Adenocarcinoma polmonare con infiltrazione pleurica

Buongiorno e grazie in anticipo per il consulto e per la disponibilità.
A mio padre di 70 anni è stato diagnosticato dalla TAC total body in data 11/01/2013 un "tumore polmonare a sinistra con metastasi polmonari limitrofe e carcinomatosi pleurica omolaterale; negativa per lesioni a distanza".
L'esame citologico del versamento pleurico ha evidenziato "positivo per cellule maligne, cellule mesoteliali di aspetto normale ed istiociti. In tale contesto si repertano numerose cellule epiteliali con definite atipie nucleari ed aspetti mucosecernenti. Il reperto depone per una infiltrazione pleurica da adenocarcinoma. Seguirà addedndum per profilo immunofenotipico."
Mi è stato detto da più dottori che il tumore non è operabile e che l'aspettativa di vita va da pochi mesi a 2 anni. L'unica terapia sarebbe la chemio tradizionale (carboplatino + pemetrexel) o quella biologica se l'esito dell'esame mutazionale EGFR (richiesto oggi) sarà positivo. Le sue condizioni di salute attuali sono buone.
Vorrei sapere se posso fare altro, esami, analisi, visite, interventi chirurgici, terapie sperimentali, ecc. o devo rassegnarmi.......
Grazie ancora.
Antonio
Salerno
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Dr. Vito Barbieri Oncologo 1.6k 57 1
Gentile utente,
le chiedo scusa per il ritardo, anche a nome dei miei colleghi, perchè in alcuni periodi i consulti superano la disponibilità di tempo che volontariamente cerchiamo di ricavare per dare una risposta a tutti.
Ciò che lei chiede è una lecita speranza tuttavia, pur dalle poche cose che ha scritto, devo confermarle che essenzialmente le cose stanno come le sono state prospettate. Non c'è indicazione a fare altri esami o interventi.
Per quanto riguarda le terapie sperimentali, ve ne sono tante disponibili in vari centri ma si tratta di una scelta individuale del paziente se aderirvi, anche perchè il significato di ogni terapia sperimentale sta nel termine stesso, e chi accetta lo fa pienamente informato del fatto che la sperimentazione viene condotta per verificare se sia possibile stabilire una terapia migliore per i futuri pazienti e magari beneficiarne in anticipo (ma può anche non essere così).
Cordiali saluti

Dr Vito Barbieri
direttore Struttura Complessa di Oncologia
Azienda Ospedaliera Pugliese-Ciaccio - Catanzaro