Antigene au, anticorpi e vaccino
gentili dottori. Devo monitorare esposizione virale di natura sessuale. A 120 gg i markers anticorpali hiv,hcv e hbsag sono negativi.Ma proprio su quest'ultimo o meglio sugli anticorpi hbsab registro un'indicazione quantitativa di 2,2 rispetto ad inf.2 di primo controllo a 40 gg e di altri precedenti anni passati. Devo considerare questo scostamento indice di contatto di bassa infettivita' o foriero di prossima sieroconversione positiva anche dell'Antigene? Posso vaccinarmi ora per potenziare le difese ed impedire che il virus arrivi agli epatociti? O e' troppo tardi? Transaminasi nella norma got e ggt sotti i venti, gpt 22 (17 prec.controllo), bil.diretta 0,20, indiretta alta 1.10 ma storicamente per sindrome Gilbert.Emocromo bene nella quantita' e nella formula, solo monociti un po' alti 10,1, ma 10 anche nel preced.controllo dal quale registro calo piastrine a 227.000, mia media 250.000 circa. Grazie veramente.
[#1]
Biochimico clinico, Allergologo, Medico di laboratorio
Mi verrebbe da dire che il valore di HBSAb e' una oscillazione casuale attorno al cutoff e non prelude a niente.
Una vera infezione dopo 4 mesi avrebbe dato ben altra intensita' di risposta (e ci sarebbe anche l' HBSAg).
Vaccinandosi ora: 1) sarebbe tardi e 2) non farebbe altro che mascherare il quadro immunologico confondendo definitiamente le idee
Una vera infezione dopo 4 mesi avrebbe dato ben altra intensita' di risposta (e ci sarebbe anche l' HBSAg).
Vaccinandosi ora: 1) sarebbe tardi e 2) non farebbe altro che mascherare il quadro immunologico confondendo definitiamente le idee
[#2]
Utente
Grazie dr.Bianchi, speravo in una sua risposta e per la competenza e per la professionalita' e anche mi si permetta, perche' si chiama PietroPaolo come me.
Mi consenta ancora un quesito sulla questione di tali cut off. Seguo sempre le sue valutazione e gia' ad un utente nel 2007 lei sosteneva talvolta l'approssimazione spesso nei laboratori privati, il mio comunque e' convenzionato con l'Asl, di questi screening meramente quantitativi e cioe' di qua e di la' della linea del cutoff. Se 36,9 non e' febbre, se 37 e' Borderline, se 37,1 e' febbre. Mi riferisco al test Hiv Elfa che ho sostenuto a 120 gg dall'evento virale presso questo laboratorio dove tra l'altro la mia azienda mi manda ogni anno. Ho chiesto una quantificazione diciamo sostanziale degli anticorpo AB Hiv e Hcv e non mi e' stata data. Solo il giudizio negativo che per loro significa assente, o di qua o di la' come dicevo. Per la sola epatite B invece forniscono il dosaggio anticorpale perche' ci possono essere vaccinazioni in corso.
In realta' guardando Internet ho visto che in alcuni casi sull'Elfa i laboratori danno il quantitativo piu' o meno distante dal cutoff. Questo laboratorio invece lo fa solo se diciamo "bordeline", cioe' dubbio negativo o dubbio positivo. Mi posso fidare dott.BIanchi di questo ragionamento e di una negativita' a 120 gg dall'evento con test solo anticorpale e non antigene?
Le chiedo questo perche come tanti fino a pochi giorni dall'esame markers ultimo ho manifestato sintomi rapportabili ad eventuale fase retrovirale acuta, no febbre, no adenopatie o linfonodi ingrossati, no mal digola ma dolori alti addominali ed intercostali persistenti, evacuazioni feci sfalsate e ripetute e soprattutto parestesie notturne all'arto sinistro e antralgia al gomito, anche se ho sofferto in passato di epicondilite a causa lavoro d'ufficio..e naturalmente la persistente patina bianca sulla lingua prologo e spia di qualsiasi immunodeficienza.. E' possibile che una crisi retrovirale iniziale non determini subito condizioni di manifesta sieroconversione?
E' strano come il discroimine tra vita e morte passi attraverso una sottile linea.. di cut off...
Grazie dottore.
Mi consenta ancora un quesito sulla questione di tali cut off. Seguo sempre le sue valutazione e gia' ad un utente nel 2007 lei sosteneva talvolta l'approssimazione spesso nei laboratori privati, il mio comunque e' convenzionato con l'Asl, di questi screening meramente quantitativi e cioe' di qua e di la' della linea del cutoff. Se 36,9 non e' febbre, se 37 e' Borderline, se 37,1 e' febbre. Mi riferisco al test Hiv Elfa che ho sostenuto a 120 gg dall'evento virale presso questo laboratorio dove tra l'altro la mia azienda mi manda ogni anno. Ho chiesto una quantificazione diciamo sostanziale degli anticorpo AB Hiv e Hcv e non mi e' stata data. Solo il giudizio negativo che per loro significa assente, o di qua o di la' come dicevo. Per la sola epatite B invece forniscono il dosaggio anticorpale perche' ci possono essere vaccinazioni in corso.
In realta' guardando Internet ho visto che in alcuni casi sull'Elfa i laboratori danno il quantitativo piu' o meno distante dal cutoff. Questo laboratorio invece lo fa solo se diciamo "bordeline", cioe' dubbio negativo o dubbio positivo. Mi posso fidare dott.BIanchi di questo ragionamento e di una negativita' a 120 gg dall'evento con test solo anticorpale e non antigene?
Le chiedo questo perche come tanti fino a pochi giorni dall'esame markers ultimo ho manifestato sintomi rapportabili ad eventuale fase retrovirale acuta, no febbre, no adenopatie o linfonodi ingrossati, no mal digola ma dolori alti addominali ed intercostali persistenti, evacuazioni feci sfalsate e ripetute e soprattutto parestesie notturne all'arto sinistro e antralgia al gomito, anche se ho sofferto in passato di epicondilite a causa lavoro d'ufficio..e naturalmente la persistente patina bianca sulla lingua prologo e spia di qualsiasi immunodeficienza.. E' possibile che una crisi retrovirale iniziale non determini subito condizioni di manifesta sieroconversione?
E' strano come il discroimine tra vita e morte passi attraverso una sottile linea.. di cut off...
Grazie dottore.
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Biochimico clinico, Allergologo, Medico di laboratorio
Patina bianca sulla lingua "prologo e spia di qualunque immunodeficienza"? lei ha dubbi sulle cose certe, e ha certezze sulle cose dubbie.
Alla fine la sua domanda, sfrondata dei lambiccamenti sui quesiti surrogati, e' sempre la stessa: ho l' HIV? moriro'?
Risposta: no, si'.
Alla fine la sua domanda, sfrondata dei lambiccamenti sui quesiti surrogati, e' sempre la stessa: ho l' HIV? moriro'?
Risposta: no, si'.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 2.8k visite dal 14/04/2009.
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