Sospetta fimosi o parafimosi non serrata??

Buon giorno e colgo l'occasione per augurare un buon 2011 a voi tutti,cosa che per me ho terminato male il vecchio e iniziato il nuovo peggio...
Allora,come da titolo,non sono riuscito a definire la mia probabile malattia,dopo aver letto i molti consulti forniti in questo forum, e nonostante l'aver avuto il parere dal medico di famiglia e a sua volta anche dallo specialista dermatologo,ad oggi non ho riscontrato guarigione:
Premetto che ho sempre riscontrato questo sintomo fin dalla giovane età: nessun problema a scoprire il glande(pene a riposo),ma con l'erezione il glande non si è mai scoperto totalmente,ma solo per metà,cosa che comunque con i rapporti sessuali non mi ha mai dato problemi nel corso degl'anni,prima e durante il matrimonio.Esattamente dopo essere diventato papà,ho incominciato a riscontrare questo problema:Succede dopo aver avuto il rapporto sessuale(non a tutti i rapporti,ma alcuni per fortuna),lo sperma mi crea bruciore al glande e prepurzio e dopo essermi lavato,si presenta con arrossamento e delle crepettine all'apertura del prepuzio,causando di non riuscire ad aprirlo.Cosa che in 2 gg passava tutto.Ad oggi(dopo 20 anni)la mia situazione è peggiorata,2 mesi fa dopo il rapporto sessuale(prima stava bene),stesso arrossamento con crepettine e ristringimento del prepurzio.Stavolta non si è risolta in 2 gg,ma a distanza di 10 gg mi ritrovai ancora così,quindi andai e spiegai al medico,che mi prescrisse una visita dal dermatologo.Andai dal dermatologo,gli spiegai e mi visitò,e la sua diagnosi è stata che non avevo niente di preoccupante,è vero che cè un restringimento sulla parte alta del prepurzio causando la non apertura del glande,dovuto ad un'infiammazione,secondo il medico creata da allergie da farmaci.Quindi mi ha prescritto per 2 volte al giorno per 7 gg "PHYSIOGEL BASE LAVANTE"e"Physiogel A.I. Crema".Quella cura l'ho terminata la settimana di natale,e ad oggi 1 gennaio 2011 ho ancora il restringimento.
Mi scuso se probabilmente ho confusionato nel spiegare la mia vicenda,ma ora non so proprio come e cosa fare...Torno dal dermatologo oppure vado da un'altro specialista?
Devo dare per scontato che dovrò fare una circoncisione parziale oppure no?
Cè ancora una speranza che possa guarire con farmaci?
Cordialmente vi saluto e ringrazio anticipatamente.
[#1]
Dr. Luigi Laino Dermatologo 22k 464 367
Gentile utente

Il suo racconto sebbene in linea telematica, mi sembra che poco abbia a che fare che le reazioni a farmaci: la diagnosi e l'esclusione di forme patologiche legate al lichen sclerosus debbono essere praticate dallo specialista venereologo.

Faccia questa visita e avrà chiarezza.

Cari saluti

Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it

[#2]
Dr. Luigi Laino Dermatologo 22k 464 367
Gentile utente

Il suo racconto sebbene in linea telematica, mi sembra che poco abbia a che fare che le reazioni a farmaci: la diagnosi e l'esclusione di forme patologiche legate al lichen sclerosus debbono essere praticate dallo specialista venereologo.

Faccia questa visita e avrà chiarezza.

Cari saluti
[#3]
dopo
Utente
Utente
Dr.Laino la ringrazio per la sua prontezza nel rispondermi e nel darmi questa mirata diagnosi...
Cortesemente vorrei domandarle,considerando che la visita
dallo specialista venereologo,sicuramente ci sarà una lista d'attesa lunghissima per prenotare,nel frattempo,continuo ad usare la cura datami dal dermatologo o posso metterci la pomata "GENTAMICINA-BETAMETASONE ALTER 0,1% + 0,1% che usava mio figlio ai tempi del pannolino?
Infiniti grazie Dottore.
Saluti.
[#4]
Dr. Luigi Laino Dermatologo 22k 464 367
Gentilissimo,
Stante che da questo sito non facciamo in alcun modo - nemmeno lontanamente diagnosi, ma solo orientamenti mai vincolanti di tipo specialistico (che mai sostituiscono una visita diretta)che rimandano sempre e costantemente allo specialista da noi ritenuto idoneo per la descrizione che fate, consiglio di evitare assolutamente applicazioni di topici di qualsiasi genere che possono solo ritardare la diagnosi corretta.

Si affidi quindi a questa figura professionale. Cari saluti.
[#5]
dopo
Utente
Utente
Chiedo venia Dr.Laino,la mia deduzione non era quella di definire la sua risposta una diagnosi effettiva,non mi sono espresso bene,ma intendevo proprio ciò che ha descrito Lei ora nel suo post.
l'aver ristretto di molto il cerchio,orientandomi allo specialista ritenuto idoneo.
Grazie ancora,vi aggiornerò sulla situazione.
Saluti.
[#6]
dopo
Utente
Utente
Buon giorno,torno a voi con ben poche speranze...
Destino vuole,malgrado questo mio problema al pene,mi sia ammalato di parotite e successivamente di faringite acuta,cosa che ha messo da parte una qualsiasi visita dal dermatologo-venereologo,consigliatomi dal medico di famiglia.
Per la cura di parotite,solo antidolorifici,mentre per la faringite,l'ottorino mi ha prescritto antibiotico intramuscolare-ROCEFIN 1GR-,cortisone DELTACORTENE 25 e TACHIDOL.
Pensavo che nonostante questa cura,ad oggi guarito,potesse assuefare quell'infiammazione che ho al pene,invece non è stato così.
Ad oggi mi ritrovo sempre con lo stesso problema al pene,arrossamento,prurito e ristringimento del prepurzio.
L'unica soluzione per alleviare il prurito e il fastidio,è quella di usare una volta al giorno dopo lavaggio la pomata "GENTAMICINA-BETAMETASONE ALTER 0,1% + 0,1%.So benissimo che non posso usare a lungo tempo questa pomata,ma senza non riesco a svolgere i miei impieghi.
Qual'è il vostro consiglio nel frattempo che attendo lo stabilizzarsi di tutti i valori inerenti al mio fisico dopo questo bombardamento di medicine?
Premetto che non ho più avuto rapporti sessuali dal giorno 23 dicembre 2010,come prevenzione.Vivo nella provincia di Monza Brianza,potete consigliarmi un dermatologo-veneorologo(tramite assistenza sanitaria)?
Attendo con ansia un vostro consiglio e vi ringrazio anticipatamente.
[#7]
dopo
Utente
Utente
Sera Dott...
rieccomi qui,dopo 2 mesi la mia situazione è migliorata parecchio,per quanto riguarda il problema al pene: arrossamento,prurito e ristringimento del prepurzio.
Ho fatto quella famosa visita dal dermavenerologo 20 giorni fa,e dopo avergli spiegato tutto,mi ha consigliato di aspettare ancora prima di fare alcuni esami(visto le moltipli somministarzioni di antibiotici e altri medicinali)
riprescrivendomi la stessa cura della prima volta:"PHYSIOGEL BASE LAVANTE"e"Physiogel A.I. Crema".
Ad oggi,sembra che la cura stia funzionando,nessun prurito,nessun taglietto ma sopratutto non cè più quel pronunciato restringimento del prepurzio: il pene a riposo,il glande lo scopro facilmente,mentre ad erezione cè ancora una piccola resistenza.Comunque il 24 di questo mese ho la visita di controllo e visto che il pene è migliorato molto,stento che mi dia esami da fare...
Secondo un vostro parere,potrebbe essere che io abbia il lichen sclerosus o balanopostite ora assopito e che una volta terminata quest'ultima cura,ci possa essere la ricaduta?
Vi ringrazio anticipatamente e saluto.
[#8]
Dr. Luigi Laino Dermatologo 22k 464 367
Ciò che scrive e' solo ipoteticamente verosimile.

La,cosa buona e' fatta (la visita) e per ora senza alcun farmaco (sono cosmeceutici e detergenti) sta meglio, quindi stia sereno.

Saluti
[#9]
dopo
Utente
Utente
Buona Sera,
avrei voluto aggiornarvi sulla mia situazione qualche settimana fa, ma ho preferito aspettare l'esito di una successiva seconda visita e oggi eccomi qui ad esporvi quanto stimato e diagnosticato:
Allora, il 24 marzo mi sono sottoposto alla visita dal
dermavenerologo, il quale visitandomi ha nettamente scartato forme patologiche legate al lichen sclerosus diagnosticando una possibili FIMOSI,e quindi ha richiesto la visita urologica.
Come terapia di un mese in attesa della diagnosi dell'urologo, mi ha prescritto:
INTIMOIL DETERGENTE 2 volte al dì.
EUBOS POMATA RIGENERANTE alla sera.
A questo punto non ho ben capito come ha fatto il dermavenerologo a stabilire e diagnosticarmi quanto avete letto senza farmi fare nessun tipo di esame e da quello che mi ha detto,sembra che io gli abbia fatto perdere del tempo,visto che non era una patologia sua ma dell'urologo?
Comunque, andiamo avanti...
Oggi sono andato dallo specialista urologo e dopo avergli spiegato il mio problema dall'inizio e delle visite e cure che mi sono sottoposto, mi ha visitato e spiegato la sua anamnesi:
Esiti di balanopostiti trattate con beneficio,pene normoconformato.

TERAPIA consigliata: PO per circoncisione.
A questo punto la cosa non mi ha sollevato, anzi pensavo che mi dasse qualche esame da fare e una terapia adeguata prima di giungere come ultima spiaggia all'operazione,considerando che dalla visita ha riscontrato che sto,anzi sta bene e che è nella normalità ora.
La sua risposta è stata che non cè una cura in questa situazione, ma per eliminare del tutto una ricaduta è la circoncisione, in modo da togliere quell'anello di pelle.

Wow...pensavo andasse meglio di così,pensavo che tutto sommato me la sarei cavata solo con qualche medicina invece di arrivare alla circoncisione.
A questo punto non essendo convinto della diagnosi definitiva dell'urologo,cosa mi posso aspettare?
Qual'è il vostro consiglio?
Altro parere di un altro specialista?
Sono giù di morale, non me la sento di operarmi...
Grazie Dott.
Saluti.

Disfunzione erettile

La disfunzione erettile è la difficoltà a mantenere l'erezione. Definita anche impotenza, è dovuta a varie cause. Come fare la diagnosi? Quali sono le cure possibili?

Leggi tutto