Prurito e pizzicore

Gentili Dottori, riscrivo questa lettera perche temo di aver sbagliato specializzazione inviando a medicina genrale e non avendo ottenuto risposta. Ho trent’anni e sono da cinque mesi mamma di una bambina sana e bella. Cercherò di essere precisa nell’esporvi il mio problema poiché conto moltissimo su un vostro consiglio. Tra la fine di marzo e l’inizio di aprile 2006 ho avuto due episodi di prurito diffuso senza segni sulla pelle duranti all’incirca una settimana l’uno. A fine aprile (e non prima n sono certa!) sono rimasta incinta. Fino a settembre 2006 il prurito non si è più ripresentato e ho avuto una gravidanza perfetta. A settembre ho ricominciato a sentire prurito diffuso e senza segni. Mi hanno consigliato di fare degli esami al fegato. Ho fatto gli esami ma non è emerso nulla. Il prurito è aumentato nel tempo finchè verso novembre avevo problemi a dormire la notte (dormivo due ore a notte al massimo) e notavo del rossore soprattutto sulle gambe (come quando si prende toppo sole) come unico segno sulla pelle.c’erano giorni comunque in cui i sintomi diminuivano molto A fine dicembre ho rifatto degli esami al fegato e mi hanno diagnosticato colestasi gravidica. Mi hanno subito ricoverato e indotto il parto che è stato perfetto. A quel punto il prurito è decisamente diminuito e mi era stato detto che sarebbe sparito nel giro di un paio di settimane. Invece a distanza di cinque mesi i sintomi persistono.In particolare ho una sensazione un po’ ovunque come di punture molto intense e improvvise che talvolta durano qualche secondo e tornano per due o tre volte nello stesso punto tipo spilli, bruciore, pizzicore più o meno intenso ovunque, prurito (ultimamente soprattutto alla testa e collo) e sensazione di scosse sulle gambe e la schiena. Talvolta, quando i sintomi sono più forti sento anche una specie di bruciore alla bocca e anche come delle fitte più “interne” come ai muscoli. Ho inoltre notato che quando “stiro” le gambe e i piedi sento un pizzicore più forte sui talloni. La cosa strana è che talvolta anche per giorni i sintomi si fanno molto lievi che è quasi come se non li avessi per poi tornare per alcuni giorni. Talvolta mi passano anche per dieci giorni di fila tanto che ho pensato più volte di essere guarita ma non era cosi.Preciso che ho sempre allattato la mia bambina Ho fato esami allergologici anche alimentari, immunologici, ho rifatto gli esami del fegato ma non è emerso nulla, tranne IgA leggermente sopra la norma Sulla pelle non sono presenti segni. Ho provato con la medicina omeopatica ma nulla. Un medico ha detto che poteva essere carenza da magnesio ma l’ho preso per un mese (450 mg al di) bevendo anche molta acqua e non sono guarita. Ho provato anche Tagamet 800m mg per una settimana senza risultati e in ultimo antistaminici per pochissimi giorni tirando il latte che non hanno avuto effetto e metilprednisolone 2 mg al giorno per tre giorni lontano dalla poppata che mi ha fatto stare quasi peggio senza contare l’ansia che avevo per la bambina anche se mi hanno assicurato che il farmaco non aveva effetti negativi cosi ho smesso. Il medico di base mi ha detto che i test allergologici alimentari non sono attendibili e di provare a segnare tutti i giorni quello che mangio ma io non ho mai riscontrato causa-effetto tra la mia alimentazione e i sintomi. I dottori non hanno piu nulla da dirmi ne esami da farmi fare ma non riesco ad accettare il fatto di non poter sapere cos’ho e come potermi curare, anche perché questo problema influisce sulla mia vita sociale e talvolta sul rapporto con la mia piccola che non riesco a vivere serenamente poichè spesso mi mancano le energie e mi sento depressa e demotivata. Non riesco a capire se i sintomi possono essere legati all’allattamento ma non mela sento di smettere rischiando di non poter più allattare senza sapere se in effetti e questa la causa, o se sono una causa della colatasi o qualcosa di diverso che si collega ai miei sintomi prima della gravidanza. Vorrei inoltre sapere se valori di IgA poco più alti (378 quando il riferimento è 70-350) possono essere la causa del problema. Non so più cosa fare ma so che non riesco ad andare avanti cosi e ho paura che questa cosa non mi passera mai. Specifico che fino all’anno scorso non avevo mai sofferto di simili problemi, che non sono stata allattata al seno e che mio padre soffre da sei anni di dermatomiosite. Mi chiedo se valga la pena andare da un neurologo.Vi ringrazio per l’infinita pazienza. Annalisa
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Dr. Antonio Corica Allergologo 480 14 3
La colestasi è una condizione di ostacolato flusso biliare, che si realizza per patologie che possono interessare l'albero biliare, dall'epatocita sino allo sbocco del coledoco in duodeno.
Il risultato è l'accumulo nel sangue di sostanze che normalmente secrete dalla bile, principalmente della bilirubina.
Si distinguono cause di colestasi intraepatica, secondarie a patologie epatiche e cause di colestasi extraepatica dovuta ad ostruzione meccanica dei dotti biliari extraepatici.
Indipendente dalle cause, il quadro clinico della colestasi è caratterizzato da ittero, prurito, ipercolesterolemia e, in caso di prolungata colestasi, malassorbimento di sostanze liposolubili con conseguente steatorrea, osteoporosi, deficit di vitamine liposolubili.
L'identificazione e la rimozione o trattamento delle cause sono la principale misura da adottare.
Si possono usare antistaminici e cortisonici rispettivamente per effetto sedativo e antipruriginoso.
Le resine legano i sali biliari nel duodeno e li eliminano con le feci, interrompendo il circolo enteroepatico e riducendo il pool dei sali biliari.
Anche gli antibiotici alcuni sono in grado di sedare il prurito.
Terapia sostitutiva con vitamine liposolubili per correggere il deficit vitaminico.
Si possono usare altri farmaci, ma l'uso è limitato ad acuni casi complessi.
La valutazione ecografica del fegato e delle vie biliari cosa suggerisce?
Vi sono segni di ostruzione?
Gli esami che ha fatto quali sono?
Nella dermatomiosite sono, in genere alterate, in aumento, le transaminasi, le aldolasi e la creatinfosfochinasi, ma con tutti i segni clinici e strumentali della dermatomiosite.
Mi faccia sapere, se no le valutazioni sono di ordine generale.

Cordiali saluti

Dott. Antonio Corica

dott. ANTONIO CORICA

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dopo
Utente
Utente
Gentile Dott. Corica, la ringrazio per la risposta. Gli esami che ho fatto nei mesi passati, dopo la gravidanza sono i seguenti:
Aspartato aminotransferasi, Gamma gutamiltransferasi, Alanina aminotransferasi, Proteine, Fosfatasi alcalina, Tempo di protombina totale e parziale, VES, Emocromo e formula leucocitaria, Eletroforesi, S beta 2 Micoglobulina, FT4, TSH, Acidi biliari, IgA, IgM, IgG, Frazione C3 completamento, Frazione C4 completamento, Titolo anti-streptolisinico, Helictobacter Pilori, Esam eocromocitometrico, Formula leucocitaria, IgE specifiche, Elettroforsi proteica.
Gli esami sono risultati tutti nella norma. I medici che ho sentito mi hanno detto che questo esclude malattie generali del sistema immunitario (e anche dermatomiosite) e anche malattie del fegato, specificando che la colestasi è stata legata solo alla gravidanza poichè i valori sono completamente tornati nella norma. Anche gli esami allergologici non hanno dato risultati . Le ricordo che avevo comunque avuto un paio di episodi di prurito anche PRIMA della gravidanza.Poiché il pizzicore talvolta mi sparisce anche per una settimana di fila e la mia alimentazione è sempre piu o meno la stessa, il medico che mi segue ora esclude che possa essere allergia alimentare (ho gia fatto prove di vario tipo). Inoltre non ritiene opportuno fare ulteriori esami e questa è la cosa che mi lascia piu dubbi. Secondo lei una valutazione ecografia potrebbe dare risultati in più rispetto agli altri esami?
I sintomi che provo sono sempre sensazione di pizzicore, bruciore e talvolta spilli (anche piu volte nello stesso punto) accompagnati da dolori apparentemente muscolari o comunque interni soprattutto alle giunture e la sensazione soprattutto nella parte sinistra della schiena di “formiche” come se non scorresse il sangue. I sintomi che sono decisamente fastidiosi ma “tollerabili” (riesco comunque a dormire la notte), sono ciclici e talvolta spariscono anche per una settimana per poi tornare. Non vorrei arrendermi all’idea di non poter guarire ma neppure spendere soldi e tempo inutilmente muovendomi “a caso”.
Secondo lei potrebbe trattarsi di fibriomialgia (ma non sento la tipica pressione al viso), oppure di un problema di circolazione, o di un problema neurologico? Ci sono esami ulteriori che potrei fare? Per ora sto puntando sull’omeopatia anche perche antistamninici e cortisone non mi sembrava essere risultati apprezzabili e duraturi. He letto in un articolo in inglese l’utilità del Butorphanol, mi sa dare informazioni a riguardo?
Grazie per la pazienza e mi scuso per essermi dilungata, confido in un vostro consiglio.
Cordiali saluti, annalisa
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dopo
Utente
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Aggiungo : qualcuno ha ipotizzato possa essere un herpes o un virus ma specifico che non ho nessun sintomo sulla pelle tranne talvolta del rossore (nei momenti in cui il intomo è piu forte) e talvolta una sensazione di calore intendo alle gambe (reale, ovvero anche altri toccando le gambe sentono che sono calde). Grazie di nuovo..
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dopo
Utente
Utente
per chi leggera il mio consulto a distanza di quasi tre anni vorrei dire che ho risolto tutto con l'aiuto di una brava psichiatra. Ora il prurito e tutti i sintomi sono definitivamente passati da ormai due anni! questo per incoraggiare chi vive ora la stessa situazione che ho vissuto io!
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