Diagnosticate balanite xerotica obliterante

Gentili Professori,
ho 27 anni e da circa 5 ho il seguente problema: la pelle del prepuzio presenta delle macchie irregolari di colore biancastro che formano un anello attorno al pene. All’inizio pensavo fosse una cosa dovuta allo sfregamento causato dalla masturbazione ed ai rapporti e l’ho trascurata poiché non mi ha mai dato problemi. Da un paio di mesi però le cose sono cambiate. Quando il pene è in erezione, ho una certa difficoltà a far scorrere completamente la pelle del prepuzio sotto al glande, e quando ci riesco, avverto dolore, poiché la pelle, avendo perso elasticità non si espande insieme al resto del pene ed è come se mi “strozzasse”.
Inoltre durante il rapporto sessuale questo strato di pelle si lacera provocandomi dolori e fastidi nei giorni successivi al rapporto. Grazie a quel che ho letto sul vostro forum, ho deciso che la cosa migliore da fare era andare a fare una visita dermatologica.
Il Dottore dopo avermi guardato per circa 10 secondi mi ha diagnosticato una Balanite Xerotica Obliterante (lichens sclero atrofico) e mi ha indicato la seguente terapia giornaliera per due settimane:
3 cp di Piascledine, 2 apllicazioni di Flubason, 3 applicazioni di Elageno A
Inoltre mi ha consigliato delle analisi ed una “curva da carico di glucosio” per verificare se la patologia è connessa con il diabete, poiché ci sono dei casi nella famiglia di mia madre. Sto seguendo la terapia da 4 giorni senza ancora nessun risultato, e sono in attesa delle analisi. Ora però mi rivolgo a Voi perché ho alcune perplessità sulla diagnosi del Vostro collega:
1 - Ho letto che il Lichens scleroatrofico provoca forte prurito, e secchezza anche al glande. Io non ho né prurito ne problemi al glande, quindi mi chiedo se davvero ne sono affetto.
2 - Ho letto che per questo lichens la terapia con cortisone non da risultati ed il flubason è un cortisone
3 - Molti utenti del forum dicono di aver avuto buoni risultati con saponi (ad es saugella) o creme idratanti ad esempio alla vitamina E o acqua borica al 3% che a me non sono stati prescritti
Leggendo sul vostro forum inoltre ho letto che questa patologia è cronica (significa che non si cura?) e le cause sono sconosciute e perciò la cura è incerta. Mi devo rassegnare ad averlo per sempre?
Sono molto preoccupato ed in ansia per questi problemi che vi ho esposto, e vorrei un Vostro parere e consiglio sulla mia situazione.
Grazie e Buon lavoro
[#1]
Dr. Alessandro Benini Dermatologo 3.2k 72
Gentile Utente, se di lichen sclero atrofico si tratta e di questo non dubitiamo avendo avuto diagnosi da un Collega specialista che l'ha potuta visitare realmente,tenga presente che parliamo di patologia cronica che però non vuol dire che non si può curare,ma che presenta un andamento non preventivabile, con periodi di attività o di remissione più o meno lunghi.Il curarla(che non vuol dire guarire) significa effettuare i controlli e le terapie proposte, di volta in volta, dallo specialista di sua fiducia, il tutto atto ad ampliare i periodi di benessere e cosa importantissima a far si che la stessa non progredisca.Si affidi quindi con fiducia a chi la sta curando.
Cari saluti

Dr.Alessandro Benini
Dirigente Medico Centro Grandi Ustionati
Osp."M.Bufalini" Cesena

[#2]
Dr. Luigi Laino Dermatologo 22k 464 367
Gentile utente,

il LICHEN SCLEROSUS (questo è il nome corrente e corretto della sua patologia) è una situazione complessa e multifattoriale, la quale deve essere

- diagnosticata
- curata
- seguita

dallo Specialista DERMATOLOGO VENEREOLOGO

Se ha letto quello che da tempo scriviamo in merito a questa poco conosciuta ma molto diffusa patoogia, avrà ben compreso come tale situazione è - e deve - essere curata dal punto di vista clinico specialistico venereologico.

Le voglio quindi dare un consiglio su tutti: lei ha ben fatto recandosi dal suo venereologo: non offuschi questo limpida impostazione con altri pensieri e ricerche che - specialmente al di fuori dai percorsi medici - lasciano il tempo che trovano.

pertanto ed a prescindere da ogni approccio terapeutico, le posso significare anche grazie alla vasta esperienza che il sottoscritto ha potuto collezionare nel tempo, che tale patologia se ben seguita e ben curata con la piena collaborazione fra medico e paziente può essere curata con risultati molto più soddisfacenti di quelli che comunemente si leggono sulla storia clinica di tale patologia, la quale se abbandonata a sé stessa invece può invalidare la salute di chi ne è affetto.

cari saluti e ci tenga pure aggiorati se vorrà.

Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it

[#3]
dopo
Attivo dal 2008 al 2008
Ex utente
Grazie per il servizio professionale che offrite oltre che per le tempestive ed incoraggianti risposte che mi avete fornito.
Domani avrò i risultati delle analisi ed a seguito di queste probabilmente il mio dermatologo mi prescriverà una nuova terapia.
Vi terrò aggiornati.

Saluti e buon lavoro
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