Adenocarcinoma prostatico (Gleason 6): quale trattamento?
Buon pomeriggio,
ringrazio anticipatamente per le vostre risposte.
Mio padre, 72 anni, è stato sottoposto a risonanza magnetica multiparametrica a seguito di innalzamento del valore di PSA 7.38 e in seguito a biopsia fusion con analisi di 17 frustoli.
Oggi ci è stato comunicato il seguente esito:
- 12 frustoli con iperplasia adenofibroleiomiomatosa, prostatite cronica a focale atrofia ghiandolare
- 5 frustoli di tessuto prostatico di 14 mm con adenocarcinoma acinare, score 6 di Gleason (3+3).
Grade Group 1 sec.
WHO/ISU 2022 con estensione della ne0plasia rispettivamente di: < 1mm - 1, 5 mm- 13 mm - 2 mm - 13 mm.
Urologo ci ha posto due alternative tra le quali scegliere: prostatectomia radicale o ciclo di radioterapia seguito da un'iniezione ogni 2 mesi.
Ovviamente con i limiti di un consulto a distanza e le informazioni di cui sopra, chiedo cortesemente un consiglio su quale strada sia consigliabile intraprendere.
Vi ringrazio, buona giornata
ringrazio anticipatamente per le vostre risposte.
Mio padre, 72 anni, è stato sottoposto a risonanza magnetica multiparametrica a seguito di innalzamento del valore di PSA 7.38 e in seguito a biopsia fusion con analisi di 17 frustoli.
Oggi ci è stato comunicato il seguente esito:
- 12 frustoli con iperplasia adenofibroleiomiomatosa, prostatite cronica a focale atrofia ghiandolare
- 5 frustoli di tessuto prostatico di 14 mm con adenocarcinoma acinare, score 6 di Gleason (3+3).
Grade Group 1 sec.
WHO/ISU 2022 con estensione della ne0plasia rispettivamente di: < 1mm - 1, 5 mm- 13 mm - 2 mm - 13 mm.
Urologo ci ha posto due alternative tra le quali scegliere: prostatectomia radicale o ciclo di radioterapia seguito da un'iniezione ogni 2 mesi.
Ovviamente con i limiti di un consulto a distanza e le informazioni di cui sopra, chiedo cortesemente un consiglio su quale strada sia consigliabile intraprendere.
Vi ringrazio, buona giornata
Buongiorno,
parliamo di un adenocarcinoma prostatico Gleason score 6 a basso rischio.
Il numero di frustoli interessati dal tumore e' piuttosto elevato.
Bisogna anche valutare la risposta della risonanza magnetica multiparametrica, se presenti piu' noduli sospetti PIRADS 4-5, le loro dimensioni se superiori a 10 mm, la loro posizione se in prossimita' della capsula esterna della prostata con deformazione ( bulging) della stessa o no.
Questi dati aiutano a decidere se escludere una terza opzione terapeutica possibile: la sorveglianza attiva.
La sorveglianza attiva considera il tumore cosi' a basso rischio di progressione, di proporre al paziente un atteggiamento di attesa ma vigile, controllando periodicamente con PSA, ripetizione di RM e ripetizione periodica di biopsia.
I due trattamenti attivi sono invece quelli esposti, la radioterapia esterna della prostata versus la prostatectomia radicale robotica.
L'eta' e' un fattore importante nella decisione.
Un aspettativa di vita molto lunga, con un eta' inferiore ai 70 anni puo' fare propendere maggiormente per un trattamento chirurgico.
Un eta' superiore a 70 anni puo' fare propendere maggiormente per una radioterapia.
Questo non esclude che a 72 anni, se in buone condizioni generali, il paziente puo' eseguire una prostatectomia radicale come una radioterapia.
Possiamo dire che a questa eta' e con un tumore a basso rischio, non ci sono delle significative differenze in termini di efficacia fra le due opzioni.
La scelta puo' essere presa con il paziente piu' in termini di possibili effetti collaterali che in termini di efficacia che dovrebbe essere elevata sia con chirurgia che con radioterapia.
Da discutere bene con lo specialista.
Prof Alessandro Sciarra
Professore Prima Fascia Urologia
Chirurgia Robotica
Universita' Sapienza di Roma
https://alessandrosciarra.it
parliamo di un adenocarcinoma prostatico Gleason score 6 a basso rischio.
Il numero di frustoli interessati dal tumore e' piuttosto elevato.
Bisogna anche valutare la risposta della risonanza magnetica multiparametrica, se presenti piu' noduli sospetti PIRADS 4-5, le loro dimensioni se superiori a 10 mm, la loro posizione se in prossimita' della capsula esterna della prostata con deformazione ( bulging) della stessa o no.
Questi dati aiutano a decidere se escludere una terza opzione terapeutica possibile: la sorveglianza attiva.
La sorveglianza attiva considera il tumore cosi' a basso rischio di progressione, di proporre al paziente un atteggiamento di attesa ma vigile, controllando periodicamente con PSA, ripetizione di RM e ripetizione periodica di biopsia.
I due trattamenti attivi sono invece quelli esposti, la radioterapia esterna della prostata versus la prostatectomia radicale robotica.
L'eta' e' un fattore importante nella decisione.
Un aspettativa di vita molto lunga, con un eta' inferiore ai 70 anni puo' fare propendere maggiormente per un trattamento chirurgico.
Un eta' superiore a 70 anni puo' fare propendere maggiormente per una radioterapia.
Questo non esclude che a 72 anni, se in buone condizioni generali, il paziente puo' eseguire una prostatectomia radicale come una radioterapia.
Possiamo dire che a questa eta' e con un tumore a basso rischio, non ci sono delle significative differenze in termini di efficacia fra le due opzioni.
La scelta puo' essere presa con il paziente piu' in termini di possibili effetti collaterali che in termini di efficacia che dovrebbe essere elevata sia con chirurgia che con radioterapia.
Da discutere bene con lo specialista.
Prof Alessandro Sciarra
Professore Prima Fascia Urologia
Chirurgia Robotica
Universita' Sapienza di Roma
https://alessandrosciarra.it
Prof. Alessandro Sciarra
Prof I fascia Universita' Sapienza di Roma
Specialista in Urologia-Chirurgia Robotica
alessandro.sciarra@uniroma1.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 165 visite dal 24/11/2025.
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