Calo libido e difficoltà erettili: cause e soluzioni con analisi perfette?
Buongiorno, scrivo per avere un consiglio riguardo al problema che mi affligge da ormai più di un anno.
Premessa: ho 35 anni, pratico Power lifting 5 volte a settimana, vado a correre, seguo una dieta prescritta da nutrizionista, bevo occasionalmente e non fumo.
Assumi finasterise 1mg ogni 3 giorni da ormai 10 anni, mai avuto effetti collaterali, da 4 mesi assumo brintelix 10mg/die.
Non assumo altri farmaci, solo integratori (creatina, multivitaminico)
Da circa un anno sto sperimentando un calo drastico della libido, e assenza quasi totale di fantasie legate al sesso, ho difficoltà ad avere un'erezione spontanea, o anche solo il desiderio di approcciarmi ai rapporti sessuali, e le erezioni mattutine sono diventate deboli o a volte assenti.
Persino con la mia partner con cui sto da qualche mese non sempre riesco a raggiungere l'orgasmo, e raramente ho voglia anche solo di iniziare.
Ho fatto 3 consulti da 3 andrologi diversi: le analisi sono perfette, il profilo ormonale è nella norma, l'ecografia peninea è buona e le visite non hanno riscontrato altri problemi di natura fisiologica.
Il primo andrologo mi ha prescritto tadalafil 5mg tutti i giorni, dicendo che a volte succede alla mia età e non c'è molto altro da indagare, ma che si può solo tamponare il sintomo.
Il secondo non mi ha prescritto nulla che non fosse ridurre lo stress e rivolgermi a un sessuologo (sono in terapia psicologica da 8 anni e non abbiamo mai riscontrato problemi in questo senso con il mio terapista)
L'ultimo andrologo mi ha prescritto tadalafil 50mg due volte a settimana com'è riabilitazione (?) per due mesi, ma anche questo non funziona.
Da cosa può dipendere questo stato se le analisi sono a posto?
Come mi oriento di fronte a pareri così discordanti da parte degli specialisti che, più che identificare la causa si concentrano a tamponare i sintomi?
Grazie mille delle risposte che mi darete.
Premessa: ho 35 anni, pratico Power lifting 5 volte a settimana, vado a correre, seguo una dieta prescritta da nutrizionista, bevo occasionalmente e non fumo.
Assumi finasterise 1mg ogni 3 giorni da ormai 10 anni, mai avuto effetti collaterali, da 4 mesi assumo brintelix 10mg/die.
Non assumo altri farmaci, solo integratori (creatina, multivitaminico)
Da circa un anno sto sperimentando un calo drastico della libido, e assenza quasi totale di fantasie legate al sesso, ho difficoltà ad avere un'erezione spontanea, o anche solo il desiderio di approcciarmi ai rapporti sessuali, e le erezioni mattutine sono diventate deboli o a volte assenti.
Persino con la mia partner con cui sto da qualche mese non sempre riesco a raggiungere l'orgasmo, e raramente ho voglia anche solo di iniziare.
Ho fatto 3 consulti da 3 andrologi diversi: le analisi sono perfette, il profilo ormonale è nella norma, l'ecografia peninea è buona e le visite non hanno riscontrato altri problemi di natura fisiologica.
Il primo andrologo mi ha prescritto tadalafil 5mg tutti i giorni, dicendo che a volte succede alla mia età e non c'è molto altro da indagare, ma che si può solo tamponare il sintomo.
Il secondo non mi ha prescritto nulla che non fosse ridurre lo stress e rivolgermi a un sessuologo (sono in terapia psicologica da 8 anni e non abbiamo mai riscontrato problemi in questo senso con il mio terapista)
L'ultimo andrologo mi ha prescritto tadalafil 50mg due volte a settimana com'è riabilitazione (?) per due mesi, ma anche questo non funziona.
Da cosa può dipendere questo stato se le analisi sono a posto?
Come mi oriento di fronte a pareri così discordanti da parte degli specialisti che, più che identificare la causa si concentrano a tamponare i sintomi?
Grazie mille delle risposte che mi darete.
Gentile lettore,
il calo della libido e delle funzioni sessuali, nonostante un profilo ormonale basale nella norma e l'assenza di patologie organiche accertate, può dipendere da diversi fattori. Date le informazioni fornite, ecco alcune possibili cause e orientamenti:
L'assunzione prolungata di finasteride è nota per poter causare disfunzioni sessuali, anche se il dosaggio utilizzato è basso (1mg). Sebbene lei non abbia mai avuto effetti collaterali prima, è possibile che questi si manifestino tardivamente.
L'assunzione poi di un antidepressivo può anch'essa influire sulla funzione sessuale. L'interazione tra finasteride e l'antidepressivo non è ben documentata, ma è una possibilità da non sottovalutare e da considerare.
Le terapie, da lei indicate, lo stress, forse legato all'allenamento intenso, potrebbe influire poi in modo negativo sulla sua libido.
L'allenamento intenso può infatti alterare gli ormoni, anche se le analisi standard sono nella norma. Potrebbe essere utile a questo punto valutare anche dei marcatori più specifici dell'over-training o dello stress come ad esempio il cortisolo libero, il testosterone totale e quello libero.
Inoltre, vista l'assenza di fantasie sessuali , questo dato potrebbe suggerire una eventuale ed importante componente psicologica, ad esempio la nuova partner potrebbe essere un "fattore" da valutare
Bene ora discutere con il medico curante o uno specialista andrologo la possibilità di sospendere temporaneamente eventualmente la finasteride per vedere se i sintomi migliorano. Questo deve però essere fatto sempre sotto stretto controllo medico diretto.
Pensare anche ad una valutazione psicosessuologica; infatti un sessuologo specializzato potrebbe aiutarti a esplorare le eventuali cause psicologiche e relazionali, nonché a gestire le aspettative e le preoccupazioni legate alla performance sessuale.
Potrebbe essere utile anche un parere con un altro andrologo, possibilmente con esperienza in disfunzioni sessuali complesse, per valutare se sono necessari esami più specifici (es. valutazione del testosterone libero, SHBG, cortisolo, ecc.).
In sintesi l'approccio migliore potrebbe essere un'indagine multidisciplinare che coinvolga l'andrologo, il medico curante e lo psicologo/sessuologo.
Un cordiale saluto.
il calo della libido e delle funzioni sessuali, nonostante un profilo ormonale basale nella norma e l'assenza di patologie organiche accertate, può dipendere da diversi fattori. Date le informazioni fornite, ecco alcune possibili cause e orientamenti:
L'assunzione prolungata di finasteride è nota per poter causare disfunzioni sessuali, anche se il dosaggio utilizzato è basso (1mg). Sebbene lei non abbia mai avuto effetti collaterali prima, è possibile che questi si manifestino tardivamente.
L'assunzione poi di un antidepressivo può anch'essa influire sulla funzione sessuale. L'interazione tra finasteride e l'antidepressivo non è ben documentata, ma è una possibilità da non sottovalutare e da considerare.
Le terapie, da lei indicate, lo stress, forse legato all'allenamento intenso, potrebbe influire poi in modo negativo sulla sua libido.
L'allenamento intenso può infatti alterare gli ormoni, anche se le analisi standard sono nella norma. Potrebbe essere utile a questo punto valutare anche dei marcatori più specifici dell'over-training o dello stress come ad esempio il cortisolo libero, il testosterone totale e quello libero.
Inoltre, vista l'assenza di fantasie sessuali , questo dato potrebbe suggerire una eventuale ed importante componente psicologica, ad esempio la nuova partner potrebbe essere un "fattore" da valutare
Bene ora discutere con il medico curante o uno specialista andrologo la possibilità di sospendere temporaneamente eventualmente la finasteride per vedere se i sintomi migliorano. Questo deve però essere fatto sempre sotto stretto controllo medico diretto.
Pensare anche ad una valutazione psicosessuologica; infatti un sessuologo specializzato potrebbe aiutarti a esplorare le eventuali cause psicologiche e relazionali, nonché a gestire le aspettative e le preoccupazioni legate alla performance sessuale.
Potrebbe essere utile anche un parere con un altro andrologo, possibilmente con esperienza in disfunzioni sessuali complesse, per valutare se sono necessari esami più specifici (es. valutazione del testosterone libero, SHBG, cortisolo, ecc.).
In sintesi l'approccio migliore potrebbe essere un'indagine multidisciplinare che coinvolga l'andrologo, il medico curante e lo psicologo/sessuologo.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
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Risposta creata con il supporto di Medicitalia.AI
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 176 visite dal 01/12/2025.
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