3˚ Scott Geller Day - Catania – 5 ottobre 2014

carlo.orione
Dr. Carlo Orione Oculista, Chirurgo plastico

Per il terzo anno consecutivo il Dott. Scott Geller, l'oftalmologo piú esperto nel mondo per il trattamento dei Floaters con lo Yag Laser, é venuto in Italia a visitare e trattare pazienti affetti da Miodesopsie coadiuvato dal Dott. Carlo Orione, l'oftalmologo che per primo e, per ora, unico in Italia, vaporizza i Corpi Mobili Vitreali con lo Yag Laser. Scott Geller e Carlo Orione, insieme a Feike Gerbrandy e a James Johnson, inoltre, fanno parte del Board della Societá Internazionale di Laservitreolisi (I.S.V.L.S.).

Nel 2012 e nel 2013 l'evento si era svolto presso lo Studio Oculistico Orione a Nizza Monferrato (AT), dove nel luglio 2013 é stato installato il primo laser Ellex UltraQ Reflex in Italia, laser costruito appositamente per trattare i pazienti affetti da Miodesopsie.

Quest'anno, dal momento che il VI˚ Ophthalmic & Ophthalmoplastic Training Courses é stato organizzato in Sicilia e che, in questo contesto, si é svolto il primo Congresso della International Society of Vitreous Laser Surgery organizzato da Carlo Orione, le visite ed i trattamenti sono stati eseguiti presso il Centro AKOS di Cataniaospiti del Dott. Riccardo Sciacca, dove la ELLEX ha installato, provvisoriamente, il nuovo laser.

Domenica mattina sono stati visitati 9 pazienti di cui 8 sono risultati trattabili. Di questi 3 hanno deciso di effettuare il trattamento nel pomeriggio.

Il primo paziente, trentenne, aveva un floater situato nella parte inferiore del campo visivo che si muoveva verso l'alto portandosi centralmente e arrecando, cosí, molto fastidio.

Il CMV era molto anteriore e Scott ha faticato molto a vaporizzarlo. Il primo trattamento é durato 40 minuti con continui cambi di tipo di lente utilizzata.

Il giorno dopo il ragazzo, tornato al controllo, riferiva un miglioramento del 90% ed il tono oculare non era aumentato rispetto al giorno precedente.

Si é deciso di ritoccare con pochi spots il vitreo in quanto il problema era stato risolto. Il paziente si é preoccupato per 2 bollicine di gas che ha notato subito dopo il laser, ma il giorno dopo ha riferito che erano scomparse e che finalmente si era liberato da quel fastidio che lo tormentava da anni.

Il secondo paziente era un signore anziano, monocolo, operato di cataratta e con glaucoma. Presentava il tipico anello di Weiss centrale insorto in seguito a distacco posteriore di vitreo.

La pressione oculare era pari a 19 mm. Hg. Per questo motivo gli é stato detto che sarebbero occorse molte sedute di laservitreolisi per risolvere il problema in quanto il rischio di aumento pressorio era alto e non si potevano effettuare molti spots in ogni seduta. Il trattamento é durato 15 minuti e si é poi deciso di rivedersi il mattino seguente.

Il giorno dopo il paziente riferiva un assottigliamento del Weiss Ring. La pressione oculare, peró, si era alzata, si decideva, quindi, di eseguire solo pochi spots, di aggiungere un collirio antiglaucomatoso e di aspettare almeno 1 mese prima di continuare i trattamenti.  

La terza paziente, quarantenne, presentava un grosso floater centrale ed altri periferici. Si effettuava un trattamento di circa 35 minuti.

Il giorno dopo la paziente riferiva che quello che la infastidiva maggiormente era sempre presente. La pressione oculare non era aumentata. Scott si faceva spiegare dettagliatamente come si muoveva il floater e che forma presentasse, poi ripeteva un'altra seduta di circa 30 minuti e la paziente riferiva un miglioramento anche se si riservava di farsi sentire nei giorni seguenti per un feedback piú dettagliato.

Rispetto agli anni scorsi abbiamo visitato e trattato un minor numero di pazienti, probabilmente per la maggior difficoltá a raggiungere l'isola, ma gli intervenuti, per la maggior parte siciliani, hanno apprezzato molto l'opportunitá che é stata data loro di poter essere visitati dal medico oculista piú esperto nel mondo per questa patologia.

 

Data pubblicazione: 12 ottobre 2014

1 commenti

#1
Dr. Antonio Pascotto
Dr. Antonio Pascotto

Il problema dei "Corpi Mobili" è un tema cui Carlo è sempre stato molto sensibile. Nel tempo, è riuscito a portare in Italia l'unica tecnica di provata efficacia per la soluzione di questa noiosa patologia. Faccio i miei complimenti a Carlo, orgoglioso della sua amicizia e della possibilità che mi ha dato di partecipare, anche questa volta come relatore, al suo interessantissimo congresso.

Ad maiora!

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