Miczione frequente e disfunzione erettile: cause e soluzioni?
Buonasera e grazie a chi mi risponderà.
Sono un ragazzo di 33 anni, con uno stile di vita sano (sia alimentare, fisico che emotivo).
E non ho patologie (come il diabete).
Il mio problema è che faccio pipi non appena bevo, producendo urina incolore ogni volta, senza avvertire bruciore.
Non bevo acqua in eccesso ma circa 2L il giorno.
Oltre a questo non riesco più a raggiungere l erezione come una volta, sia durante un rapporto che con la masturbazione il pene si affloscia.
Questi sintomi sono iniziati quasi 2 anni fa, vanno e vengono con le cure, ma ritornano nel periodo invernale (d estate sto bene).
A marzo 2024, mi viene diagnostica un epididimite, trattata con antibiotici, si risolve e tutto torna normale.
Nell autunno del 2024 mi viene diagnosticata la prostatite, viene trattata con antibiotici e antinfiammatori, e la situazione si risolve.
Dopo 3 mesi a febbraio 2025 stessa cosa, diagnosi di prostatite, stessa cura, più urinocoltura e spermiocoltura negativi, si risolve.
Ad ottobre 2025, stessa storia, prostatite, antibiotici ma stavolta la situazione non si risolve.
Dunque faccio una vista da un altro specialista, secondo il quale non ho la prostatite, mi fa fare urinocoltura (negativo) e spermiocoltura (floria microbica mista), e mi dice di rifare l antibiotico (quarta volta in meno di 2 anni).
La situazione attuale è che è da ottobre che faccio pipì in continuo e non ho erezioni buone e durature nonostante mi sia stato dato anche il Cialis da 5mg ed ne ho già prese una scatola intera (1 al giorno).
Non so più che pensare onestamente e la situazione mi sta portando pian piano all'esaurimento!!
Sono un ragazzo di 33 anni, con uno stile di vita sano (sia alimentare, fisico che emotivo).
E non ho patologie (come il diabete).
Il mio problema è che faccio pipi non appena bevo, producendo urina incolore ogni volta, senza avvertire bruciore.
Non bevo acqua in eccesso ma circa 2L il giorno.
Oltre a questo non riesco più a raggiungere l erezione come una volta, sia durante un rapporto che con la masturbazione il pene si affloscia.
Questi sintomi sono iniziati quasi 2 anni fa, vanno e vengono con le cure, ma ritornano nel periodo invernale (d estate sto bene).
A marzo 2024, mi viene diagnostica un epididimite, trattata con antibiotici, si risolve e tutto torna normale.
Nell autunno del 2024 mi viene diagnosticata la prostatite, viene trattata con antibiotici e antinfiammatori, e la situazione si risolve.
Dopo 3 mesi a febbraio 2025 stessa cosa, diagnosi di prostatite, stessa cura, più urinocoltura e spermiocoltura negativi, si risolve.
Ad ottobre 2025, stessa storia, prostatite, antibiotici ma stavolta la situazione non si risolve.
Dunque faccio una vista da un altro specialista, secondo il quale non ho la prostatite, mi fa fare urinocoltura (negativo) e spermiocoltura (floria microbica mista), e mi dice di rifare l antibiotico (quarta volta in meno di 2 anni).
La situazione attuale è che è da ottobre che faccio pipì in continuo e non ho erezioni buone e durature nonostante mi sia stato dato anche il Cialis da 5mg ed ne ho già prese una scatola intera (1 al giorno).
Non so più che pensare onestamente e la situazione mi sta portando pian piano all'esaurimento!!
Gentile lettore,
la minzione frequente con urina incolore, che inizia subito dopo aver bevuto, e la difficoltà erettile sono i sintomi principali da lei lamentati.
Le diagnosi ricorrenti di prostatite, la mancanza di batteri nelle urine ma la presenza di flora nello sperma, e la persistenza dei sintomi nonostante gli antibiotici, suggerirebbero forse una prostatite cronica .
Questa condizione può causare sia sintomi urinari (frequenza, urgenza) che sessuali (disfunzione erettile, dolore).
È importante poi escludere altre cause di minzione frequente, ad esempio un'iperattività della vescica e , per la disfunzione erettile, si devono considerare alcuni possibili problemi vascolari, neurologici, ormonali e/o psicologici.
Bisogna ora consultare un esperto andrologo e potrebbe essere utili, se da lui indicati, eseguire alcuni esami come il test delle urine post-massaggio prostatico, alcuni esami ormonali (testosterone, prolattina), un'ecografia scrotale/prostatica e una ecodoppler delle arterie del pene.
Importante sarà infine valutare se i sintomi sono legati a problemi non infettivi, ad esempio disfunzioni del la muscolatura del pavimento pelvico oppure cause psicologiche come stress e/o l'ansie legate ai questi suoi sintomi.
Dopo la valutazione andrologica, se indicato dallo specialista consultato, potrebbe essere necessario un approccio clinico complesso che generalmente coinvolge diverse figure: urologo, andrologo, fisioterapista del pavimento pelvico e psicologico.
Un cordiale saluto.
la minzione frequente con urina incolore, che inizia subito dopo aver bevuto, e la difficoltà erettile sono i sintomi principali da lei lamentati.
Le diagnosi ricorrenti di prostatite, la mancanza di batteri nelle urine ma la presenza di flora nello sperma, e la persistenza dei sintomi nonostante gli antibiotici, suggerirebbero forse una prostatite cronica .
Questa condizione può causare sia sintomi urinari (frequenza, urgenza) che sessuali (disfunzione erettile, dolore).
È importante poi escludere altre cause di minzione frequente, ad esempio un'iperattività della vescica e , per la disfunzione erettile, si devono considerare alcuni possibili problemi vascolari, neurologici, ormonali e/o psicologici.
Bisogna ora consultare un esperto andrologo e potrebbe essere utili, se da lui indicati, eseguire alcuni esami come il test delle urine post-massaggio prostatico, alcuni esami ormonali (testosterone, prolattina), un'ecografia scrotale/prostatica e una ecodoppler delle arterie del pene.
Importante sarà infine valutare se i sintomi sono legati a problemi non infettivi, ad esempio disfunzioni del la muscolatura del pavimento pelvico oppure cause psicologiche come stress e/o l'ansie legate ai questi suoi sintomi.
Dopo la valutazione andrologica, se indicato dallo specialista consultato, potrebbe essere necessario un approccio clinico complesso che generalmente coinvolge diverse figure: urologo, andrologo, fisioterapista del pavimento pelvico e psicologico.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
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Risposta creata con il supporto di Medicitalia.AI
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 142 visite dal 01/12/2025.
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Approfondimento su Disfunzione erettile
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