Il gaslighting in amore: la manipolazione della mente altrui, ansia e depressione

valeriarandone
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo

"A volte quello che si desidera di più, è quello senza il quale si sta meglio". O.Wilde

Non è la prima volta che succede.
E quando succede una volta, succede ancora, ed ancora un'altra volta.
Quella zona intima - l'anima - viene calpestata da chi una volta la accarezzava con presunto amore.


Il gaslighting è un crudele comportamento manipolatorio messo in atto da un partner abusante per far si che la sua vittima - solitamente la sua donna - dubiti di tutto, soprattutto di se stessa e del suo esame di realtà, in modo che, come quando viene lentamente inoculato del veleno, cominci a sentirsi confusa, ed a pensare davvero essere impazzita.

  • Violenze fisiche e violenze dell'anima.
  • Mancanza di cure e di dolcezze.
  • Amore e possesso.
  • Amore e sofferenza.
  • Amore e sottomissione.

 VIDEO INTERVISTA: 

 

Per approfondire:7 segnali per capire se sei vittima di un narcisista

Queste ed altre dicotomiche scissioni abitano gli amori ambivalenti, gli amori tossici, gli amori letali.

 

Senza la violenza fisica, si può parlare davvero di violenza?
La violenza non è rappresentata soltanto dalle percosse o dagli abusi fisici, ma spesso anche - e soprattutto - dai lividi dell'anima.
Lividi invisibili ma indelebili.
"Ecchimosi" che per guarire impiegano anni, cicatrici che accompagneranno a lungo la futura vita e qualità di vita della donna che li ha - sfortunatamente - sperimentati.
Uomini abusanti e maltrattanti, uomini che manipolano e che seducono, donne sottomesse, fragili e manipolabili, sono i soliti attori di un film già visto.

 

Questo lento processo di avvelenamento psichico prende il nome di gaslighting
Trattasi di una manipolazione della mente altrui, sottile e costante, come la goccia che buca la pietra.
La vittima, solitamente la donna amata, in una prima fase è ignara, decisamente poco consapevole del suo malessere e del suo sentire più profondo.
Poi, lentamente ma costantemente, subentrano i disturbi psico-somatici, le insicurezze, le ansie, accompagnate da cefalee e notti insonni ed infinite.
L'obiettivo del gaslighting è quello di privare la vittima di sicurezza e di fiducia in sé e, talvolta, anche della capacità di intendere e di volere.
Un baratro di disperazione e di sofferenza, spesso senza possibilità di ritorno.

La coppia: palcoscenico o terreno fertile?
La coppia, caratterizzata dalla vittima e dal suo carnefice, è, come sempre, una “coppia collusiva": l'uno mantiene in vita il potere/sottomissione dell'altro e viceversa.

L'uomo abusante esiste perché esiste l'altra metà del cielo: la sua vittima.

La donna fragile ed emotivamente vulnerabile in un primo momento si sente protetta, contenuta, aiutata ed amata, ed esiste soltanto tra le braccia del suo carnefice.
Chi attua il gaslighter ha un profilo personologico solitamente dominante ed intrigante, mette in atto infatti, tutta una serie di strategie seduttive e di dominio sulla sua vittima al fine di poter esercitare il proprio potere su di lei.
La sua autostima, in realtà parecchio fragile, si nutre e si fonda sulla distruzione dell’altro.
Mentre lo stalker ama - con modalità assillanti e simbiotiche la sua vittima, desiderandola per se e non tollerando la possibilità di perdere l'oggetto d'amore - il gaslighting invece, desidera manipolare, controllare e distruggere la sua donna.

 Il comportamento di gaslighting attraversa tre fasi

La prima è caratterizzata dall'incredulità: la vittima non crede a quello che sta accadendo, perché innamorata, né a ciò che vorrebbe farle credere il suo “carnefice”.

Brancola nel buio.

La seconda fase è la fase della difesa: la vittima inizia a difendersi con rabbia ed a sostenere la sua posizione di persona sana e presente a se stessa, nella vita e nella coppia.

Prevale la rabbia.

La terza fase è la fase depressiva: la vittima barcolla ed inizia a smarrirsi.
Si convince così che il (suo) manipolatore ha ragione; getta la spugna, si rassegna, la ragione lascia il posto all'insicurezza, e la vulnerabilità e la dipendenza prendono totalmente il sopravvento.
L'obiettivo del comportamento di gaslighting è ridurre la (sua) vittima ad un totale livello di "dipendenza fisica e psicologica", annullare la sua autonomia: così se da un lato nutre dall'altro depaupera, se da un lato seduce dall'altro controlla ed insulta.

L'alternanza di seduzione e manipolazione, di dolcezze e di feroci insulti, è un'altalena davvero letale per ogni struttura psichica, anche la più tenace.

Ambivalenze linguistiche: quando le parole diventano lame
Le parole hanno un potere immenso, nella vita ed in amore.
Curano, seducono ed ammaliano, accarezzano e feriscono.
In amore soprattutto, sono davvero più preziose di mille seduzioni; rinsaldano l'intimità e la mantengono al sicuro da mille intemperie.
Le parole sono però un'arma a doppio taglio: accarezzano e feriscono, drogano e fanno compagnia, nutrono i silenzi e l'anima, e quando non ci sono più - o non sono più leali e congrue - un amore sfiorisce, giunge alla morte.
Quando ancora, le parole diventano spade, fanno più male di mille pugni in pancia.
Nel gaslighter, in una prima fase, la fase della manipolazione, vengono "agite" delle vere e proprie distorsioni della comunicazione.
Il protagonista invia alla vittima dei "messaggi contrastanti ed ambivalenti": da una parte ostili e dall'altra seduttivi, ed allo stesso tempo lasciano sempre il dubbio su ciò che è stato percepito.
L'ostilità non è mai manifesta.
L’ostilità infatti non è mai chiara e palese, viene ben celata dietro silenzi e bronci protratti, dietro frasi offensive, umilianti e denigratorie, espresse sotto forma di scherzo.
La vittima è sempre più confusa, e ad un passo dalla follia.

 

Tra colpa e depressione: il vissuto della vittima
La mancanza di collaborazione del gaslighter nel cercare di instaurare un dialogo, di chiarire e di chiarirsi, porta la vittima ad uno stato depressivo e di colpevolizzazione.
La vittima infatti, inizia a convincersi di ciò che le è stato detto e fatto credere.
Crede oltretutto di essere la sola responsabile della situazione che si è venuta a creare, immagina anche di non essere adeguata e di non godere davvero di una buona salute mentale.

Conclusioni
L'amore dovrebbe sempre arrichire la vita, scaldare le giornate fredde ed illuminare quelle buie, le violenze fisiche e psichiche non appartengono alla dimensione magica ed alchemica di questo nobile sentimento.

Rompere con rabbia e determinazione la "collusione del silenzio", farsi aiutare da un professionista e cambiare rotta, quando la precedente non è più percorribile, sono le uniche soluzioni possibile.

 

 

Bibliografia

  • Calef V., Weinshel E. (1981), Some clinical consequences of introjection: Gaslighting,Psychoanalytic Quarterly, 50(1), 44-66.
  • Filippini S. (2005), Relazioni perverse. La violenza psicologica nella coppia, Franco Angeli, Milano.
  • Stalking and psychosexual obsession, J. Boon Sheridan, WILEY, 2002.
  • “Lo stalking: aspetti psicologici e fenomenologici” articolo di M. Aramini, presente in G. Gulotta, S. Pezzati, “Sessualità, diritto, processo”, Giuffrè, 2002.
  • Galeazzi G. M. e Curci P., La sindrome del molestatore assillante (stalking): una rassegna, “Giornale Italiano di Psicopatologia”, N. 7, pp. 434-52 (2001).
  • Lattanzi M., Ferrara G., Mascia I. e Oddi G., Stalking: la ricerca italiana e internazionale, in Lattanzi e Oliverio Ferraris (2003).
  • Mascialini R. (2009), Il gaslighter e la sua vittima, tesi di specializzazione A.I.P.C.
  • Rinaldi L. (2012), Quando il delitto non è reato. Il Gaslighting, tesi di specializzazione A.I.P.C.
  • Stern R. (2007) The Gaslight effect, Morgan Road Books, New York.

Zemon Gass G., Nichols W.C. (1988), “Gaslighting: A Marital Syndrome”, Journal of Contemporary Family Therapy, 10(1), 3-16

Data pubblicazione: 19 maggio 2016 Ultimo aggiornamento: 19 settembre 2016

13 commenti

#1

Brava Valeria, un articolo acuto e molto convincente, sono tante le donne che pensano di essere protette dalla vita, che dubitano di non farcela che si lasciano dirigere troppo e si fanno catturare da uomini che traggono conferme del sè dominandole e squalificandole
..sottilmente..
Ogni giorno più insicure , più fragili queste donne cedono , cedono alla depressione allo sconforto..
Questo articolo porta loro un lampo di luce che può far loro aprire gli occhi..
Complimenti davvero.. Magda

#2
Dr.ssa Valeria Randone
Dr.ssa Valeria Randone

Grazie, cara Magda, sempre attenta ed affettuosa.

Si, speriamo che questo "lampo di luce" accompagni il loro cammino...

Un abbraccio

#3
Utente 641XXX
Utente 641XXX

Buongiorno, vedo sempre articoli e risposte riferiti a chi subisce Gaslighting. Vorrei invece sapere cosa deve fare chi ne soffre, immagino sia un disturbo dellla personalità, ci sono cure? Grazie. Un saluto

#4
Ex utente
Ex utente

L'ha rifatto e vi spiego in diretta cosa e';ringrazio il mio formatore (dott.Pacini) ma questa cosa assurda si compone di due tranches ma nn passa piu' perché' grazie all'allenamento i delinquenti non possono vincere;questa gentaglia che può essere anche una madre,un padre,un nonno,uno zio,il capo,chiunque..usa due momenti due tempi;il primo lo porto con un esempio :apro il portafogli e mancano 50 euro;la vittima viene colta dal panico perché nel mio portafoglio mancano dei soldi; a questo punto chiedi al tuo amorevole partner o genitore o altro ma la cosa curiosa e' che ti insulta;il gaslighting e' quando una persona nega quello che ha agito ma che la vittima potrebbe supporre ;la cosa pero' nn finisce qua perché questa gente poi sai cosa fa'?INIZIA A DISPERARSI PER NON TROVARE PIU' IL SUO DENARO e ti accusa..:) ;proiezione e identificazione proiettiva ;gli psicopatici non si fermano a farti andare nel panico oddio nn ho i soldi nel portafogli ma nooo vanno oltre ;se dici loro ma ti sei fregato i soldi?il senso di colpa manca ma te lo lanciano addosso disperandosi drammaticamente per le gravi accuse mosse contro di loro;vediamo le emozioni: terrore per la perdita del senso di realta',disperazione e accuse ?Poi ci sta il secondo step..la persona si dispera per nn avere più soldi ;altro step e' parlarne in famiglia e l'attenzione nn si sposta sul comportamento ma sulle tue emozioni ;nn ci sta solo il gaslighter ma il complesso il sistema gaslighter;grazie al dott.Pacini per fortuna si ho ancora a volte il panico ma sono centrato;questi nn posso scriverlo ma queste persone c'entrano l'attenzione non sui comportamenti ma su di Te ;la disperazione della depressione maggiore si impara ma per fortuna si disapprende e puo'xrescere l'autostima anche con la tecnica ; ti rubo i soldi mi dispero per essere stata derubata ;se ne esce prestando attenzione ai comportamenti non alle proprie reazioni emotive;quando cade la maschera propria e beh..riconosci questo dato comportamentale e beh nn soffri più molto ;un grazie al dott Pacini,il top contro le dipendenze

#5
Ex utente
Ex utente

A furia di ripetere lssessivamente cosa insegnano gli psicologi e gli Psichiatri se ne esce; i manipolatori prestano attenzione alle tue emozioni e oscurano i loro comportamenti ma proprio superando la gestalt della dipendenza finisce la sofferenza psichica;a me era Doc ma sta morendo questa malattia che e' figlia della mancata assunzione di responsabilità di chi ho intorno;riferire di altri riferire di te stesso scrivendo alla lettera al posto tuo cosa volevi intendere;a furia di avere un colpo (l'emozione del Doc) invece di ruminare o rimuginare basta prestare attenzione non su di sé ma sui comportamenti;e' diverso ma l'ho appreso sostando nella mente dello Psichiatra del sito che ripeto essere veramente molto bravo ;ci vuole tempo per assimilare nuove forme che poi mi sno costruito da solo ma ragazzi ci sono persone che nn hanno senso di colpa ma possono riconoscerlo solo negli altri;i depressi possono riconoscerlo solo su se stessi i paranoici e quelli che io odio quelli del cluster B negano ogni maledetta responsabilita' costruendo mondi che non esistono al sol fine di controllare e distruggere;la psicologia' e' l'unica arma che abbiamo poi ognuno fa esperienza cognitiva io sto imparando a contro attaccare nn alla lettera ma nel merito;appena vedo che sfuggono tolgo il contatto e parlo come se avessi davanti una persona molto stupida;a lavoro devo imparare a nn avere paura quando queste persone iniziano a insultare tutti in modo molto vivace e per poi ritrovarmi che questo soggetto o questo tipo di soggetto riferisce di me a terzi cosa lui ha riferito a me degli altri;che mi venga un colpo nel cervello almeno nel mio e' l'esperienza del panico pero' nn posso dire che sia colpa mia ma direi che sia un vizio di interpretazione consapevole;gli antisociali esistono..nn vanno seguiti emotivamente ma sul piano comportamentale e fila liscio,cioe' serve un modello di coping diverso dal proprio;il mio era di compiacenza affetto amore incondizionato colpa ricevuta per fatto di ogni genere e tipo;dall'altra parte accusa di ogni genere e tipo disperazione per la distruzione del senso di se' e furia senza limiti oltre minaccia ;questo grosso modo e' il tipo di dialogo e ristrutturarsi nn e' facilissimo perché..e' difficile cambiare ma si può fare basta ripetere in continuazione i nuovi coping alla fine prima o poi entreranno e passano le ossessioni le fompulsioni passa tutto..nn so come sia possibile che una persona fosse cieca

#6
Utente 641XXX
Utente 641XXX

Non rispondendo: nel 2021 scrissi questo:

Buongiorno, vedo sempre articoli e risposte riferiti a chi subisce Gaslighting. Vorrei invece sapere cosa deve fare chi ne soffre, immagino sia un disturbo dellla personalità, ci sono cure? Grazie. Un saluto

Era per me ed avevo bisogno di aiuto. O in questi casi di una parola.
Ma non rispondono. :-(

#7
Utente 641XXX
Utente 641XXX

E purtroppo non sono ancora guarita e continuo a manipolare facendo sentire male l’altra persona. Facendolo sentire in colpa per qualcosa que non è colpa sua ma che ho voluti io facendo poi cadere la responsabilità su di lui.

#8
Ex utente
Ex utente

E' un anacoluto; nn si tratta di guarire; cioe' una persona dovrebbe giustificare la tua sofferenza nel non riuscire a non infliggere sofferenza agli altri?E disperarci con Te?Ma che stai a scrivere;riferire sofferenza nel raccontare la sofferenza inflitta ad un'altra persona ?E io che dovrei fare?Soffrire nella sofferenza di una persona che soffre per la sofferenza altrui?Ma dai..

#9
Utente 641XXX
Utente 641XXX

Vorrei non essere così.

#10
Ex utente
Ex utente

Vorrei non prestare attenzione a questa conversazione.Ha ragione lo psichiatra..tu prendi l'attenzione in chi presta attenzione alle emozioni perché e' abituati ad ascoltare chi indirizza l'attenzione alle emozioni appena lo contraddici;per fortuna esiste la mente degli psichiatri che ti ricostruisce il modello di selezione di attenzione;il problema e' la scarica del panico..sai le persone come te sono quelle che attivano a me l'emozione di una patologia odiosa che si chiama Doc;adesso che so scaricarla in sicurezza mah..nn so sembra un dolore algico fisico che scorre ma ha un che di piacevole una volta scaricata questa emozione che poi e' la rabbia verso gli autistici cioe capiscono ma non comprendono e leggono alla lettera ;hanno l'emozione che arriva leggendo te cioe' come se fossero isolati dal mondo soli disperati non possono essere capibili e insultano;finirò il ciclo e beh..succede quello che stai descrivendo tu e questo ciclo per chi lo subisce e' terribile; questa cosa io la collego ad altri problemi cioe a persone che rifiutano la colpa e questo rifiuto di colpa si manifesta urlando strillando accusando minacciando..cioe' chi ha invece la mia patologia o avrebbe la mia patologia o nn l'avrebbe piu' va in difficoltà davanti elle vostre esplosioni emotive che impacchetto nella proiezione;il problema grossissimo e che dopo questo ciclo voce e dialogo e' come di un bambino deluso da un genitore uuuuu poverinoo;il problema e' xhe u poverinooo e' separato da quello che ti insulta ti deruba sfonda casa..ma io non ricordo?No tu ti ricordi eccome e purtroppo quando il poverino che ha la giustificazione...e' malato..uuuuu...si ma il dolore che generi agli altri nn lo vedi..antisociali,border narcisisti ossessivi compulsivi patologici...tutta gente che nn accetta la colpa perché riceverla significa esporre l'altro alla sua frammentazione;gli Psichiatri reggono le frammentazioni di tutti idem gli psicologi perché sanno comprendere quella esperienza umana cioe' distruggere il senso autentico e attentivo di una persona irrompendo ossessivamente con un pensiero tangenziale;cioe' a furia di ascoltarvi viene la depressione maggiore perché siete spudoratamente ingusti ;ingiusto in chiave emotiva vuol dire essere distruttivi verso chi e' in sofferenza contro chi vive con sofferenza cosa egoriferite contro chi vi ama

#11
Utente 641XXX
Utente 641XXX

Faccio fatica a capire cosa scrive e come scrive. Sembra quasi un bot che un uomo.
In ogni caso lei vede solo il suo punto di vista in modo egoista, come se fosse l’unico a soffrire perché qualche donna lo ha fatto soffrire. Ma non può conoscere ciò che stanno passando altre persone.
Semplicemente pensavo che in questo blog rispondessero anche psicologi.
Riguardo a lei e alla sua situazione: il suo psicologo l’avrà fatta uscire dalla sofferenza dell’essere manipolato, ma l’ha convertita in una persona egoista e senza empatia. Rifletta su se stesso.

#12
Ex utente
Ex utente

Beh quello che riferisci di me non si trova con quello che riferisco di me stesso ;dubito che tu possa saperne più di me rispetto a me stesso ma se avessi il dubbio finirei per egocontroriferire contro di me percependo la tua disperazione fino a sentire senso di catastrofe panico generando compulsioni,il che mi porterebbe a dire non ti disperi per cosa mi hai prodotto leggendoti?In realtà grazie ai neuroni del dott.Pacini ,mi sno accorto che le persone che manipolano gli altri fanno sempre la stessa cosa cioe' rappresentano le persone che attacco in una contestualizzazione precisa come senza responsabilità, persone perbene e di valore e pongono l'attenzione selettiva alla mia emozione (rabbia);questo giochino porta il mio cervello in automatico a mettersi nei panni di...e a esprimere un attacco di panico perdendo le forze psichiche e fisiche;si chiama identificazione proiettiva cioe' leggere emotivamente persone senza emozioni;se avessi delle emozioni oltre a disperarti della tua infapacita' a far qualcosa di diverso rispetto a questo ci dovrebbe essere la capacità di percepire le emozioni degli altri su cui impattano le tue argomentazioni;vedi l'autismo e' l'incapacità di dialogo cioe' prima del dott.Pacini nn mi accorgevo che l'altro dipingeva esattamente se stesso con le parole che io mi rappresentavo per lui/lei cioe' nn sono io sei Tu!Invece di entrare nel merito della questione irrompe..ti porto un esempio: Mi meraviglio che tizio nn lavori più in quella attivita' e faccia tutto sua moglie..Sei un maschilista!!Vergogna!Questa qui e' una sparata infantile perché (esempio)egocontroriferisce contro di se e nn intende minimamente comprendere cosa diamine stia dicendo;il gaslighting nn e' necessariamente una prova di astuzia come pensavo ma puo essere espressione di un imbecille;rubare i soldi nel portafogli e divertirsi a vedere un figlio andare avanti e indietro a chiedersi che fine abbiano fatto i soldi, nn e' divertente e se ripresa una persona del genere ecco la miseria: un infante che si dispera perché se si assume la colpa reagisce con violenza minacce di morte verso se verso te o ancora silenzio;la crescita personale e' accettare di essere formale fon rapporti affettivi disfunzionali cioe' diventare uno Psichiatra di adozione;nn vedo altro modo per nn uscire da questo empasse che genera tormento mentale perché i manipolatori si autoraccontano buoni e bravi e rimandano alla loro posizione sociale cioe' mirano a ricostruire il rapporto tra un bambino di due anni e un genitore Onnipotente senza colpa Amato da tutti un Gesù o una Madonna che pero' risuona perché parla come un diavolo degli altri e di se stessi;vedi i poveri psicotici o i dockers dovrebbero ricostruire a fondo questo problema che parte dalla relazione o meglio dall'essere l'interlocutore di persone disturbate molto disturbate e dire basta;poi che siano malate di tumore,malate di diabete , quella disperazione distruttiva generata dalla impossibilita' di chiedere scusa di avere colpa sarebbe un problema della persona non certo della vittima;ricostruendo correttamente tu parli e scrivi come un bot non comprendi qualcosa di più complesso della lettura alla lettera del testo e laddove dovessi essere contrastata irrompe in te l'emozione che fa reagire me parologicamente (Doc);cioe' io condiziono il Doc all' isteria femminile perché esplodete verbalmente e non se ne fomprende il motivo: infatti non c'e';nn esiste non c'e'nessun motivo ma prendete le immagini che vi saltano in mente dell'interlocutore e nella rabbia cercate di insultare o di agghiacciarvi come vampiri davanti alle persone alle cose alle attività e alle sconfitte dell'interlocutore fino a distruggerlo;una volta distrutto..depressione maggiore devastazione totale demenza Doc..beh ma anche no;questo schema ha solo uno scopo: evitare l'autonomia emotiva ed economica delle vittime andando a distruggere quello che sovrintende la volonta',cioe' lo stupore il piacere e soprattutto il piacere di vincere;ci si dispera stando nei panni di chi nn vince di aggressione selettiva verso il piacere al sol fine di provare invidia verso chi e' felice;come osi...ora io nn so in vaffa...in che cluster starebbe pero' penso che sia il modo migliore per liberarsi di disperati distruttivi che soffrono perché nn comprendi la loro distruzione per te che nn muori per loro;borderline?Bipolare?Paranoico?Narcisista?Doc di personalita'?Nn lo so so solo che il modello comportamentale prevede che l'interlocutore prende il posto del manipolatore da distruggere nella situazione che ti riferisce;Come fa'?Aggredendo di colpo e alla sprovvista in una conversazione amichevole e piacevole ;e' sempre la stessa cosa ma almeno va meglio perché ho compreso che non comprendete l'interlocutore ;l'unico interesse e' aggredirlo,insultarlo con questa idea del paragone ;paragonare le persone a chi ha già ottenuto il top per distruggere te che gioisci ottenendo risultati ora;che fai a fare i concorsi?Xhe studi a fare?Tanto..questa roba voi la proiettate per affossare deprimere distruggere chi sta per ottenere e gioisce,voi invece prendete a modello chi ha gia' ottenuto tutto per ridicolizzare chi si sta provando ora..la disperazione si impara l'impotenza si impara e l'Onnipotenza si proietta sgridando di colpo l'interlocutore senza una ratio come i bambini..;l'altro nn cambia ma se cambiano le vittime e vi si sgama tu pupi disperarti fino a dopodomani chi se ne frega;anche questo e' un problema perché di solito arriva un secondo che pone l'attenzione sulla tua emozione e accusa te senza contestualizzare (triangolazione);i manipolatori spostano l'attenzione sulle emozioni delle vittime mentre le vittime spiegano spiegano spiegano..il manipolatore fa finta di ascoltare e poi ricomincia a insultare leggendo alla lettera coda dici;io personalmente ero portato a usare la mente del manipolatore cioe cosa gli salta in mente a girarlo contro chi gode nell'attaccarmi con le immagini che gli saltano in mente;il Doc lo insegnate voi almeno a me lo avete insegnato voi

#13
Ex utente
Ex utente

Che poi il problema sarebbe il senso di colpa; io sno spesso interlocutore di narcisisti persone con doc di personalita' e psicosi paranoide;il meccanismo che nn vedevo e' questo..quando io do la colpa ad una persona per un comportamento mi ritrovo reazioni di strilla urla e proteste e una attenzione maniacale una ossessione alle mie emozioni;prima ci cascavo adesso no;però adesso senza il panico e' strano;come e' strano vivere senza panico;ci ho vissuto per anni boooh..;le persone che non si assumono la colpa e la responsabilità sono solite accusare gli altri della loro irresponsabilità;li riconosci perché se dai loro la colpa strillano urlano e reagiscono come le Istituzioni superpartes;per intenderci immaginate gli animalisti ;loro leggono gli animali reali con gli occhi degli animali della disney;se provi a spiegare la sofferenza di chi e' stato sbranato il dolore delle persone uccise non esiste ;la prima strada per guarire e' paradossale ma sentire che tu mi fai soffrire e se te lo comunico la reazione sapete qual'e'?Insulti.Il panico e il gelo narcisistico lo crea l'esperienza emotiva a contatto con la colpa;provate a dare la colpa ad un dirigente dell'agenzia delle Entrate, la colpa ad un Magistrato,la colpa ad un direttore sanitario..;se ha colpa come reagisce?Bandiera bianca e desiderio di riparare il danno?Macche'..quindi la salute mentale e' non osservarsi come riferiscono le persone paranoiche o narcisiste o i borderline o i doc di personalita' quando la vittima soffre e da la colpa per un comportamento contestuale e specifico;ridurre la colpa altruistica che e' la difesa di questi mostri e riappropriarsi della colpa realistica ;ripeto per me il dott.Pacini e' un istruttore contro le dipendenze ;questa esperienza e' molto legata al panico e al Doc perché appena dai colpe immediatamente controaccusa e paradosso ovvero tutti incolpevoli tutti indefettibili tutti giustificati tranne te e grazie che si diventa paranoici ;nn amiamoli e vedete come il cervello si sana ma ci vuole pratica concreta;la colpa sembra centrale perché le vittime sno infragilite dalla reattività alla colpa del tuo interlocutore

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