Oscillazioni psa dopo prostatectomia

I valori di PSA nell'ordine di qualche centesimo di unità sono da considerare come pari a zero. Essi sono probabilmente legati ad una minima produzione residua di PSA da parte dell'uretra, variabile nel tempo. Si inizia a parlare di possibile recidiva biochimica quando il valore supera 0,2 ng/ml, che nel suo caso ci pare molto lontano.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
https://paolopianaurologo.it/

La ringrazio per la precisa e tempestiva risposta.
Cordiali saluti.

Buonasera,
come spesso diciamo, dopo una prostatectomia radicale, ogni valore del PSA totale inferiore a 0.2 ng/ml e' considerato nella norma.
Genralmente i valori che vengono riscontrati sono a doppio zero 0.0.... Tuttavia una piccola parte di PSA e' prodotto da alcune ghiandole periuretrali e in questa produzione possono essere presenti nel tempo delle oscillazioni a salire e a scendere.
Al contrario un valore del PSA totale che progressivamente solo aumenta e raggiunge 0.2 ng/ml, rappresenta una ripresa di malattia della neoplasia prostatica.
Spesso a questi valori anche un esame radiologico molto sensibile come la PET TC con PSMA ( da non eseguire sotto 0.2 ng/ml) risulta negativo, am questo significa solo che la ripresa di malattia non e' ancora visibile radiologicamente.
Se il valore raggiunge 0.2 ng/ml bisogna eseguire una radioterapia della loggia prostatica prima che il valore del PSA superi 0.4 ng/ml, per aver maggiori probabilita' di recoperare il controllo, anche se la PET e' negativa.
L'esame istologico da lei presentato con un tumore a bassa aggressivita' GS 6, localizzato e con margini chirurgici negativi, fa' ben sperare che il PSA oscilli ma non salga decisamente a 0.2 come una progressione biochimica. Comunque un attento monitoraggio del PSA e' assolutamente indicato.
Prof Alessandro Sciarra
Professore Prima Fascia urologia
Chirurgia Robotica
Gruppo Multidisciplinare della Prostata
Universita' Sapienza di Roma
https://alessandrosciarra.it

Prof. Alessandro Sciarra
Prof I fascia Universita' Sapienza di Roma
Specialista in Urologia-Chirurgia Robotica
alessandro.sciarra@uniroma1.it

Le porgo gentilmente una domanda: l' assunzione di statine può influenzare il test del psa a questi livelli? Grazie e cordiali saluti.

È stato dimostrato che le statine possono ridurre i risultati del PSA di una percentuale molto bassa (4%), pertanto su valori nell’ordine dei pochi centesimi diventa praticamente impossibile percepire delle differenze. È peraltro comparso tempo fa uno studio scientifico che dimostrava che le statine potessero ritardare l’insorgenza di una recidiva biochimica del tumore. Non ci pare che questo abbia avuto molte conferme, altrimenti da tempo si sarebbero prescritte statine in questo casi, cosa che non è avvenuta.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
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