La tonsillite il motivo
Buongiorno, innanzitutto grazie per il servizio offerto.
Sono un ragazzo di 31 anni, soffro della sindrome del colon irritabile (a volte in modo molto serio), per il resto solitamente sono in ottima salute. In passato ho fatto molti esami e visite che hanno escluso malattie gastroenteriche gravi. Regolarmente eseguo le analisi del sangue e delle urine (le ultime il 21 dicembre) per mantenermi costantemente controllato, sia a livello generale che per quanto riguarda la colite in questione. Volevo chiedere quale poteva essere il motivo che per il secondo anno consecutivo mi porta ad avere i monociti leggermente superiori ai valori di riferimento, e cioè:
MONOCITI 11 % valori di riferimento 0-11 %
MONOCITI# 0,81 x10^3/uL valori di riferimento 0,1-0,8 x10^3/uL
Per quanto riguarda i restanti valori dell'esame emocromocitometrico e formula leucocitaria, tutti i valori risultano perfettamente nella norma. Posso solo segnalare i linfociti a 42,3%, rientranti comunque all'interno dei valori di riferimento (20 - 45 %); mentre espressi come linfociti# risultano uguali a 3,13 x10^3/uL (1 - 4,8 x10^3/uL).
Il mio medico dice che va tutto bene, non che io sia preoccupato, ma secondo me se il sistema immunitario reagisce, deve esserci qualcosa che induce tale stimolo.
Ultimamente ho di nuovo i linfonodi del collo leggermente ingrossati, nonostante all'inizio di dicembre per lo stesso motivo abbia fatto una cura antibiotica (clavulin) e contemporaneamente preso un antinfiammatorio (oki) su prescrizione del medico, in quanto secondo lui ero affetto da tonsillite (senza febbre, solo la gola ingrossata); tonsillite che si presenta per il quarto inverno consecutivo (secondo il medico cronicizzata).
Quindi mi chiedevo, dovrei fare altre analisi oppure come dice il mio medico non devo preoccuparmi?
É possibile che sia solo la tonsillite il motivo di quel valore fuori dalla norma o dovrei indagare circa l'esistenza di eventuali virus (CMV, EBV, ecc)?
In che modo si può fortificare il proprio sistema immunitario, evitando una eventuale prossima tonsillite?
Volevo precisare che ho eseguito anche il test hiv risultato negativo.
Grazie
Sono un ragazzo di 31 anni, soffro della sindrome del colon irritabile (a volte in modo molto serio), per il resto solitamente sono in ottima salute. In passato ho fatto molti esami e visite che hanno escluso malattie gastroenteriche gravi. Regolarmente eseguo le analisi del sangue e delle urine (le ultime il 21 dicembre) per mantenermi costantemente controllato, sia a livello generale che per quanto riguarda la colite in questione. Volevo chiedere quale poteva essere il motivo che per il secondo anno consecutivo mi porta ad avere i monociti leggermente superiori ai valori di riferimento, e cioè:
MONOCITI 11 % valori di riferimento 0-11 %
MONOCITI# 0,81 x10^3/uL valori di riferimento 0,1-0,8 x10^3/uL
Per quanto riguarda i restanti valori dell'esame emocromocitometrico e formula leucocitaria, tutti i valori risultano perfettamente nella norma. Posso solo segnalare i linfociti a 42,3%, rientranti comunque all'interno dei valori di riferimento (20 - 45 %); mentre espressi come linfociti# risultano uguali a 3,13 x10^3/uL (1 - 4,8 x10^3/uL).
Il mio medico dice che va tutto bene, non che io sia preoccupato, ma secondo me se il sistema immunitario reagisce, deve esserci qualcosa che induce tale stimolo.
Ultimamente ho di nuovo i linfonodi del collo leggermente ingrossati, nonostante all'inizio di dicembre per lo stesso motivo abbia fatto una cura antibiotica (clavulin) e contemporaneamente preso un antinfiammatorio (oki) su prescrizione del medico, in quanto secondo lui ero affetto da tonsillite (senza febbre, solo la gola ingrossata); tonsillite che si presenta per il quarto inverno consecutivo (secondo il medico cronicizzata).
Quindi mi chiedevo, dovrei fare altre analisi oppure come dice il mio medico non devo preoccuparmi?
É possibile che sia solo la tonsillite il motivo di quel valore fuori dalla norma o dovrei indagare circa l'esistenza di eventuali virus (CMV, EBV, ecc)?
In che modo si può fortificare il proprio sistema immunitario, evitando una eventuale prossima tonsillite?
Volevo precisare che ho eseguito anche il test hiv risultato negativo.
Grazie
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I valori di monociti, sia in termini assoluti che di percentuale, non meritano ulteriori indagini, in quanto di fatto sono normali.
L'ingrossamento dei linfonodi del collo, entro certi limiti, è frequentissimo. I linfonodi sono "caserme" che ospitano eserciti di nostri difensori (linfociti e monociti) e si ingrossano quando c'è bisogno che queste cellule si moltiplichino per difenderci da microbi, virus etc. I linfonodi del collo quindi si occupano di difendere la gola, il viso, i denti, le orecchie etc.
Per non prendere il mal di gola bisogna...coprirsi. Sciarpa intorno al collo e davanti alla bocca. Il freddo indebolisce infatti le nostre difese. Se nonostante tutto la tonsillite si ripresenta sarà utile eseguire un tampone faringeo, spremenedo un poco la tonsilla per evidenziare eventuali infezioni croniche delle cripte tonsillari.
Non esistono metodi per "aumentare le difese" immunitarie, se non vaccinandosi contro agenti specifici. Qualche studio avrebbe dimostrato che la terapia termale (sulfureo-solfato-calcica) aumenta gli anticorpi di superficie (IgA), ed in fondo un ciclo di terapia termale in autunno si potrebbe tentare.
L'ingrossamento dei linfonodi del collo, entro certi limiti, è frequentissimo. I linfonodi sono "caserme" che ospitano eserciti di nostri difensori (linfociti e monociti) e si ingrossano quando c'è bisogno che queste cellule si moltiplichino per difenderci da microbi, virus etc. I linfonodi del collo quindi si occupano di difendere la gola, il viso, i denti, le orecchie etc.
Per non prendere il mal di gola bisogna...coprirsi. Sciarpa intorno al collo e davanti alla bocca. Il freddo indebolisce infatti le nostre difese. Se nonostante tutto la tonsillite si ripresenta sarà utile eseguire un tampone faringeo, spremenedo un poco la tonsilla per evidenziare eventuali infezioni croniche delle cripte tonsillari.
Non esistono metodi per "aumentare le difese" immunitarie, se non vaccinandosi contro agenti specifici. Qualche studio avrebbe dimostrato che la terapia termale (sulfureo-solfato-calcica) aumenta gli anticorpi di superficie (IgA), ed in fondo un ciclo di terapia termale in autunno si potrebbe tentare.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 4.9k visite dal 24/01/2008.
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