Più testosterone meno sclerosi multipla

giovanniberetta
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo

 

Questo messaggio positivo ci viene da un recentissimo lavoro, condotto da alcuni ricercatori della Northwestern University e pubblicato ora sui “Proceedings of the National Academy of Sciences (PNAS)” organo ufficiale della United States National Academy of Sciences.

 

   

 

Già è noto che la sclerosi multipla, come molte altre malattie autoimmuni, è una patologia più frequente nelle donne con un rapporto di tre a uno rispetto agli uomini.

La sclerosi multipla è una malattia ad andamento cronico, demielinizzante che interessa il sistema nervoso centrale scatenando diversi e complessi sintomi che tendono ad aggravarsi nel tempo.

 

    

 

I ricercatori in questione hanno scoperto, purtroppo al momento solo su topolini, che la presenza del testosterone è in grado di attivare, a livello di alcune cellule immunitarie, i mastociti, la produzione di una molecola “guardiana”, chiamata citochina IL-33, che è a sua volta in grado di bloccare l’espressione di alcune attività autoimmunitarie alla base della sclerosi multipla.

 

   

 

Ricordando che i livelli di testosterone sono sette o otto volte inferiori nelle donne adulte rispetto ai maschi, si può intuire perché questa malattia è più frequente nelle donne.

Quest’importante osservazione di laboratorio e le sue relative e possibili deduzioni, a questo punto, potrebbero portarci a considerare nuove strategie terapeutiche per affrontare questa terribile patologia neurodegenerativa.

 

Fonte:

https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/29378942

 

Altre informazioni:

https://www.medicitalia.it/news/andrologia/2580-piu-testosterone-meno-bugie.html

https://www.medicitalia.it/news/urologia/7166-testosterone-potrebbe-essere-utile-anche-nelle-incontinenze-femminili.html

 

Data pubblicazione: 17 febbraio 2018

Autore

giovanniberetta
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo

Laureato in Medicina e Chirurgia nel 1977 presso Università di Milano.
Iscritto all'Ordine dei Medici di Firenze tesserino n° 12069.

Medico chirurgo con specializzazioni in Urologia, Andrologia e Patologia della Riproduzione Umana, vanta oltre 15 anni come responsabile di Unità di Andrologia focalizzata su problematiche sessuali e riproduttive in lesioni midollari. Dirige strutture d’eccellenza private-convenzionate per la salute sessuale maschile. Docente in istituti internazionali, autore di numerose pubblicazioni scientifiche e co-editore di testi specialistici, è esperto in chirurgia andrologica e terapie della fertilità maschile

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