Artroscopia di spalla: una buona tecnica chirurgica per la cura della spalla dolorosa

luigigrosso
Dr. Luigi Grosso Chirurgo generale, Chirurgo oncologo, Ortopedico, Algologo

Anche se oggi, grazie ai media, tutti conoscono che significa e in cosa consiste un’ intervento in artroscopia, credo sia ancora utile un approfondimento di questa meravigliosa tecnica chirurgica che ha rivoluzionato i mezzi terapeutici a disposizione del chirurgo.

La Chirurgia Artroscopica è una metodica nata nel 1930, ma soltanto nel 1980 è divenuta di routine nelle patologie articolari. Sfrutta le fibre ottiche e una microtelecamera collegata ad un monitor. L’accesso dentro l’articolazione avviene grazie alle fibre ottiche, per cui è necessario soltanto un “FORO” di 4-5mm sulla pelle per poter effettuare l’intervento chirurgico.

Questo è un momento dell'intervento chirurgico

Grazie all’opportunità che l’artroscopia offre – cioè quello di vedere dentro l’articolazione – è possibile non solo stabilire cosa è successo, cosa si è modificato rispetto alla normale anatomia, ma allo stesso tempo agire su quanto si è alterato per colpa di uno stato di malattia ponendo le basi per una guarigione totale o per lo meno su un netto miglioramento delle condizioni.

 

QUALI VANTAGGI SI OTTENGONO

I vantaggi sono molti, è impensabile che si ricorra ad un intervento chirurgico a “CIELO APERTO” cioè tagliando la pelle ed aprendo i tessuti sottostanti con il bisturi per esporre l’articolazione interessata!

L’intervento è MINI INVASIVO

E’ poco doloroso.

Non richiede degenze prolungate in ospedale ma spesso soltanto la mattina e parte del pomeriggio (DAY SURGERY) o al massimo, in casi particolari, il giorno dopo.

Il programma di recupero del movimento articolare (FKT) è abbastanza rapido e facile.

La chirurgica artroscopica rappresenta, dunque, un notevole miglioramento delle possibilità terapeutiche che la tecnologia medica offre ai pazienti. La sua minima aggressività – rispetto a quella convenzionale a “cielo aperto” – consente di essere più accettata da chi soffre di questo problema in quanto sa che il recupero e reinserimento nel mondo del lavoro e/o quello della vita relazionale è più rapido ed immediato!

Per finire, un brevissimo accenno all’anestesia; anche questa viene eseguita con tecnologia innovativa. Infatti solo in casi del tutto eccezionali viene attuata l' anestesia generale poiché di solito viene attuata l’anestesia locale. Vale a dire che al paziente viene fatta una sorta di anestesia locale "ADDORMENTANDO" soltanto l'articolazione che bisogna curare!

 

Qui sotto un immagine artroscopica di "ARTROSI DI SPALLA"

 

Data pubblicazione: 07 ottobre 2019

Autore

luigigrosso
Dr. Luigi Grosso Chirurgo generale, Chirurgo oncologo, Ortopedico, Algologo

Laureato in Medicina e Chirurgia nel 1980 presso Università Federico II - Napoli.
Iscritto all'Ordine dei Medici di Napoli tesserino n° 16279.

Specialista in chirurgia ortopedica con oltre 40 anni di esperienza in chirurgia della spalla, gomito e patologie dell’arto superiore. Formatosi con master nazionali e internazionali, ha ricoperto ruoli di dirigente medico e responsabile di unità operative complesse. Attivo in ambito scientifico con pubblicazioni e relazioni a congressi internazionali, è anche consulente medico legale e impegnato in attività di volontariato sanitario.

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