Preg.mo Dottore Cesare Gentili (Anatomopatologo)

Gentile Dottore, mi piacerebbe esporle il problema e ottenere un gentile aiuto dalla sua esperienza.

Le spiego brevemente:
Sono un giovane adulto di 29 anni e due anni fa mi sono sottoposto ad ablazione tramite laser di n.3 nevi sul corpo. Il problema è che si trattava di nevi piani, e sebbene sia andato da un dermatologo ora, informandomi, ho letto che era meglio una asportazione chirurgica - e istologico- su nevi piani (di solito si usa il laser su quelli rialzati dal piano cutaneo).
I nevi si son ripresentati (recidivi) ora con forma ovviamente mutata e irregolare.
La mia domanda è questa: se ora faessi una exeresi chirurgica e istologico si potrebbe fare? Perché ho letto pareri contrastanti:
- alcuni dicono che il nevo recidivo per il suo carattere evolutivo se sottoposto a indagine istologica si presenterebbe come "falso melanoma", - altri dicono che dopo 6 mesi dalla sua riapparizione l'istologico si può fare essendo ormai non più evolutivo,
- altri ancora dicono che l'istologico non darà falsi negativi sui recidivi.
Come è la storia? Mi potrebbe dirimere su questi 3 punti.

La ringrazio cordialmente.
Saluti Cari.
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Dr. Cesare Gentili Anatomopatologo, Oncologo, Ginecologo 1.1k 42
Ogni macchia pigmentata che si asporta va sempre sottoposta ad esame istologico.
La presentazione clinica di un nevo anche se piano può essere falsamente rassicurante. I cosiddetti melanomi sottili hanno quasi sempre un aspetto piano.
Un nevo può talvolta recidivare se non asportato completamente. Ma di fronte a una recidiva soprattutto se si presenta con caratteristiche differenti da quelle della lesione primitiva è perentoria l' escissione chirurgica dell'intera lesione con l'invio del pezzo asportato ad accertamento istologico.
Il nevo recidivo ed il melanoma hanno della caratteristiche istologiche ben definite, pertanto ogni anatomo patologo ospedaliero è in grado di porre una diagnosi differenziale tra le due forme.
In alcuni casi la diagnosi può essere difficile. In tale evenienza è prassi consolidata in molte realtà ospedaliere che sia lo stesso patologo, se lo ritiene opportuno, a richiedere una consulenza a centri di riferimento con più ampia esperienza nel settore.

Dr. Cesare  Gentili
www.cesaregentili.it

[#2]
dopo
Attivo dal 2017 al 2017
Ex utente
Grazie Dottore per la articolata risposta.
In sostanza posso serenamente affidarmi ad asportazione chirurgica del recidivo (sperando si tratti di quello) e nel caso verrà ben riconosciuto dal suo collega del mio ospedale. Giusto?
Chi dice che non è possibile riconoscere nevo ricorrente - pseudomelanoma di Ackermann sbaglia?

Grazie ancora, glielo richiedo perché vorrei esser sicuro di aver compreso bene le sue parole.
E' davvero gentile Dottore nell'avermi risposto.
Buon lavoro! :-)
[#3]
Dr. Cesare Gentili Anatomopatologo, Oncologo, Ginecologo 1.1k 42
Ackermann chiama psedomelanoma un nevo ricorrente per dire che questa entità può presentare caratteristiche istologiche che simulano il melanoma . Precisato questo, nella maggior parte dei casi la diagnosi differenziale tra le due forme è agevole. In alcuni rari casi però la lesione può presentare qualche difficoltà interpretativa , colorazioni speciali ed immunoistochinica potranno essere di grande aiuto alla conclusione diagnostica.
Si affidi con tranquillità al patologo del suo ospedale che, come le ho detto, sarà in grado di formulare una diagnosi corretta , ma nel caso di dubbio, ripeto , come prassi consolidata nella nostra disciplina, non esiterà a inviare in consulenza il caso.
Le faccio i migliori auguri per un esito favorevole dell'esame
[#4]
dopo
Attivo dal 2017 al 2017
Ex utente
Grazie mille, non potevo sperare in risposte più chiare e dirimenti, gliene sono enormemente grato.

Volevo solo porle ancora due domande prima di salutarla definitivamente e non disturbarla oltre :), la prima è questa: mi chiedevo, se appunto tali neoformazioni (nate circa due mesi dopo su nevo ablato tramite laser) risultassero benigne anatomopatologicamente, in sostanza potrei esser sicuro anche sulle lesioni precedenti ad ablazione laser e concludere che anche esse eran benigne (escludendo ovviamente il caso che il laser avesse eliminato tutte le cellule precedenti cancerogene).
In sostanza ipotizzando un caso in cui il laser lasci delle cellule cancerogene esse rinasceranno cancerogene, non capita che lasciandone alcune cancerogene possa rinascere benigno? Se maligne lo eran prima lo saran anche dopo..?

Grazie.
[#5]
Dr. Cesare Gentili Anatomopatologo, Oncologo, Ginecologo 1.1k 42
La distinzione tra i nevi e i melanomi , come tra la stragrande maggioranza di forme benigne e maligne, è biologicamente netta e predeterminata geneticamente. In sostanza un nevo nasce nevo ed un melanoma nasce melanoma. La trasformazione di una forma benigna in una maligna è un evento raro e molto particolare e il concetto stesso di "trasformazione o degenerazione " è ormai superato da tempo.
Molte delle forme così dette trasformate erano e sono in realtà lesioni già maligne erroneamente non diagnosticate come tali (melanomi invece di nevi, fibroadenomi della mammella invece di carcinomi, fibromi uterini invece di fibrosarcoma, ecc.)
Nel suo caso dunque c'è solo da stabilire la natura della lesione attuale che sarà, data la vicinanza degli eventi, della stessa natura di quella precedentemente asportata
[#6]
dopo
Attivo dal 2017 al 2017
Ex utente
Chir.mo Dottore grazie mille, se avessi avuto modo di sentirla prima molto probabilmente -più informto e meno ignorante- non mi sarei trovato in questa situazione, seppure sia stato un dermatologo a farlo.

Mi piacerebbe afrontare con lei l'ultimo argomenti di cui le parlavo sopra: sostanzialmente come le dicevo due nevi (spero nevi) han recidivato, mentre un terzo nevo piano ablato con laser praticamente è risultato pelle bianca (senza apparente recidiva), solo che dei peli neri tipici dei nei spuntano ancora dalla pelle, mi chiedevo quindi:
-1- spuntando tali peli ricchi di melanina e neri che avevo sul nevo precedente (tipici appunto dei nevi) ciò dimostra che una parte delle cellule del nevo sotto la pelle bianca ci sono ancora? Non è stato eliminato dal laser completamente anche se non ha recidivato a giudizio visivo?

-2- se così fosse, cioè ci sono cellule della precedente neoformazione sotto cicatrice bianca, se eseguo una exeresi totale e profonda un anatomopatologo potrà vederle? Oppure essendo ormai pelle bianca al di sopra delle cellule precedenti non si vedono più?

Queste sono le mie ultime due domande, la ringrazio per avermi seguito, aver preso a cuore il mio consulto e avermi "informato e reso più sano" come recita il moto di tale sito.
:-)
[#7]
Dr. Cesare Gentili Anatomopatologo, Oncologo, Ginecologo 1.1k 42
L 'esame istologico chiarirà ogni dubbio
Cordiali saluti
[#8]
dopo
Attivo dal 2017 al 2017
Ex utente
Grazie, Arrivederla Dottore.
E' stato chiaro e dirimente.
Le auguro un buon agosto!
Melanoma

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