Ozonoterapia per gli occhi: nuove prospettive
Cosa è l'ozonoterapia e come agisce
L'ozono è un gas altamente instabile generato dall'ossigeno presente nell'atmosfera per azione delle radiazioni ultraviolette. Era noto già alla fine dell'800 per le sue proprietà ossidanti e per il caratteristico odore "pungente".
Da molti decenni l'ozono è adoperato in diverse discipline mediche e può essere somministrato per via sottocutanea, intramuscolare, intrarticolare ed endovenosa.
I principali meccanismi d'azione dell'ozono sono:
- Azione antimicrobica ossidante (attiva verso batteri, virus e funghi)
- Azione adattogena ed immunostimolante
- Favorisce la sintesi e il rilascio di fattori di crescita (guarigione tissutale)
Usi applicativi dell'ozono in oftalmologia
L'utilizzo dell'ozono in ambito oftalmico è già noto da decenni ma diffuso solo in certi paesi. Per molti anni ad esempio è stata studiata e valutata la sua applicazione nel trattamento coadiuvante di alcune patologie come la retinite pigmentosa o la retinopatia diabetica.
Nella seconda metà degli anni 90, in Italia, sono stati condotti alcuni studi in pazienti affetti da Degenerazione maculare senile e sottoposti a somministrazione di miscele gassose di ossigeno e ozono: era stato possibile dimostrare un miglioramento in termini di funzionalità visiva e progressione della malattia.
Negli ultimi anni la ricerca si sta concentrando sullo sviluppo dei cosiddetti "oli ozonizzati", ottenuti per esposizione di un olio vegetale (ad es. di oliva) ad un flusso continuo di ozono gassoso. Questi sono già utilizzati da maggior tempo in ambito dermatologico per la formulazione di creme ad uso topico, utilizzate per il trattamento di infezioni, ferite, ulcere, ustioni e piaghe da decubito.
Anche in ambito oftalmico è stata dimostrata la loro efficacia nel trattamento di infezioni congiuntivali, cheratiti e ulcere corneali. Ciò è da ricondurre, ancora una volta, alla loro azione antimicrobica e cicatriziale.
Non è quindi da escludere che, in futuro, possano essere sviluppati nuovi colliri a base di oli ozonizzati o nuovi farmaci ad uso intravitreale.
C'è ancora strada da fare.
Bibliografia:
- Beck et al. "Current Status of Ozone Therapy Empirical Developments adn Basic Research", Forsch Komplementarmed 1998
- Diadori et al. "Ozonetherapy: a new perspective in ophthalmology", Vision Res 1996
- Gundarova et al. " Experimental validation of using ozonized physiological solutions in intraocular infections", Vestnik Oftalmologii 1996
- Vigna et al "Ozone therapy application in different ophthalmologic diseases: study of 59 cases", Recvet 2007