Arresto cardiocircolatorio

Salve, la mia è una richiesta singolare rispetto ai consulti, però, spero possiate darmi una delucidazione. Ho perso mio padre circa un mese fa, aveva 63 anni, e il referto parla di arresto cardiocircolatorio a seguito di un infarto stroncante di 4° grado.
Mio padre era sano, non fumava, non beveva, camminava molto e non era in sovrappeso (circa un 8 kg in eccesso). Circa due anni fa, si era sottoposto ad una coronarografia, per dei dolori in petto, ma da questa è stata rilevata solo un'aritmia, lui diceva congenita, fatto sta che gli hanno dato le cardiospirine, che prendeva più o meno con regolarità, capitava che stesse anche 1 mese senza prenderle. Quella sera del 4 maggio, non aveva lamentato nessun tipo di dolore, ha mangiato, anche abbondantemente, e si è messo a guardare la partita sul divano per circa un'ora, quando ha ricevuto la telefonata di mio fratello. A mio fratello avevano rubato il motorino e aveva chiesto a mio padre, gli ho passato io il messaggio, di andare a prenderlo se possibile. Mio padre con grande tranquillità mi ha risposto che non c'era problema, si è subito alzato, vestito ed è sceso, ha anche scherzato con una vicina prendendo l'ascensore. Arrivato da mio fratello, sono andati insieme a fare la denuncia, era lui che guidava e non ha mai dato segni di fatica o oppressione, mio fratello ha riferito soltanto un atteggiamento un po' silenzioso, ma nulla di preoccupante; arrivati alla caserma hanno bussato al citofono, ha scambiato una battuta con un carabiniere, all'atto di dover replicare, mio fratello riferisce che ha "voltato gli occhi all'indietro, gli sono diventati bianchi" ed è caduto all'indietro, senza accasciarsi o altro, ma proprio a peso morto, tanto che pensava si fosse fatto male alla testa (ma non abbiamo trovato nessuna lesione), supino a terra, per qualche istante ha cercato di inspirare ed espirare aria (anche se mio fratello non sa se fosse una reazione conscia, visto che aveva anche gli occhi socchiusi), è diventato scuro in volto e molto caldo, subito mio fratello è intervenuto prima dandogi qualche schiaffetto, poi ha tentato un massaggio cardiaco nelle sue possibilità, non dava segni di vita, l'ambulanza è venuta di lì a poco (scrivono 8 minuti), ha tentato di rianimarlo per 40 minuti con diversi mezzi (anche il defibrillatore), ma hanno constato il decesso per arresto cardiocircolatorio, a voce ci hanno detto essere stato un infarto di 4 grado, e ci hanno permesso di portarlo poi a casa, per evitare le trafile in ospedale. Questo è quello che è avvenuto, giorni dopo io ho trovato in un cassetto un blister integro di Carvasin, il medico curante ci ha detto di non averglielo mai dato, quindi, si sarà rivolto a qualche suo amico medico, avendone diversi. Ora la mia domanda è, in primis, vorrei farmi un'idea di quello che è successo, e se è possibile che il tutto sia accaduto a causa della vicenda di mio fratello (la storia del motorino, magari un po' d'ansia). Ringrazio sentitamente chi potrà aiutarm
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 107.5k 3.6k 3
Gentile Signorina, purtroppo di questi casi ce ne sono moltissimi.
Circa 70.000 persone l'anno in Italia muoiono di morte improvvisa, 200 persone al giorno, una ogni 8 minuti.
La morte improvvisa cardiaca avviene attraverso un'aritmia mortale che si chiama fibrillazione ventricolare.
Questa aritmia e' difficile prevenzione anche perche' puo' colpire cuori anche perfettamente sani (veda le morti impriovvise durante lo sport)
A volte, se il defibrillatore automatico e' disponibile nel giro di pochi minuti ( 2-5 minuti) si riesce a salvare il paziente.
Ecco perche' mi sto impegnando nella diffusione dei defibrillatori pubblici che hanno una media di successo mediamente del 50%, con ripresa del ritmo cardiaco.
Se le interessasse puo' dare un'occhiata al mio sito che parla propriio di questo
www.cecchinicuore.org

Una cosa le posso dire, anche se comprendo che non le dara' un grande sollievo: il paziente non si accorge di morire, non soffre.
I pazienti rianimati per strada non si ricordano niente di ciio' che sia successo.
Le mando un caro saluto

cecchini

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

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dopo
Utente
Utente
La ringrazio per la gentile risposta. Se posso disturbare ancora, volevo chiedere un'informazione. Oggi, sistemando dei documenti di mio padre ho trovato degli esami risalenti all'anno scorso proprio fatti in proposito, una ECG, un tracciato e la coronarografia: nell'esame ecocardiografico è tutto nella norma ad eccezione delle seguenti diciture, atrio sinistro lievemente dilatato, degenerazione mixomatosa dei lembi mitralici associato ad insufficienza valvolare di grado moderato; per quanto riguarda il tracciato invece non trovo sia normale, riporto quanto scritto, ritmo sinusale con frequenti complessi ventricolari prematuri, infarto inferiore, epoca indeterminata, ECG anormale; la coronarografia invece risulta essere completamente nella norma. Ora, so che a poco potrà servire, ma questo potrebbe essere un quadro sospetto?... Se poi facciamo riferimenti che è risalente all'anno scorso, quindi, la situazione recente che purtroppo non abbiamo potuto verificare, poteva essere senz'altro peggiore. Mio padre da quello che risulta aveva un extrasistole e quindi, una possibile cardiomiopatia dilatativa? La ringrazio se potesse aiutarmi nel trovare una risposta.
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 107.5k 3.6k 3
Suo padre, da quanto lei riporta , era probabilmente affetto da prolasso mitralico da degenerazione micia rosa dei le bi ed erano presenti aritmie ventricolari.
In più pare che avesse già avuto un infarto, da quanto riporta l ECG , ma la,coronarografia era risultata normale.
Non c è alcun segno di cardiomiopatia dilatativa.
Arrivederci
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dopo
Utente
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La ringrazio!
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