Come mai piace il porno?

monicacappello
Dr.ssa Monica Cappello Psicologo, Sessuologo

Sono davvero tanti i fruitori della pornografia su internet: sono soprattutto gli adolescenti a farne uso, ma anche tra gli adulti è alto l’uso costante. Grazie alla facilità con cui si può accedere, video e immagini a tema sessuale, sono diventati un prodotto fruibile quotidianamente.

Perché il porno piace così tanto?

La rappresentazione dell’atto sessuale è molto antica, infatti sono state ritrovate raffigurazioni rupestri che alludono al rapporto sessuale già nelle prime forme d’arte: da sempre l’uomo ha voluto rappresentare se stesso in uno dei momenti più interessanti, il coito appunto.

Che cosa ha attivato la pornografia?

Probabilmente la nascita del pudore, a cui fanno riferimento i miti delle proibizioni, basta pensare ad Adamo ed Eva. L’atto sessuale è visto come un momento pericoloso per la coppia, poiché si rivelano esposti, fragili e deboli e quindi è necessario nascondersi. Il pudore, il peccato e il proibito distinguono gli uomini dagli animali, dove l’accoppiamento è un fatto naturale, ma istintivo. Il porno sicuramente affascina per il gusto del proibito.

Tutti conosceranno Youporn: nato nel 2006, è uno dei primi siti a rendere fruibile materiale pornografico gratuito. Vi si trovano migliaia di video alla portata di tutti, senza necessità di registrazione, con la sola condizione di cliccare su “Sono maggiorenne”. Sono nati successivamente una serie di siti simili, aumentando enormemente la possibilità di visualizzare filmati hard gratuitamente.

Sicuramente è importante rivolgere un’attenzione particolare agli adolescenti, i minorenni, che possono accedere tranquillamente a questi siti, che non hanno un reale controllo sull’età di colui che vi accede!

I genitori devono parlare con i loro figli di sesso nell’età puberale: un ragazzo che non riceve informazioni corrette sulla vita sessuale e riproduttiva, ma tabù, proibizionismo e ostilità, tende a cercare informazioni nella pornografia: essa diventa così il manuale di educazione sessuale per molti giovani, ma dal punto di vista sessuologico ciò è negativo. In una società come quella italiana, dove non c’è un’educazione alla sessualità, succede proprio questo, invece gli adolescenti hanno bisogno di un’educazione sessuale che insegni loro che la pornografia esiste, ma è una rappresentazione non corretta della realtà. In una scena pornografica, ad esempio, la donna è completamente disponibile, sottomessa e desiderosa di sesso, ma in realtà, solitamente, questo rispecchia solamente una fantasia maschile.

Alle donne la pornografia “maschilista” interessa molto meno. Sono sicuramente poche le donne che non hanno mai visto un filmato porno online (vista la facilità nell’accesso), ma solo una piccola percentuale utilizza siti come Youporn, per lo meno, non con la stessa attenzione e frequenza degli uomini.

Infine, come dico spesso ai miei pazienti, vorrei sottolineare che un utilizzo occasionale, corretto e non dipendente dalla pornografia è da considerarsi utile per risvegliare il desiderio e per innalzare il livello del proprio immaginario erotico, fondamentale per aumentare l’eccitazione e la velocità nel raggiungimento dell’orgasmo durante il rapporto.

  

Data pubblicazione: 10 giugno 2015 Ultimo aggiornamento: 17 luglio 2015

5 commenti

#1
Ex utente
Ex utente

Scusate, ma le statistiche le inventate sul momento o le prendete da qualche parte?
In secondo luogo vorrei farvi notare come ogni specie vivente che non segue ritmi prestabiliti di accoppiamento è necessariamente attratta da qualsiasi tipo di esibizione, richiamo, stimolo sessuale.

"pornografia maschilista"? E cosa sarebbe esattamente? Forse si riferisce a quei video porno uguali a tutti gli altri ma in cui c'è qualche bacetto in più? Così come non tutti i film di guerra sono uguali, all'interno dello stesso genere pornografico si possono trovare film molto diversi e scene molto diverse.

Non voglio sembrare polemico ma...

Ritengo che su quest'argomento dovrebbe informarsi e documentarsi molto più a fondo (a meno che non consideri la pornografia una cosa sporca, lì allora ci sarebbe da chiedersi qual'è il Suo rapporto con il sesso) e, se mi viene permessa una battuta, non deve cercare notizie usate e riferite ma,...eh eh eh..., di prima mano.

#2
Dr.ssa Monica Cappello
Dr.ssa Monica Cappello

Una domanda: ha letto attentamente ciò che ho scritto nell'articolo?

Altrimenti non avrebbe chiesto se ritengo la pornografia una "cosa sporca"!
Ho scritto che "un utilizzo occasionale, corretto e non dipendente dalla pornografia è da considerarsi utile per risvegliare il desiderio e per innalzare il livello del proprio immaginario erotico, fondamentale per aumentare l’eccitazione e la velocità nel raggiungimento dell’orgasmo durante il rapporto" ....

Le ricordo che un professionista che svolge l'attività clinica di Sessuologo, non può avere un cattivo rapporto con il sesso, ma è una persona aperta, disinibita e capace di entrare in empatia con il paziente che ha davanti!

In riferimento alla domanda "cosa intende per pornografia maschilista?", le rispondo che mi riferisco alla stragrande maggioranza di film hard, in cui la donna è considerata "oggetto", sottomessa, e disponibile a soddisfare il piacere dell'uomo, in ogni modo e attraverso qualsiasi pratica sessuale.

Infine, le dò uno spunto di riflessione: perchè ha avuto questo atteggiamento così critico, nei miei confronti? E' forse una proiezione di quello che è per lei la sessualità? Qual è stato il rapporto con le figure genitoriali? e' stata data un'educazione sessuale? Come vive l'autoerotismo?

La saluto cordialmente...


#3
Ex utente
Ex utente

Perchè si sente così attaccata? Non ho detto in nessuna parte che lei considera la pornografia una cosa sporca.
Ma in ambito scientifico se si cita una statistica bisognerebbe almeno citarne la fonte.
Ho semplicemente citato altre disclipline come l'Etologia e la Sociologia: non si può esprimere un parere scientifico?
Per quanto riguarda il "maschilista", se lei percepisce la donna durante l'atto sessuale come un "oggetto" è solo una sua percezione, nella stragrande maggioranza dei film hard vengono rappresentati due (o più) soggetti che appartengono alla stessa categoria: quella degli sporcaccioni. Poi c'è il sadomasochismo ma credo che lì si tratti di altri problemi: nei filmini le ragazze sono sporcaccione quanto gli uomini.

Non capisco il perchè della sua ostilità: forse la battuta a doppio senso era fuori luogo? Ho semplicemente sollevato una questione sul fatto che la cosidetta "pornografia maschilista" non è altro che una minima parte della pornografia.

Ma se non sapete reggere una battuta ed una critica ok, non c'è bisogno di scaldarsi tanto, tolgo il disturbo.


#4
Dr.ssa Monica Cappello
Dr.ssa Monica Cappello

Non mi sembra di aver parlato di statistiche! Non ho fornito "numeri" e dati specifici in riferimento all'utilizzo della pornografia online. Ho semplicemente affermato che gli uomini sono i principali fruitori di filmati a contenuto hard, in base agli studi clinici e interviste fatte da noi Esperti, che lavoriamo giornalmente con utenti, con problematiche sessuali...

Rispetto al discorso "donna oggetto": nei film pornografici vengono, appunto, RAPPRESENTATI due soggetti, da lei simpaticamente definiti, sporcaccioni!
La donna "sporcacciona" è così delineata e raffigurata, in riferimento alle più comuni fantasie erotiche dell'universo maschile: viene messo in atto quello che ogni uomo desidererebbe per il proprio soddisfacimento sessuale.
Questo non vuol dire che non ci siano donne (nella realtà di tutti i giorni), che vivano una sessualità "accesa", ma non è la prassi.

Un'altra cosa: la sua battuta non mi ha creato assolutamente alcun disturbo o fastidio!

Un saluto.

#5
Ex utente
Ex utente

Innanzitutto non c'è nessun porno, a parte quelli bdsm, in cui la donna è sottomessa. In tutti i porno non a sfondo BDSM donne e uomini sono partecipi di un atto sessuale organizzato e comune.
In secondo luogo una filmato che rappresenta "la donna completamente disponibile e desiderosa di sesso" non ha nulla di maschilista. Il maschilismo è una forma di sessismo, ossia di manifestazione di una presunta superiorità dell'uomo sulla donna. Se nel filmato la donna è completamente disponibile e desiderosa di sesso vuol dire che non viene affatto rappresentata come inferiore rispetto all'uomo, anzi totalmente capace di appagare i propri desideri insieme a quelli dell'uomo.
Il fatto che ciò rappresenti una fantasia prevalentemente maschile non rende maschilista il contenuto del filmato. E' maschilista il fatto che vengano rappresentate fantasie maschili? Nient'affatto. Infatti non è sessista avere fantasie erotiche, qualsiasi siano, né rappresentare tali fantasie.

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