Referto ecocardiogramma seguito aritmia

In seguito ad un episodio di aritmia il mese scorso, per il quale mio padre è stato trattenuto qualche ora al pronto soccorso e dimesso con cura compresse di Rytmonorm due volte al dì per quindici giorni, il nostro medico di famiglia gli ha prescritto un ecocardiogrammma di controllo. Ecco il risultato: "Aorta: normali dimensioni del bulbo e dell'aorta ascendente, degenerazione sclero-calcifica delle semilunari condizionante insufficienza lieve e stenosi moderata. Mitrale: normale morfologia, minimo rigurgito. Ventricolo sinistro: normali dimensioni cavitarie e spessori parietali, non deficit della cinesi segmentaria, normale funzioen sistolica; pattern da alterato rilasciamento diastolico. Atrio sinistro: dilatato. Settore destro: camere di dimensioni normali, dal segnale di lieve insufficienza tricuspidale si deriva lieve incremento della PAPs. CONCLUSIONI: stenosi aortica moderata; conservata funzione sistolica del ventricolo sinistro; dilatazione atriale sinistra."

Cosa ne pensate?
In generale da cosa possono essere causate le aritmie?
Grazie.
Cordialità.
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Dr. Enzo Boncompagni Cardiologo 631 19
Cara amica di Bergamo, prima di tutto vorrei sapere quanti anni ha suo padre. Poi: va bene l'ecocardiogramma, ma ritengo utile sopratutto un Holter ECG; ne parli con il suo Medico. Le aritmie sono un modo di protestare del cuore contro qualcosa: la stenosi aortica moderata di suo padre francamente è un pò poco. Dobbiamo ricercare quel "qualcosa". Importante ancora sarebbe sapere:
1 - E' fumatore?
2 - Ha ipertensione arteriosa?
3 - Ha diabete?
4 - Ha senso di oppressione al petto o disturbi da sforzo?
Come lei ha capito, è la diagnosi di origine che va fatta, e anche una scintigrafia miocardica da sforzo sarebbe quanto mai utile.
Cari saluti e auguri.

Dr. Enzo Boncompagni, Medico Cardiologo

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dottore, ha ragione, in effetti sono stata un po' approssimativa.
Ecco le risposte alle Sue domande.
Mio padre ha 76 anni.
Non è fumatore.
Soffre di ipertensione (curata con una compressa di Sinertec e una di Amlodipina la mattina e due compresse di Amlodipina la sera -peraltro terapia riadeguata in seguito all'episodio di aritmia perché il medico aveva riscontrato valori pressori un po' più alti che in precedeza quando assumeva solo un Sinertec mattina e una Amlodipina la sera).
Non soffre di diabete.
Mai accusati senso di oppressione o disturbi da sforzo.

Peraltro giusto ieri sera ho portato il referto ecocardiografico al nostro medico di famiglia, il quale mi ha rinviato ora ad un cardiologo per una visita e per un parere in merito.

In proposito siccome i tempi di attesa a Bergamo per visite cardiologiche vanno dai quattro mesi in su, mi chiedevo se non fosse il caso di accellerare con un consulto privato.
Grazie.
Cordialità.
[#3]
dopo
Utente
Utente
Egregio Dottore, mi permetto inoltre di aggiungere un piccolo quesito. Il medico che ha eseguito l'ecocardio ha fatto cenno ad una visita aritmologica. Di che si tratta? E nel caso di mio padre è bene anteporla a quella cardiologica (che già ho prenotato) o sarà il cardiologo stesso a indirizzarmi a visite più specifiche? Grazie.
Infine, una curiosità. Mi chiedevo se fosse in qualche modo possibile contribuire in termini economici al mantenimento del Vs. sito, in quanto fornite un ottimo servizio completamente gratuito che tanto Vi fa onore e che sarebbe bello per noi utenti in qualche modo riconoscere. Ancora cordialità.
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Dr. Enzo Boncompagni Cardiologo 631 19
Aggiungo: tre compresse di amlodipina mi sembrano troppe. Controlli con il suo Medco.
[#5]
dopo
Utente
Utente
Confermo. Ne assume tre da 5 mg. Con due per una settimana i valori pressori infatti si erano mantenuti alti. A questo punto mi pare opportuno che durante la visita dal cardiologo (tra 14 gg) evidenziamo tale assunzione, oltre a quella degli altri farmaci, cosa che peraltro lui stesso immagino ci chiederà.
Ovvero è meglio che senta subito il nostro medico per non fargliene assumere così tante?
Grazie.
Cordialità.
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