Il paradosso dei gelosi: ottenere proprio ciò che più si teme

Un aspetto molto frequente che caratterizza le coppie «in crisi» è la gelosia, che può essere reciproca ma più spesso, limitata ad un solo partner.

Quella gelosia fatta di sospetti, accuse, litigi, ostilità, che aumenta la distanza tra i partner. La persona gelosa, insicura e impaurita al solo pensiero di perdere l'altro o di essere tradita, inizia a controllare il partner per sapere tutto sulla sua vita, a spiarlo, a chiedere continue rassicurazioni, ossessionata dalla necessità di sciogliere ogni dubbio. 

Se ti riconosci in questa descrizione e ti sei accorto che la gelosia, sta avvelenando il tuo rapporto di coppia e che la paranoia che l'altro ti nasconda sempre qualcosa sta minando il tuo benessere sappi che ciò di cui dovresti avere davvero paura non è di quelle persone o situazioni che percepisci come una minaccia, ma di te.

Far sentire il partner perennemente sotto processo costruirà in lui il bisogno di fuggire dalla “prigione” che gli hai costruito. Più farai domande inquisitorie, più controllerai la sua vita, più aumenterai la possibilità che si stanchi di te e che si realizzi proprio ciò che più temevi.

Questo è il paradosso dei gelosi, quello di ottenere proprio ciò che più temono. Spesso infatti, in questi casi, tenere all'oscuro il partner geloso da certe informazioni serve proprio per non dargli la possibilità di fare l'ennesima scenata di gelosia.

Quindi, ciò di cui devi avere veramente paura è di continuare a sottoporre il partner alle tue pressioni, perché è proprio questo che potrebbe indurlo a fare ciò che vuoi evitare che accada. Il modo migliore per tenere legata una persona è quello di farla stare bene.

Se invece sei dalla parte di chi subisce la gelosia dell'altro evita di restare intrappolato nella sua rete. Evita di rispondere alle richieste di rassicurazione del partner, di discolparti, di cercare di far capire all'altro che ciò di cui ha paura è solo una sua impressione priva di ogni fondamento: se ti giustifichi, agli occhi dell'altro, è perché probabilmente sei colpevole, quindi non farai altro che rafforzare le sue convinzioni.

Prendendo in prestito le parole di Ernest Hemingway “il modo migliore per scoprire se ci si può fidare di qualcuno è di dargli fiducia

 

Bibliografia

Nardone, G, Correggimi se sbaglio, 2005, Ponte alle Grazie 

Data pubblicazione: 26 giugno 2016

12 commenti

#1
Utente 422XXX
Utente 422XXX

Salve dottoressa.Ho letto il suo articolo...e ho trovato tantissimi spunti di riflessione per me. Non sono mai stata gelosa. ..ma ultimamente...con il mio partner. .credo di aver messo in atto un bisogno di fuga da parte sua..proprio per i miei continui dubbi...accuse...richieste continue di rassicurazioni. Lo sto perdendo ..me ne rendo conto.Ma non so come uscirne...è più forte di me!! Ogni cosa che dice x rassicurarmi ...non è mai abbastanza!! Come posso uscirne?

#2
Dr.ssa Erica Badalassi
Dr.ssa Erica Badalassi

Pensi che ogni volta che lo stressa o lo mette in dubbio o lo critica o si arrabbia, non fa che allontanarlo da lei, realizzando lei stessa come una profezia che si autoavvera ciò che più teme. Non le dico di non farlo, perché se ci riuscisse non mi avrebbe scritto, le dico solo di pensare, ogni volta che ha questi comportamenti verso il suo compagno, che così facendo lo perderà. E che ogni volta che "è più forte di lei" e lo accusa, costruisce la strada per far si che la volta dopo sia ancora più difficile riuscire a non accusarlo. Lo scopo è quello di sviluppare lei stessa avversione per i suoi comportamenti.
Chieda al suo compagno di aiutarla, gli chieda lei stessa di smettere di rassicurarla quando lei gli pone dubbi.

#3
Utente 422XXX
Utente 422XXX

Buon pomeriggio dottoress. La ringrazio veramente tanto x il supporto che mi sta dando.Per me è un periodo veramente critico!!! Non mi riconosco più. Cioè, paradossalmente, dopo tutte le accuse che gli muovo...io mi rendo conto che lo sto stressando...che lo stanco e che lo allontano da me!! Però la cosa più brutta per me, e che non riesco a non frenare, è non dirgli quello che penso,quando vengo assalita da forti dubbi sulla sua fedeltà, sui veri sentimenti .E ciò avviene o x una cosa banalissima ( ieri mattina mi ha scritto una cosa carina...e non c era il solito cuoricino...ma la faccina con la lingua fuori!!! Non le dico!! L ho riempito di accuse tremende dal mattino presto fino a mezzogiorno! !) oppure questo " meccanismo perverso .. si scatena x cose che mi vengono in mente...su cose che lui fa o che non fa.Prima non ero così!!! Non lo controllavo mai.Anzi , ero io ad infastidirmi se magari mi chiamava durante il lavoro o in un momento che sapeva che non potevo dedicarmi a lui. C e' da dire una cosa però. ..il tutto nasce quando a Luglio ho scoperto una conversazione sul suo telefono. così. ..x caso. ..( gli ho chiesto io di darmi il cell.)ho trovato dei messaggi un po' equivoci con una sua ex dipendente (" buongiorno. .." buonanotte "... e altre conversazion di lavoro). Mi è cascato il mondo addosso.Il pensiero che possa aver avuto qualcosa con lei...in passato. ..o addirittura che possa continuare qualcosa ...anche solo x via messaggi. ..mi sta logorando.Manco a farlo apposta..gli controllo il tel.e l ultima conversazione. spesso e' con lei ( di lavoro).Continua a dirmi che è solo una ragazza che lo aiuta x lavoro ( a distanza)... che non c e' nulla...xche' mi ama e che non c e' posto nei suoi pensieri x nessun altra. Ma io non gli credo più. Lo fa solo x rassicurarmi e sono convinta .. che forse...sotto sotto...la ragazzina gli piaccia!! Lo metto sotto torchio...un giorno sì. .un giorno no. Non so che fare!!!

#4
Utente 422XXX
Utente 422XXX

Volevo anche sapere da lei dottoress. gentilmente, di chiarirmi un concetto da lei espresso...in che senso " quando lo accuso ,costruisco la strada x far si che la volta dopo sia ancora più difficile riuscire a non accusarlo"!! E poi...come faccio a chiedergli di non rassicurarmi quando mi sale la rabbia ripensando alle conversaz. e al fatto che possa esserci dell' altro...tra loro. Lui mi rassicura ...( il più delle volte lo fa...altrimenti non mi risponde proprio xche' dice " è inutile parlarne...già mi ha spiegato come stanno le cose...x cui...non perde tempo con me su questioni che non esistono.Mi arrabbio ancora di più. . xche' penso che lui non voglia affrontarmi e dirmi come stanno le cose. Ieri x l ennesima volta mi ha detto" quella non m interessa...ci sei tu...se un giorno dovessi esserci qualcosa...te lo dirò ". Mi ha destabilizzato ancora di più xche' non ha escluso nulla con lei!! Poi ...ha aggiunto...che non vuole più perdere tempo a parlare di una cosa di poco conto...x lui ci sono solo io!! Sono confusa dott.e piena di dubbi.Mi dia spunti di riflessioni x uscire fuori da questo incubo x me.Ho paura di perderlo!! Grazie dott.

#5
Dr.ssa Erica Badalassi
Dr.ssa Erica Badalassi

Lei sembra essere caduta in quello che viene definito"dubbio patologico" (considerato gli elementi che ho da questa conversazione).
L'insicurezza che più va in cerca di certezze meno le trova, fino ad entrare in circolo vizioso di dubbi e domande alle quali, una volta trovata la risposta, si rassicura sul momento, ma poi ripartono le domande e i dubbi.
Se così fosse, è molto difficile poterla aiutare da qui e, a quanto pare, il problema è ormai fuori dalla sua portata. Per questi motivi, le posso proporre delle consulenze on line (tramite skype: http://www.ericabadalassi.it/consulenza-on-line/ ).

#6
Utente 422XXX
Utente 422XXX

Grazie x l' ascolto che mi da'. E' vero..me ne rendo conto anch' io che e' una situazione fuori dalla mia portata. I miei dubbi, però, dott. sono nati da un fatto oggettivo...e da questo nasce tutto il resto.Vorrei solo sapere da lei, gentilmente, xche' e' un " dubbio patologico" e non un dubbio come potrebbe essere quello sulla possibilità che il proprio partner possa tradire!! Nel senso di un " dubbio che ci sta" dopo i fatti che le ho scritto.

#7
Dr.ssa Erica Badalassi
Dr.ssa Erica Badalassi

Il fatto oggettivo che mi ha scritto è stato ciò che ha fatto insinuare il dubbio (giustamente), dopodiché ha cercato di scioglierlo cercando continuamente rassicurazioni, certezze, risposte ed è stato proprio questo suo tentativo fallimentare di sciogliere il dubbio che, non solo non lo ha risolto, ma lo ha addirittura peggiorato, facendola entrare in un circolo vizioso che subisce, nel quale si sente in trappola.
Mi dica, esiste una risposta da parte del suo compagno, o qualunque altra cosa, che potrebbe fornirle la prova certa e definitiva,sciogliendole ogni dubbio, che il suo compagno non l'abbia tradita o che non la tradirà?

#8
Utente 422XXX
Utente 422XXX

Effettivamente dottoressa non saprei dirle.Più di dirmi " che mi ama" ...e che non c e' posto nei suoi pensieri x nessun altra.Mi fa riflettere...effettivamente non c e' ...x me!!! E sa xche? Qui sta il " mio paradosso"...quando me lo dice...penso che lo faccia x farmi stare tranquilla e non dare adito al pensiero che ho che lui possa avere qualcosa con lei. Prima no...assolutamente! !! Gli credevo....mi riempiva di gioia e mi dava serenità

#9
Dr.ssa Erica Badalassi
Dr.ssa Erica Badalassi

Infatti, non esiste niente che potrebbe sciogliere definitivamente il suo dubbio.
Lei cerca di essere rassicurata sul suo dubbio "mi tradirà?", ad esempio, e qualunque risposta lui le dia, questa apre nuovi dubbi: "ma starà dicendo che pensa solo a me e che mi ama perché è vero o perché vuole farmi stare tranquilla?"
E quindi, se ogni volta in cui le viene data o trova una risposta ad un dubbio o ad una domanda, non solo questo dubbio non si scioglie, ma ne parte uno nuovo, a cui segue una nuova risposta ma che fa sorgere altri dubbi, altre domande...secondo lei il problema sono le domande e i dubbi oppure è proprio il suo tentativo di rispondere che crea la domande e i dubbi?

#10
Utente 422XXX
Utente 422XXX

Buonasera dott.Voglio innanzitutto ringraziarla x il supporto che mi sta dando xche' dialogando con lei ( seppur su di un blog e non " de visu") mi sta dando spunti di riflessione per capire alcuni aspetti di me che non conoscevo e , quindi, non riuscivo a gestire le dinamiche che ne derivavano.Il problema sono io!!! Per rispondere alla sua domanda, sincer., in prima battuta, le direi che il problema è il suo tentat.di risp.che crea altri dubbi e domande.Però, è anche vero. ..che la mia diffidenza e relativo comport.di costante dubbio e incertezza....deriva anche dai dubbi profondi che sono nati in me dalla " famosa scoperta dei messag. Non servono le sue rassicuraz. xche' la mia mente è come se fosse alla continua ricerca di un nuovo dubbio x avere una risposta che sarà poi svalutata e resa vana da un altro dubbio.Perché mi succede questo dott.? Non mi riconosco!!! Mi sto rendendo conto di avere dei vuoti dentro...delle zone d' ombra ( d' ombra xche' non le conosco) che forse si manifestano proprio quando si "attivano" in me quei dubbi profondi e quel bisogno mai esaudito di risposte. Quando arriva " la crisi"( xche' è così che la sento) sto cercando di ricordare le sue parole" il problema non è lui...ma il mio comportamento oppositivo e dubbioso...che inevitabilmente. allontanera' il mio uomo.Ed io non voglio perderlo. Grazie ancora x il suo ascolto e x le riflessioni che vorrà darmi.

#11
Dr.ssa Erica Badalassi
Dr.ssa Erica Badalassi

Per me è un piacere.
Ciò che le succede è quello che, come le dicevo, viene definito dubbio patologico, è una problematica molto ben conosciuta e trattata ampiamente che in genere si risolve in pochi incontri.
Tutti noi possiamo costruire una trappola, caderci e non riuscire più ad uscirne da soli, perciò se non dovesse risolversi, ma anche se dovesse risolversi se le fa piacere, non esiti a contattarmi nuovamente. Può contattarmi anche sulla mail privata.




#12
Utente 422XXX
Utente 422XXX

La ringrazio veramente tanto!! La contattero' sicuramente....credo di averne proprio bisogno...sopratt. x sciogliere dei nodi che ci sono...ma che da sola non sono in grado di decodificare e capire.Apriro' la sua scheda x trovare i suoi contatti. Grazie ancora e complimenti per la sua professionalità e cortesia.

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