Psicologia

Buongiorno.

La mia compagna mi ha lasciato dopo 6 anni insieme di cui 5 conviventi con due figlie ma avute da altre realizazioni.


Dopo 1 mese di silenzi e al massimo per parlare per metterci d'accordo per il cane o i servizi in casa, lei torna da me e dice che ha moltissimo affetto, mi coccola, fa sesso dinuovo con me con più intensità e appena si può se siamo solo in casa viene a cercarmi per le coccole e baci ma finisce lì perché dice che non mi ama più.


Lei cerca casa per andare via, fa la sua vita da sola senza badare a me però poi e gelosa e possessiva se esco perché dice che sono lo stesso suo.

E come se avesse la sua vita in casa con me e la libertà di non dover dare spiegazioni, infatti esce spesso e molto di più di prima, poi torna, viene nel letto e si attacca a me per dormire abbracciata e baciarmi dicendo cose dolci.
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Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 3.8k 184
Gentile utente,
ci sta raccontando la storia di un egoismo che confina con il sadismo.
Lei dal canto suo appare masochista: molto giovane va a convivere con una donna che ha già figli da altre relazioni (più d'una?) e quando questa donna la lascia, accetta di vederla uscire con chi le pare, di accoglierla nel suo letto quando la signora ne ha voglia, infine di sottomettersi alle sue scenate di gelosia perché "sono lo stesso suo".
Se crede di valere tanto poco, le suggerisco di andare in terapia.
Se invece ritiene di essere in grado di badare alla sua vita senza alcuna consulenza, lo dimostri: dica alla signora che il suo letto non è più disponibile e le dia un termine perentorio (non più di trenta giorni) per trasferirsi altrove. Alla scadenza, le faccia trovare le sue valigie fuori della porta, dopo aver cambiato la serratura.
Immagino già che vorrà invece tergiversare, anziché ringraziare il cielo di non condividere -finora- dei figli con questa persona.
E' giovane e la vita è sua.
L'unica alternativa a quanto le dico è quella di proporre alla sua ex una seria terapia di coppia, per capire bene quali sono le possibilità e i limiti di tutti e due, e non avere incertezze né rimpianti. Al rifiuto quasi certo della sua ex compagna, resta da fare tutto quello che ho già scritto.
Buone cose.

Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com

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dopo
Utente
Utente
Ha ragione penso, ma lei non va a letto con altri per ora e sta sempre attaccata a delle amiche che per me sono amicizie tossiche.
A luglio andrà via e io non la fermerò.
Lei ha una figlia da un ex marito e io la mia da una mia ex fidanzata.
Non capisco se non distingue l'amore e il coinvolgimento emotivo o se e solo abitudine o se non sa nemmeno lei nel profondo cosa vuole.
Terapia si certo ma non è disposta
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Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 3.8k 184
Gentile utente,
il rifiutare la terapia di coppia è spesso indice del fatto che non ci si vuole mettere in discussione o che si ha molto (fatti e pensieri) da nascondere, ma soprattutto è in ogni caso la cartina di tornasole del non voler restare dentro la relazione.
Come spiega la sua ex la propria non disponibilità?
Tenga conto che le sue varie ipotesi: "se non distingue l'amore e il coinvolgimento emotivo o se e solo abitudine o se non sa nemmeno lei nel profondo cosa vuole" sarebbero giustificate all'inizio di una relazione, ma non mentre la si chiude; ci può essere altro, soprattutto nell'ambito della comunicazione tra voi, che la terapia potrebbe portare in luce.
Cominci ad interrogarsi lei sui suoi sentimenti e su quello che vuole davvero.
Buone cose.

Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com