Interpretazione analisi urine

Buongiorno,
scrivo solo per avere un chiarimento in merito ad un valore delle analisi urine di recente eseguite.
E' stata riscontrata la presenza di leucociti ,di emogloblina, cristalli ma soprattuto è indicato che c'è una sovrastima di LHD nel siero.
Cosa indica quel valore?
Premetto che di recente ho avuto problemi ad un rene con idronefrosi ed ho ancora febbricola.
L'esame del sangue invece non ha riscontrato nulla di particolare. Ho notato solo una diminuizione delle piastrine rispetto alle precedenti analisi ma che rimangono sempre nella norma.
Vorrei sapere se è consigliabile eseguire altre analisi di sangue e/o di urine.
Sono in ansia per via della mia situazione renale e non vorrei che ci fosse una correlazione
Vi ringrazio per la cortese risposta
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Dr. Valerio Bertino Nefrologo 156 5
Forse lei parla di LDH elevato. La presenza di idronefrosi, febbricola e tracce di sangue nelle urine indica chiaramente la presenza di una infezione della via urinaria. A cosa sia dovuto lo sa solo lei, dal momento che non ha specificato la cusa dell'idronefrosi. Al tempo stesso sarebbe utile conoscere il valore del LDH elevato. Consideri che questo è un enzima ubiquitario nelle cellule, e che un suo aumento non indica assolutamente una patologia specifica ma va letto nell'intero contesto della sintomatologia clinica e dei valori laboratoristici del paziente.
In parole povere ci dica qualcosa in più e le daremo una mano
Cordiali Saluti

Dr. Valerio Bertino

[#2]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno,
si ha ragione è LDH.
l'idroureteronefrosi era legata a calcoli renali che mi sono stati tolti circa 2 mesi fa ma nonostante questo continuo a non stare bene.Nelle urine era stata riscontata anche un abbondante presenza di cristalli i quali nelle analisi che ho fatto negli anni passati non erano mai stati riscontrati. Ma questo non mi sembra rilevante considerando che sono un soggetto che produce calcoli.
Ora ho un costante senso di nausea di cui non capisco la cause e talvolta vomito, oltre alla febbricola e spesso ai brividi.Inoltre mi è ritornato il senso di pesantezza lombare che mi aveva tormentoto per i mesi prima dell'intervento all'altro rene sempre per calcolosi.
Aggiungo che LDH non era stato valutato negli esami del sangue ma alla voce indice di emolisi (nel referto delle urine) c'è indicato quanto già riportato, ossia sovrastima di questo valore.
Non so se conviene verificare ora con un esame del sangue oppure si tratta di un errore.
Ad ogni modo vorrei capire se devo fare qualcosa per fermare la produzione di calcoli(che sono per 60%di calcio e per 40%di fosfato) oppure non fare nulla come mi hanno detto. Anche se ,dal mio punto di vista non è intellingente aspettare che si riformino.
La formazione dei calcoli non è legata ad alcun problema alimentare perchè mi hanno fatto fare in merito uno specifico esame da cui è risultato solo un Ph urinario alto e fosfato abbondante.
Ora spero di averle dato qualche riferimento maggiore.
Grazie di nuovo
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Dr. Valerio Bertino Nefrologo 156 5
Ecco ora è più chiaro. L'ldh come le spiegavo è un indice di citolisi. Di per sè non permette di fare diagnosi ma permette di dire che esiste un problema in atto. E' evidente che la sua via urinaria è infiammata anche se non ho ancora capito se lei ha attualmente dilatazione renale o meno. Sulla scorta della sintomatologia che riferisce le consiglio di effettuare una urinocoltura per poter attuare una terapia antibiotica. E se non l'ha fatta di recente ripeta anche un esame ecografico addominale.
Per quanto riguarda il problema della calcolosi e della sua prevenzione con la terapia medica, mi spiace dirle che, nonostante i numerosi studi al riguardo, non esiste ad oggi una terapia che sia in grado di prevenire questa patologia nei pazienti che sono calcolotici cronici. Solo l'assunzione di grandi quantità di acqua (circa 2L al giorno) si è mostrata efficace nel ridurre l'incidenza del processo di cristallizzazione urinaria. E' fortemente sconsigliato ridurre l'apporto nutrizionale di calcio in quanto si è evidenziato che il problema tende a peggiorare piuttosto che a migliorare (il calcio lega a livello intestinale l'ossalato ed è quindi importante nell'impedire l'assorbimento eccessivo di questo).
Dunque beva, in particolare prima di andarsi a coricare, e faccia controlli continui
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dopo
Utente
Utente
La ringrazio per la sua risposta ed i consigli.
Al recente controllo(7gg fa) l'idroureteronefrosi era ancora evidente ma leggermente rientrata mentre gli esami urine ed urinocoltura a parte quello che le ho scritto(ematuria e leucociti) non segnalavano alcun batterio. Devo aggiungere che fortunatamente o forse sfortunatamente anche in corso di pielonefrite avuta 5 mesi fa le mie analisi urine/urinocoltura segnalavano soltanto emazie e leucocite e null'altro.
All'epoca mi era stata diagnostica con Urotac perchè ho avuto un improvviso malore con febbre alta ,vomito e difficoltà respiratorie. Ed anche allora lamentavo pesantezza lombare ma mi dicevano era un problema muscolare.
Quello su cui ora indagherò è il ritorno della pesantezza lombare anche notturna e del dolore inguinale.
Rifarò come mi ha consigliato una ecografia di controllo nelle prossime settimane.
Per quanto concerne l'impossibilità di fare qualcosa per la formazione dei calcoli non sono conntenta perchè mi hanno già prospettato che nell'arco di qualche anno(5 /6, non si sa) io avrò nuovamente formato dei calcoli.
La ringrazio nuovamente per i suoi chiarimenti
Cordiali saluti