Perché mi sento così?

Buon pomeriggio, sono Alice.

A febbraio dell'anno scorso ho intrapreso una relazione con il mio attuale ex, finita ad ottobre perché l'ho voluto io.
A inizio relazione io ero innamorata persa.
E, come da una settimana all'altra, verso giugno, ogni mio sentimento nei suoi confronti s'è spento.
Precisazione non di poco conto: Io soffro di disturbo ossessivo compulsivo, in particolare ho il doc da relazione, e per ogni minima minima cosa, nella mia relazione con lui, spuntavano pensieri intrusivi.
Dovevo arrovellarmi su qualsiasi conversazione avessimo, rimuginarci, era come se tutto quel che gli uscisse di bocca suonasse strano e ambiguo.
Di tanto in tanto gli chiedevo rassicurazioni su quanto non andasse bene alla mia testa ma lui stentava a capirmi.
Il che mi ha portato come a un distaccamento obbligato nei suoi confronti: in questo modo avrei sofferto di meno.
Ho smesso di provare attrazione sessuale e di aver voglia di uscire con lui, ho cominciato a provare una repulsione senza uguali, a non sopportare nemmeno il suo odore.
Finché a ottobre non l'ho lasciato.
E ho interrotto ogni rapporto, mentre lui avrebbe voluto che rimanessimo amici.
Subito a ottobre, mi son innamorata di nuovo, del mio attuale ragazzo, Lauro, con cui ancora sto assieme.
Preciso che siamo tutti nella stessa università, un'università piuttosto piccola in cui ci si vede io, il mio ex e il mio ragazzo.
Ora, il mio attuale ragazzo è geloso del mio ex, e spesso mi chiede dettagli passati.
E io mi trovo quindi a ripensare al mio ex più di quanto avrei creduto per poterlo rassicurare storia che per me era ormai archiviata nei meandri della mia mente.
E mi sono accorta che risentire parlare di lui, a distanza di mesi, non mi procura più alcun disagio.
E ora come ora è quasi come se rivedessi solo i lati belli di quel che c'è stato tra noi, senza i pensieri intrusivi.
Sono persino arrivata a chiedergli scusa e ho voluto riprendere i rapporti, e lui devo dire che è bello confuso da questa mia improvvisa inversione di rotta e anche io.
E nella mia attuale relazione, come simultaneamente, oltretutto, risento quell'arrovellarsi sulle conversazioni e quei pensieri intrusivi della mia relazione passata.
Da pochi giorni mi infastidisce quasi star vicino al mio ragazzo, e sto ricominciando a mettere inconsciamente in atto quel distacco obbligato nei suoi confronti.
M'è calata anche qui l'attrazione sessuale.
Come se non bastasse: ho sempre in testa Emanuele, quasi sento attrazione sessuale verso di lui, sento una nostalgia incredibile.
Sento come se avessi solo ibernato temporaneamente i sentimenti verso di lui in quel periodo e ora stiano tornando a galla perché è passato del tempo.
E io non so come fermare questo strano circolo di vivere le relazioni della mia testa.
Ho paura che la mia testa mi porterà a lasciare Lauro, per poi riprendersi bene a ottobre, quando in autunno si sarà annullato ogni distacco, e che solo allora ritorneranno i pieni sentimenti.
Mi dite che ne pensate?
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Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 3.9k 186
Gentile utente,
cosa vuole che pensiamo, noi psicologi, di un disturbo mentale noto e curabile?
Ci faccia capire meglio quale risposta cerca per una domanda che formulata così, per noi è priva di senso.
Buone cose.

Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com