Un collirio alla brimonidina per l’occhio secco?

luigimarino
Dr. Luigi Marino Oculista, Medico legale

Una nanoemulsione senza conservanti contenente brimonidina tartrato 0,2% (BRI) (OCU310, Ocugen) è stata utlizzata con successo per la terapia dell'occhio secco (DED).

Un recente studio presentato a AAO 2018, ha dimostrato che la brimonidina tartrato 0,2% (BRI) può essere un'alternativa terapeutica sicura, ben tollerata ed efficace alla terapia con occhio secco.

I risultati dello studio hanno mostrato che la tollerabilità sia davvero molto alta e simile tra i gruppi trattati e le visite oculistiche di controllo eseguite e gli esami strumentali, hanno dimostrato dati oggettivi oltre che soggettivi.

Lo studio ha indicato che la sola monoterapia con brimonidina tartrato 0,2% (BRI) in collirio abbia ridotto in maniera statisticamente significativa il disagio oculare (misurato dal punteggio SANDE), già al giorno 28 di terapia, e ci sono state drammatiche riduzioni della colorazione della congiuntiva e della cornea con il verde della lissamina (LGSCC). 

Questi risultati sono coerenti con il meccanismo d'azione della brimonidina.

Gli studi di fase III saranno eseguiti utilizzando:

Una formulazione nanoemulsione priva di conservanti, senza steroidi contenente BRI (0,2%)

Questo articolo è stato presentato come poster all'American Academy of Ophthalmology 2018. 

Data pubblicazione: 01 giugno 2019 Ultimo aggiornamento: 04 giugno 2019

Autore

luigimarino
Dr. Luigi Marino Oculista, Medico legale

Laureato in Medicina e Chirurgia nel 1983 presso Università degli Studi di FIRENZE.
Iscritto all'Ordine dei Medici di Milano tesserino n° 35175.

Esperto internazionale in chirurgia refrattiva e del segmento anteriore, con oltre 275 pubblicazioni scientifiche e numerosi premi nazionali e internazionali. Fondatore di centri e riviste specializzate, ha sviluppato protocolli innovativi di cross linking corneale con riboflavina e laser a femtosecondi. Docente universitario e consulente ONU, è leader riconosciuto nella cura dell’occhio secco, glaucoma e patologie della macula.

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