Sanguinamento post minzione e emospermia

Buongiorno,
prima di descrivere il problema per cui vi scrivo, faccio una premessa... Circa tre anni fa mi è stato diagnosticato un linfoma non Hodgkin e a seguito di questa diagnosi ho subito 6 cicli di chemio e il trapianto autologo, ora sono in remissione completa.


Ora veniamo al problema attuale.


Da circa un anno e mezzo soffro di perdite di sangue che si verificano alla fine nella minzione e di emospermia e il problema nel corso del tempo alterna momenti in cui diminuisce di intensità fino a quasi sparire (senza mai sparire completamente), a momenti in cui è un po' più importante.

Non ho particolari dolori o fastidi durante il giorno o durante la minzione o la eiaculazione... ogni tanto dei leggeri fastidi ad un testicolo o al basso ventre, fastidi che durano al massimo qualche ora e poi passano.


Ho eseguito diverse visite urologiche private dove mi sono stati prescritti i seguenti esami:
- Eco addome completo (fatto ogni 6 mesi per i follow-up oncologici)
- PSA (l'ultimo settimana scorsa)
- Citologico
- Esame culturale dello sperma
- Cistoscopia
- Uroflussometria
- ecografia trans-rettale

Nessun esame ha evidenziato nulla di anomalo e il mio urologo mi ha diagnosticato una prostatite cronica e non mi ha prescritto nessuna cura farmacologica.


Per concludere, settimana scorsa il problema era in un periodo di forte calo, poi a causa di mal di testa da cervicale ho preso per due giorni una bustine di OKI al giorno ed è stato come fare un tuffo indietro di un anno, il sanguinamento si è presentato uguale ad un anno fa... Ho letto che l'OKI potebbe aver causato il peggioramento, ma chiedo conferma a voi se può essere vero.


Questo mi ha un po' demoralizzato e quindi vi chiedo se avete ulteriori consigli o suggerimenti da darmi.


Grazie mille per la vostra disponibilità
Dr. Paolo Piana Urologo 49.7k 2k
Sì certo. l'anti-infiammatorio in soggetti predisposti può facilitare qualsiasi sanguinamento. La causa è quasi certamente una (piccola) vena superficiale del collo della vescica o del tratto prostatico dell'uretra. Se il sanguinamento non è attivo, può tranquillamente sfuggire alla valutazione endoscopica. Forse se questa fosse eseguita in questi giorni si capirebbe qualcosa di più.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
https://paolopianaurologo.it/

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La ringrazio per la risposta.
Proverò ad organizzare una nuova cistoscopia nel più breve tempo possibile.

Una curiosità... Nel caso la sua ipotesi fosse confermata, è possibile porre rimedio a questa condizione?

Grazie ancora.
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Dr. Paolo Piana Urologo 49.7k 2k
Se in endoscopia si individua chiaramente il punto di sanguinamento e ne si conferma la natura benigna, si può facilmente provvedere ad una elettro-coagulazione.

Paolo Piana
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