Febbre sconosciuta
Il problema di mio fratello è iniziato verso il 25 ottobre quando una febbre persistente non rispondente agli antipiretici ed antibiotici classici,consigliato del suo medico curante,si ricovera il 12 novembre fino al 24 novembre all'ospedale Cotugno di NA (I divisione,in cura con la dott.ssa Rescigno Carolina) per una sospetta infezione virale o batteriologica; all’inizio pensavano ad una endocardite alla valvola mitralica ma poi dopo un successivo ecocardiogamma presso il Monadi di NA, il Dott. Covino ha smentito questa diagnosi. Tutte le analisi per riscontrare virus e batteri sono risultate negative (epsetin barr,citomegalovirus,Bence jones,Parvovirus C19,Anti brucella,Septifast,Herpes simplex 1e2,Parotite,Adenovirus, Coxsackievirus,Reazione di Vidal, Reazione di Wright,Antibartonella,Antirickettsie,HIV).L'ultima analisi applicata è stata una PET-TAC che ha riscontrato:"notevole e diffuso incremento dell'attività midollare in toto,da valutare con ulteriori indagini; perciò dal 24 novembre al 16 dicembre è stato ricoverato c/o l’ospedale Cardarelli di NA al reparto del dott. Mettivier di Ematologia, in cura col dott. Luca Pezzulli, il quale ha sempre sospettato un linfoma e gli ha applicato un aspirato midollare ed una biopsia al midollo (entrambi negative) e successivamente gli ha fatto pure una biopsia al fegato da quale si evince una “colangite con colangiolite, segni di epatite globulare”. L’ultimo giorno di permanenza all’ospedale Cardarelli, il 16 dicembre il dott. Pezzulli voleva fargli un aspirato midollare sternale, ma lui si è rifiutato ed è stato trasferito al Policlinico al reparto di gastroenterologia retto dalla Prof.ssa Ciacci. E’ stato portato lì poiché mio fratello soffre di celiachia e li curano proprio questo; gli avevano prospettato oltre alle analisi di routine, una gastroscopia ed un colonscopia, ma visto che mio fratello soffre pure si stenosi mitralica, sono andati cauti per vedere meglio se era possibile farli consultandosi col cardiologo. La Ciacci pensava ad un epatite autoimmune ma la biopsia di cui sopra la smentiva.
Al Policlinico gli hanno diagnosticato una LINFOISTIOCITOSI EMOFAGICA ed in merito hanno chiesto al Cardarelli i vetrini (per paraffinato) dell’esame istologico epatico e midollare per confermare questa diagnosi e dall'esame del CD25,il risultato è negativo, ma i medici persistevano nella loro diagnosi.Mio fratello si è dimesso dal Policlinico ed è tornato a casa sotto cura del Dot. Pezzullo del Cardarelli che il giorno 29 dicembre gli ha applicato la biopsia sternale al midollo rilevando solo una sofferenza del midollo e null'altro. Mio fratello ha 43 anni, celiaco, con stenosi mitralica (subendo già 2 interventi di valvuloplastica), e fumatore. Anche mia sorella di 49 anni è celicaca.
Ora è a casa con cura di antibiotici e cortisone senza il quale la febbre sarebbe sempre oltre i 39. Soffre anche di una forte dolore nell parte sinistra occipitale-frontale della testa. Vi prego aiutatemi.
Al Policlinico gli hanno diagnosticato una LINFOISTIOCITOSI EMOFAGICA ed in merito hanno chiesto al Cardarelli i vetrini (per paraffinato) dell’esame istologico epatico e midollare per confermare questa diagnosi e dall'esame del CD25,il risultato è negativo, ma i medici persistevano nella loro diagnosi.Mio fratello si è dimesso dal Policlinico ed è tornato a casa sotto cura del Dot. Pezzullo del Cardarelli che il giorno 29 dicembre gli ha applicato la biopsia sternale al midollo rilevando solo una sofferenza del midollo e null'altro. Mio fratello ha 43 anni, celiaco, con stenosi mitralica (subendo già 2 interventi di valvuloplastica), e fumatore. Anche mia sorella di 49 anni è celicaca.
Ora è a casa con cura di antibiotici e cortisone senza il quale la febbre sarebbe sempre oltre i 39. Soffre anche di una forte dolore nell parte sinistra occipitale-frontale della testa. Vi prego aiutatemi.
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Allergologo
Gentile utente,
capisco la Sua preoccupazione, ma evidentemente non è possibile aiutarvi in questa sede.
Se non siete convinti di quento vi è stato detto, e soprattutto se le cure non portano risultati, chiedete altri pareri (anche presso centri di riferimento per malattie rare).
Saluti e auguri per tutto,
capisco la Sua preoccupazione, ma evidentemente non è possibile aiutarvi in questa sede.
Se non siete convinti di quento vi è stato detto, e soprattutto se le cure non portano risultati, chiedete altri pareri (anche presso centri di riferimento per malattie rare).
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Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 4.3k visite dal 03/01/2011.
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