Tumore al testicolo: terapie post-intervento

Salve,mercoledì ho subito orchifunicolectomia completa con impianto di protesi per tumore al testicolo sinistro. La neoformazione è stata scoperta in data 7 settembre 2012 tramite ecografia testicolare effettuata in seguito a spermiogramma con esito di azoospermia e analisi del sangue che evidenziavano FSH elevato e Prolattina molto elevata.(perciò azoozpermia secretoria). L'ecografia evidenziava un'area ipoecogena del diametro di 1 cm pseudocapsulata ma nonostante ciò alcuni urologi sostenevano che si trattasse di un'infezione in corso,altri mi hanno parlato di "cicatrice" dovuta ad una pregressa infezione oppure di una possibile complicanza di un precedente intervento di ernia inguinale subito 8 mesi fa. Fatto sta che a volte avvertivo un dolore acuto al basso addome ed al testicolo,oltre che un senso di pesantezza allo scroto sempre da quel lato ed uno strano senso di spossatezza fisica che mi accompagnava da qualche tempo ma l'urologo era convinto che il dolore non centrasse nulla col tumore (addirittura mi parlò di dolore dovuto allo sfregamento...di cosa lo sa solo lui).I marker tumorali erano negativi e perciò gli urologi continuavano a tranquillizzarmi dicendo che l'intervento esplorativo molto probabilmente si sarebbe concluso in modo positivo,mentre io invece sospettavo fosse qualcos'altro. La biopsia estemporanea mi ha dato ragione infatti avevo un tumore maligno che in nemmeno un mese era cresciuto diventando di circa 1,5 cm di diametro (a detta del chirurgo comunque non era cresciuto di tanto, ma io non la penso così), parallelamente sono stati estratti spermatozoi dal testicolo destro(che è ipotrofico e secondo il chirurgo non avremmo trovato alcuno spermatozoo,altra smentita) e sono stati congelati. Il giorno dell'intervento un medico ha detto ai miei genitori che saranno necessarie terapie (radio o chemio) per evitare spiacevoli strascichi mentre il solito dottore mi ha detto che invece non saranno necessarie terapie in quanto il tumore era solo lì. Il 15 ottobre avrò la Tac total body,ed in questi giorni avrò gli esiti dell'esame istologico completo ed in base ai risultati vedrò che strada prendere, Vista l'incompetenza di chi mi ha operato chiaramente io non sono tranquillo perciò volevo un vostro parere al riguardo. Anche se fosse stato un tumore stadio I dovrei comunque eseguire terapie? Oltre la tac total body quali altri esami mi consigliate?Vista la rapida crescita del tumore dovrò eseguire ancora le analisi per i marker tumorali? La protesi andrà controllata con un'ecografia? Grazie di cuore.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

le rispondo per le mie competenze urologiche dicendole in primis che la sua storia clinica è esemplare per la frequente sottovalutazione, soprattutto di alcune scuole urologiche, delle aree ipoecogene testicolari in presenza di una grave dispermia, come la sua.

Fortunatamente si è proceduto all'esporazione chirurgica, da qui ad una prima diagnosi istologica estemporanea, che non ci riferisce e che comunque richiede sempre una conferma attraverso l'esame istologico completo ora in corso; è questo che poi orienterà gli oncologi, che la seguono, ad indicarle eventuali altre indagini diagnostiche e poi la terapia più corretta e mirata.

Sull'ultimo quesito che lei pone infine le dico che la protesi, una volta trovato il suo spazio anatomico nella borsa scrotale, non ha alcuna necessità di essere controllata ecograficamente nel tempo.

Cordiali saluti.

Giovanni Beretta M.D.
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Utente
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Grazie per la risposta, allora secondo i medici si trattava di un seminoma puro (queste le loro prime impressioni), che però visto il rapido accrescimento lascia ancora qualche dubbio sulla sua natura. In attesa di avere gli esiti della tac e dell'esame istologico la ringrazio di nuovo, la terrò informata al riguardo. Grazie ancora a presto.
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Utente
Utente
Volevo chiederle una cosa: esiste un legame tra azoospermia secretiva e cancro al testicolo? Ovvero: può il cancro aver determinato tale condizione oppure,al contrario, questo problema ormonale può aver contribuito alla formazione del tumore? Grazie di nuovo.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

quello che sappiamo è che alcuni tumori possono compromettere la qualità del liquido seminale anche prima dell’inizio di qualsiasi trattamento.

Ad esempio sappiamo che in circa il 40% degli uomini con un linfoma di Hodgkin e in circa il 50% di quelli con un cancro testicolare il numero degli spermatozoi è ridotto già al momento della diagnosi del tumore.

Ancora cordiali saluti.
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Utente
Utente
Salve, l'esame istologico è arrivato ieri,le riporto quanto scritto: materiale incluso in toto,formazione ovalare di dimensioni 2x1 cm,testicolo di dimensioni 3,5x2x2 cm,al taglio il testicolo presenta area emorragica brunastra. Diagnosi: margine di resezione testicolare esente da infiltrazione neoplastica.Seminoma classico del testicolo,funicolo indenne.Non evidenza di angioinvasione neoplastica. pT 1 Nx () G
Inoltre ieri ho eseguito Tac total body con contrasto,appena avrò il risultato le farò sapere e le comunicherò quali terapie mi saranno proposte.Come sempre,grazie per l'attenzione,buona giornata.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

quella da lei indicata è la neoplasia che, presa in tempo,come nel suo caso, ha le più alte possibilità di guarigione definitiva.

Attendiamo ora le altre valutazioni in corso e le indicazioni terapeutiche che le daranno.

Ancora cordiali saluti
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Utente
Utente
Salve dottore in seguito alla Tac è emerso che ho alcuni linfonodi ingrossati in sede periaortocavale,lungo i vasi iliaci e nelle regioni inguinali e probabile linfocele sx. Inoltre è stata riscontrata la presenza di una neoformazione di 2 cm al corno inferiore dell'ilo sx con calcificazioni e disomogeneità.La formazione prende contatto con strutture serpiginose estese al parenchima nel cui contesto sono apprezzabili formazioni gassose (indicata fibrobroncoscopia). Ho eseguito la Pet e i risultati li avrò nei prossimi giorni,dopodiché avrò la visita col chirurgo toracico. L'oncologo sospetta che ci sia qualche complicazione al polmone ma mi ha già detto che se non ci fosse niente io non dovrei effettuare né chemio e neppure radioterapia, in quanto secondo lui sarebbe un sovra-trattamento inutile. Io ovviamente mi auguro che al polmone non vi sia nulla di patologico però sinceramente avrei affrontato molto volentieri una terapia a scopo preventivo onde evitare controlli serrati e soprattutto per poter "stare più tranquillo" nei mesi a venire. Lei cosa ne pensa riguardo alla sorveglianza? Mentre per quanto riguardo il linfocele nessuno mi ha spiegato di cosa si tratta e in che modo viene trattato.La ringrazio di nuovo. Cordiali Saluti.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

quando è possibile è sempre bene procedere verso un atteggiamento non aggressivo e la "sorveglianza" è sicuramente da preferire.

Sul linfocele non ho capito bene dove è stato riscontrato; mi dia maggiori informazioni.

Cordiali saluti
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Utente
Utente
Salve dottore, la tac riporta quanto segue: "Nella regione inguinale a sx,lungo il decorso vascolare,è apprezzabile formazione ipodensa di circa 2 cm con bassi valori densitometrici,con possibile significato di linfocele."
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

il linfocele è una raccolta di linfa all'interno di una cavità non delimitata da un epitelio e, vista la sede indicata, potrebbe essere semplicemente un problema post-chirurgico di facile, spontanea anche se lenta risoluzione.

Cordiali saluti.
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Utente
Utente
Salve dottore la PET ha confermato la natura neoplastica della lesione polmonare. Radiologo,chirurgo toracico ed oncologo sono tutti d'accordo nell'affermare che si tratta di un cancro al polmone, quasi certamente un secondarismo di quello testicolare perciò mi hanno detto che si passa da un seminoma stadio I ad uno di stadio IV. La settimana prossima farò la broncoscopia con biopsia dopodichè inizierò le chemioterapie. Vorrei sapere sinceramente quali sono i dati relativi alla sopravvivenza nei seminomi IV stadio (marker sempre negativi,no linfonodi interessati). La prego di dirmi la verità, grazie di cuore.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

in presenza di un seminoma ben trattato e ben controllato, anche con riscontro di metastasi, la prognosi non è mai "severa" e drammatica.

Si ricordi poi che sempre l'ultima parola precisa e corretta su queste informazioni cliniche spetta sempre al suo urologo e al suo oncologo che conoscono la sua reale situazione clinica e che la stanno seguendo in diretta.

Cordiali saluti.

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Salve dottore quello al polmone non era una metastasi del seminoma ma bensì un'altro tumore primitivo. Si trattava di carcinoide bronchiale tipico con indice di proliferazione pari all'8% per il quale è stata praticata una lobectomia inferiore sx e rimozione di 13 linfonodi tutti negativi. Ora sono in follow-up per entrambe le neoplasie. Ho effettuato di recente il prelievo per controllare i marker relativi al seminoma (sempre negativi prima dell'intervento) ed è stato riscontrato un piccolo incremento dell'LDH , motivo per il quale il medico mi ha consigliato di ripetere l'esame fra qualche giorno. Potrebbe essere un segnale di recidiva? Grazie ancora. buona giornata.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Non dovrebbe ma ora continui a seguire attentamente tutte le indicazioni che il suo oncologo le indicherà

Ancora un cordiale saluto.
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Grazie per la puntuale risposta, ultimamente sto lavorando molte ore al giorno in un ambiente molto caldo, potrebbe essere questa la causa dell'innalzamento dell'LDH? Come sempre grazie, la terrò informata sugli sviluppi della situazione. A presto,buona serata.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Causa poco probabile questa ma da riferire sempre al suo medico di fiducia.

Fatto il tutto, poi mi riaggiorni.

Ancora un cordiale saluto.
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Utente
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Salve dottore ho ripetuto l'esame in data 18/07/13 e il valore dell'LDH è salito ulteriormente, arrivando a 231 U/L (v. rif.100-190 U/L). Oggi 22/07/13 ho ripetuto l'esame allo Ieo e il valore è perfettamente nella norma. Secondo il medico potrebbe essere un problema legato al laboratorio dove solitamente eseguo le analisi.Ovviamente sono contento ma al contempo un pò disorientato, queste fluttuazioni possono essere dovute al fatto che da dove viene eseguito il prelievo il sangue viene trasportato ad un centro analisi distante circa 30 km? Grazie ancora.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

forse la criticità maggiore è quella sollevata dal suo medico di famiglia.

Cordiali saluti.