Rischio suicidio giovanissimi.

Grido d'aiuto: aumenta il rischio di suicidio nei giovanissimi

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Dr. Daniele Tonlorenzi Gnatologo, Dentista

A lanciare l'allarme è il sindaco di Firenze Dario Nardella, che il 3 marzo scorso - nell'intervista sul quotidiano "La Repubblica" di Firenze - pone l'accento sull'aumentato rischio di suicidio nei giovani, tendenza confermata dalla responsabile della Psichiatria dell'infanzia e adolescenza dell'Azienda Ospedaliero Universitaria Meyer, dottoressa Tiziana Pisano

Durante la pandemia si sono ridotte drasticamente le richieste di accesso per tutte le patologie, mentre sono cresciute in maniera importante quelle che riguardano la salute psico-fisico-emotiva dei giovani. Ragazze e ragazzi arrivano al pronto soccorso con attacchi di panico, forme di autolesionismo, fino al tentativo di togliersi la vita. 

Tra distanziamento sociale, didattica a distanza, isolamento emotivo, paura del cambiamento, la pandemia sta mettendo a dura prova soprattutto la vita degli adolescenti, sempre più disorientati, fragili e depressi, affetti spesso da disordini alimentari, con un aumentato consumo di fumo, droghe, alcol e internet. 

Durante il webinar di giovedì 18 marzo, presentato dalla psicologa Veronica Broido, vogliamo fare luce sulle giovani generazioni, che rappresentano il nostro futuro, e che hanno bisogno non solo di più attenzione da parte di noi adulti, ma di accedere più facilmente a sostegni e percorsi di autoconsapevolezza e autostima, più che fare uso di psicofarmaci.

Con la d.ssa Olimpia Ponno (coach, counselor, fondatrice di Teenleader) parleremo di affiancamento e guida dei giovani verso obiettivi e interessi concreti, stili di vita sani, uso corretto di internet, percorsi di digital detox.

Personalmente tratterò l'argomento che riguarda l'aumento dei disturbi legati a serramento dentale e bruxismo, associati a una cattiva qualità del sonno, a dolori alla testa e al collo, alla difficoltà di concentrazione e al sentirsi perennemente stanchi. 

A questo argomento ho dedicato un sondaggio, in cui si cerca di capire come le persone, infettate o meno dal virus, hanno affrontato la pandemia. 

Sempre nel corso della serata lo scrittore Andrea Cavaletto, nel suo romanzo IO SONO IL MALE, realizzato con Lisa Zanardo, ci racconterà come il dolore e la sofferenza sono diversi, se narrati da malati su un libro, invece che descritti in base a un elenco di sintomi presi da un manuale di medicina.

Il conto che stanno pagando i nostri ragazzi è di sicuro molto salato e il totale lo vedremo quando l'incubo Covid sarà finito, ma intanto la prevenzione, l'attenzione e l'azione diventano urgenti!

Link per partecipare al webinar: https://www.facebook.com/watch/Aequabilitas-102258956788441/

Data pubblicazione: 11 marzo 2021

2 commenti

#1
Utente 622XXX
Utente 622XXX

rispondo in merito ai giovani suicidi----penso--questi suicidi ci sono sempre stati e non dipende dal covid---oggi---i suicidi tra giovani ma anche da grande dipende dalla politica----i benestanti raggiugono gli obiettivi mentre i disagiati che convivono con loro non se lo possono permettere------ i farmaci antidepressivi possono aiutare fino ad un certo punto ma si cade sempre perche le tasche sono vuote

#2
Dr. Daniele Tonlorenzi
Dr. Daniele Tonlorenzi

C'è un'analisi precisa del 13 marzo 2019 quindi i dati sono precedenti a quelli legati alla pandemia. Cerchi online Sole 24 ore "Perché nei Paesi ricchi e felici ci si suicida di più che in Italia e in Grecia?" faccia il copia incolla e legga. Quindi non è solo questione di reddito, anche se molti si sono uccisi per problemi finanziari impossibile trovare UNA SOLA causa. Guardi che cliccando su sondaggio vengono fuori le domande anonime e magari provi a collegarsi alla diretta. In seguito
metteremo il link della registrazione.

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