Disbiosi e dispepsia funzionale: un aiuto possibile con l'integrazione probiotica
I risultati delle più recenti ricerche rilevano un'associazione tra alterazioni del microbiota intestinale e patogenesi della dispepsia funzionale [1].
Cos'è la dispepsia funzionale?
La dispepsia funzionale è uno dei disturbi gastrointestinali più frequenti, con una prevalenza tra il 10% e il 30% in diverse popolazioni.
Sintomi
I sintomi sono:
- dolore e/o bruciore epigastrico (pirosi),
- sensazione di eccessiva pienezza postprandiale o di precoce sazietà, in assenza di alterazioni delle strutture anatomiche rilevabile alle indagini strumentali standard (tra le quali l'endoscopia digestiva).
Tipologie
I criteri classificativi dei disturbi funzionali gastrointestinali Roma IV [2] distiguono, in accordo con la sintomatologia predominante, tre sottotipi della patologia:
- sindrome da sofferenza postprandiale,
- sindrome da dolore epigastrico,
- forma mista.
Più recentemente si è aggiunta una ulteriore forma distinta: la dispepsia associata a infezione da Helicobacter pylori.
Cause
Nella patogenesi della dispepsia funzionale sono implicati diversi meccanismi fisiopatologici:
- disordine della motilità gastroduodenale,
- ipersensibilità viscerale,
- distorsione della comunicazione nell'asse intestino-cervello,
- infiammazione subliminale della mucosa duodenale,
- suscettibilità genetica.
A questi si aggiungono prove recenti che suggeriscono l'implicazione di modificazioni quantitative e/o qualitative del microbiota gastroenterico, evidenziando differenze tra le popolazioni betteriche di pazienti con dispesia funzionale confrontate con quelle di soggetti in buona salute, e la possibile relazione della disbiosi intestinale con la gravità della sintomatologia.
Curare la dispepsia con i probiotici
Il chiarimento di queste complesse interazioni tra microbiota e organismo ospite può portare a svelare un nuovo approccio terapeutico mirato che coinvolga l'impiego integrato di probiotici e prebiotici, e che potrà essere efficace nel trattamento dei molteplici aspetti della malattia.
A questo proposito, in relazione all'utilizzo integrativo di probiotici, bisogna tener conto delle conclusioni dell'ultimo summit mondiale sul microbiota intestinale per la salute: "la scelta del giusto ceppo batterico è imperativo per sperimentazioni di successo" [3].
Bibliografia
- Tziatzios G. et al., Gut Microbiota Dysbiosis in Functional Dyspepsia. Microorganism 2020, 8, 691.
- Stanghellini V. et al., Gastroduodenal Disorders. Gastroenterology 2016, 150, 1380-1392.
- Fuhler GM, et al. 2019 Gut Microbiota for Health World Summit. Gastroenterology 2020,158(1):28-31.
Altre fonti
- Sugano K. et al., Kyoto global consensus report on Helicobacter pylori gastritis. Gut 2015, 64, 1353-1367.
- Talley NJ. What causes Functional Gastrointestinal Disorders? A Proposed Disease Model. Am J Gastroenterol 2020, 115, 41-48.
- Tziatzios G. et al., Is small intestinal overgrowth involved in the pathogenesis of functional dyspepsia? Med Hypotheses 2017, 106, 26-32.