masturbazione interrotta: effetti sulla prostata e psa?
Buon pomeriggio da anni, spesso, pratico masturbazione ma all’atto della eiaculazione la interrompo mediante pressione alla base del pene.
Questo comportamento può avere ripercussioni sulla prostata provocando congestionamento, infiammazioni o ipertrofia e conseguente aumento dei valori ad essa relativi tipo psa?
Grazie mille delle risposte
Questo comportamento può avere ripercussioni sulla prostata provocando congestionamento, infiammazioni o ipertrofia e conseguente aumento dei valori ad essa relativi tipo psa?
Grazie mille delle risposte
Gentile lettore,
interrompere l'eiaculazione mediante pressione alla base del pene, pratica nota anche come "edging", è un comportamento sessuale che può, in teoria, influenzare non in modo positivo la prostata, sebbene le evidenze scientifiche siano, a questo riguardo, limitate ed inconcludenti.
La prostata è un organo sensibile e il suo corretto funzionamento prevede anche l'espulsione periodica del liquido seminale che per la maggior parte è proprio costituito da secreto prostatico.
Una stimolazione sessuale prolungata senza eiaculazione completa può portare ad un accumulo di liquido nelle vie seminali e nella prostata stessa, causando a volte un temporaneo senso di pressione o fastidio.
Sebbene non vi siano prove definitive che l'interruzione regolare dell'eiaculazione causi direttamente delle infiammazioni croniche della ghiandola (prostatite), un'ipertrofia prostatica benigna (IPB) o un aumento persistente dei valori del PSA (Antigene Prostatico Specifico), alcune teorie suggeriscono che la congestione prolungata potrebbe contribuire a tali condizioni soprattutto in soggetti predisposti o in presenza di altri fattori di rischio. Un aumento del PSA può essere transitorio a seguito di stimolazione sessuale o eiaculazione, quindi è difficile stabilire un nesso di causalità diretto con l'edging senza ulteriori indagini mediche.
È importante notare che l'IPB è multifattoriale ed sembra legata principalmente all'età e agli ormoni, mentre la prostatite può avere diverse cause (soprattutto infezioni, infiammazioni non infettive).
Se lei dovesse riscontrare dei sintomi prostatici persistenti (difficoltà a urinare, dolore, aumento della frequenza urinaria ed altro), allora è sempre consigliabile consultare in diretta un urologo o un andrologo per una valutazione clinica più mirata.
Un cordiale saluto.
interrompere l'eiaculazione mediante pressione alla base del pene, pratica nota anche come "edging", è un comportamento sessuale che può, in teoria, influenzare non in modo positivo la prostata, sebbene le evidenze scientifiche siano, a questo riguardo, limitate ed inconcludenti.
La prostata è un organo sensibile e il suo corretto funzionamento prevede anche l'espulsione periodica del liquido seminale che per la maggior parte è proprio costituito da secreto prostatico.
Una stimolazione sessuale prolungata senza eiaculazione completa può portare ad un accumulo di liquido nelle vie seminali e nella prostata stessa, causando a volte un temporaneo senso di pressione o fastidio.
Sebbene non vi siano prove definitive che l'interruzione regolare dell'eiaculazione causi direttamente delle infiammazioni croniche della ghiandola (prostatite), un'ipertrofia prostatica benigna (IPB) o un aumento persistente dei valori del PSA (Antigene Prostatico Specifico), alcune teorie suggeriscono che la congestione prolungata potrebbe contribuire a tali condizioni soprattutto in soggetti predisposti o in presenza di altri fattori di rischio. Un aumento del PSA può essere transitorio a seguito di stimolazione sessuale o eiaculazione, quindi è difficile stabilire un nesso di causalità diretto con l'edging senza ulteriori indagini mediche.
È importante notare che l'IPB è multifattoriale ed sembra legata principalmente all'età e agli ormoni, mentre la prostatite può avere diverse cause (soprattutto infezioni, infiammazioni non infettive).
Se lei dovesse riscontrare dei sintomi prostatici persistenti (difficoltà a urinare, dolore, aumento della frequenza urinaria ed altro), allora è sempre consigliabile consultare in diretta un urologo o un andrologo per una valutazione clinica più mirata.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
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Risposta creata con il supporto di Medicitalia.AI
Utente
Grazie per la rapida risposta
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 264 visite dal 01/12/2025.
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