ancora, offrite un servizio ottimo, non solo dal lato professionale ma anche dal punto di vista umano!

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Dr. Umberto Donati Ortopedico, Chirurgo della mano, Medico legale, Perfezionato in medicine non convenzionali 7.8k 276 9
E' probabile che siano la conseguenza delle contusioni riportate durante il trauma;non penso proprio che abbia bisogno della RMN, al massimo ne parli con il Suo medico e poi anche con lo specialista quando farà il controllo
Cordiali saluti
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dopo
Attivo dal 2009 al 2010
Ex utente
29/08: Secondo il mio medico si tratta di algodistrofia e mi ha rimandato ad uno specialista (appuntamento il 9/09).
Il piede è violaceo e freddo, il pilone tibiale è ipersensibile, dolorante a fitte, edematoso soprattutto nella zona tibiotarsica.
Il giorno 3/09 devo effettuare rx di controllo per le fratture metatarsali, è meglio che me le faccia fare anche alla tibia?

Grazie a tutti quelli che mi risponderanno
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Dr. Umberto Donati Ortopedico, Chirurgo della mano, Medico legale, Perfezionato in medicine non convenzionali 7.8k 276 9
Se non ha avuto lesioni scheletriche alla tibia in teoria non è necessario fare rx. Se davvero il problema è l'algodistrofia invece può essere utile per vedere se oltre al piede è interessata la tibia e per avere un elemento di confronto per i successivi controlli.
Cordiali saluti
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dopo
Attivo dal 2009 al 2010
Ex utente
03/09: effettuato nuovo controllo rx ai metatarsi; ancora 20 giorni di tutore ed inizio a caricare, anche se vedendo le lastre anche questa volta mi hanno detto che le fratture sono un po' bruttine..io non mi sento assolutamente il piede a posto, ho ancora dolore.
Perchè in questi casi si preferisce allungare così tanto la guarigione? non è meglio effettuare subito un banale intervento e far calcificare l'osso in asse??
Adesso poi caricando il piede si allungheranno ancora di più i tempi??
Prognosi altri 30 gg. s.c.

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Dr. Umberto Donati Ortopedico, Chirurgo della mano, Medico legale, Perfezionato in medicine non convenzionali 7.8k 276 9
"ancora 20 giorni di tutore ed inizio a caricare": ottima notizia, siamo a circa 40 gg dal trauma, mi sembra che siamo nella norma.
"io non mi sento assolutamente il piede a posto, ho ancora dolore": infatti il Suo piede non è a posto: per questo ha il tutore per altri 20 gg.
"Perchè in questi casi si preferisce allungare così tanto la guarigione?": nessuno Le allunga la guarigione, per guarire ognuno ha tempi diversi, questi sono i Suoi.
"non è meglio effettuare subito un banale intervento": in primo luogo non esistono interventi banali, visto che si può morire anche per una "banale" appendicite. L'intervento chirurgico ha precise indicazioni; le fratture che possono guarire in gesso non vanno operate, perché il bilancio costi (per il paziente)/benefici deve essere positivo per il beneficio. Cosa direbbe ora se fosse stata operata e avesse avuto un'infezione, sapendo che poteva guarire in gesso?
L'ultima domanda non so cosa vuol dire. Il carico viene concesso quando si pensa che sia ora per farlo e possa anzi contribuire alla guarigione.
Cordiali saluti
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dopo
Attivo dal 2009 al 2010
Ex utente
09/09:dopo una visita specialistica mi hanno detto che il piede ormai andrà a posto così, anche se non ancora perfettamente consolidate le fratture.
Invece LCP è talmente lesionato che è come se fosse rotto e devo valutarne una ricostruzione.
In questi casi è meglio intervenire prima possibile?
Il ginocchio mi da dolore molto forte quando lo fletto indietro, mi rimane come bloccato. Quando cammino lo sento come scivolare avanti-indietro.
Quali sono i tempi di recupero dopo l'intervento?

Grazie e Cordiali Saluti
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Dr. Umberto Donati Ortopedico, Chirurgo della mano, Medico legale, Perfezionato in medicine non convenzionali 7.8k 276 9
Il legamento crociato posteriore può essere operato anche a distanza di tempo, tuttavia è necessario che si faccia visitare da un ortopedico che si occupi di chirurgia del ginocchio per valutare se occorre un intervento, in caso affermativo quale intervento. Ricordi di porre all'Ortopedico dopo che L'avrà visitata tutte le domande che Le verranno in mente (diagnosi, tipo di intervento, rischi, vantaggi,percentuale di insuccessi e recidive, tempi di convalescenza, durata tipo e modi della riabilitazione, tempi di ripresa, attività e sport possibili e da evitare, ecc) , perché solo chi conosce il Suo ginocchio potrà rispondere in modo specifico alle domande sul Suo caso.
Cordiali saluti