Conseguneze trauma testicolare dopo mesi

Buongiorno,
scrivo per chiedere un parere riguardo a un problema che mi sta causando molta ansia.

Ad inizio agosto ho subito un trauma testicolare a seguito di un colpo diretto.
Per circa un mese dopo l'evento ho avvertito solo una sensazione di "tensione" in uno dei due testicoli, senza dolore vero e proprio, e percepibile solo quando ci facevo attenzione.

A partire da settembre, però, sono comparsi sintomi nuovi e più fastidiosi: una sensazione di tiraggio e di lieve bruciore nella zona inguinale, ai fianchi e nella parte bassa del bacino.
A questo si è aggiunto un fastidio continuo ai testicoli, come una percezione di "pressione" o di movimento interno, pur senza dolori acuti.

Non ho mai avuto fuoriuscite di liquidi anomali, gonfiori evidenti, febbre, mal di testa o variazioni di colore nella zona interessata.

Questo fastidio è durato circa un mese, poi si è attenuato per qualche giorno, ma ha ricominciato a ripresentarsi a cicli (di 5-10 giorni) fino ad oggi.
Ultimamente mi sembra che la sensazione di pressione sia peggiorata, anche se non sono comparsi altri sintomi.

Ho assunto, di mia iniziativa, alcuni integratori per il gonfiore e per supportare i nervi, senza però consultare il medico di base.
Purtroppo, per motivi personali e familiari, ho evitato di parlarne con lui, sia per imbarazzo che per la paura che la questione venisse a sapere dalla mia famiglia.
Inoltre, sto attraversando un periodo difficile dal punto di vista emotivo.

Ora però il fastidio sta diventando insostenibile e la paura di aver causato danni permanenti mi sta facendo preoccupare molto.
Dr. Domenico Trotta Andrologo, Sessuologo, Psicoterapeuta 268 9
Preg.mo
Un trauma testicolare va sempre valutato correttemente.
E da parte di un medico specialista.
Con una visita clinica ed eventualmente l’ausilio di metodiche diagnostiche circa eventuali danni morfologici o funzionali dell’apparato genitale nel suo complesso.
A maggior ragione in presenza di disturbi quali da lei lamentati.
Fatti e non parole ed una eventuale terapia mirata in base ad una diagnosi corretta sono le cose concrete con cui confrontarsi.
Cordiali saluti

Dr Domenico Trotta. Specialista in Andrologia,
European Society of Sexual Medicine
Sessuologo Medico e PsicoSessuologo. Consulenze online

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