Problema pene dolore

Buonasera dottori, cercherò di essere breve.

Ho dovuto fare la prima operazione di circoncisione a metà novembre scorso per una fimosi serrata.
Quando tutto sembrava procedere abbastanza regolarmente si è formata una cicatrice ipertrofica super dolorosa che a distanza di 4 mesi continuava a sanguinarmi e dare problemi ogni cosa facevo quindi sempre con lo stesso chirurgo ho fatto una seconda operazione rifacendo la sutura.

Anche qui tutto a posto fino a che un mese fa sono cascati dei punti prematuramente e hanno aperto una ferita abbastanza estesa cicatrizzata da poco per seconda intenzione.
I problemi adesso sono due, la pelle tra il glande e la ferita perseguono l'intenzione cicatrizzata è completamente reattiva qualsiasi tipo di sfregamento contro intimo o semplice tocco semplice dormire su un materasso fa sì che la parte di pelle si infiammi bruci e sia rossa nonostante le creme consigliate dai dermatologi.
Inoltre il problema ancora più grave è che essendo con una compagna a due mesi da questa seconda sutura c'è stata una piccola masturbazione molto "blanda" che il giorno dopo ha fatto uscire sulla base del glande un ematoma e con sé un gran dolore profondo.
Il dolore è presente da circa 10 giorni e nonostante le cure che mi hanno dato non sembra diminuire.
Paradossalmente è meno elevato con le erezioni spontanee la notte piuttosto che di giorno col pene flaccido.
Inoltre ho notato che la pelle del pene tende per adesso ad essere abbastanza attorcigliata diciamo come se mancasse un po' di elasticità e questa cosa la vedo anche in erezione.
Durante le elezioni non avverto al tatto parti dure sulla pelle diciamo.
Sono sotto pregabalin, balanil gel e mille integratori per il microcircolo oltre inpacchi di ghiaccio ma per il momento nulla.

Non so se sia semplicemente perché la pelle è molto fragile o per una causa più grave però inizio ad essere preoccupato
Grazie mille per qualsiasi riscontro, buona serata
Dr. Domenico Trotta Andrologo, Sessuologo, Psicoterapeuta 268 9
Gentile utente
Capisco il suo disagio e il fatto che ci possano essere a volte problemi legati a cicatrizzazione. Ritengo comunque che convenga riferirsi al parere di uno specialista andrologo. Al limite anche diverso da quello con cui è stato finora in cura.
Cordiali saluti

Dr Domenico Trotta. Specialista in Andrologia,
European Society of Sexual Medicine
Sessuologo Medico e PsicoSessuologo. Consulenze online

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Utente
Utente
La ringrazio per il riscontro dottore. Purtroppo sono stato da diversi dottori sia dermatologiche urologi e andrologi e per ora non hanno saputo essere diciamo troppo chiari su eventuali metodi per risolvere o problematiche che possono eventualmente essere presenti ecco. Mi chiedevo se per caso parlandole dei sintomi ritenesse che ci possa essere qualcosa di grave diciamo oppure se posso comunque andare con cautela e con pazienza. Sono consapevole che dopo due operazioni e una ferita per seconda intenzione la mia pelle sia sicuramente non elastica in questo momento e molto fragile, ma vorrei comunque scongiurare problemi legati a fibrosi o cose pesanti ecco. Come le dicevo l'ematoma si è presentato da una settimana post masturbazione, il dolore è più presente a pene flaccido e molto meno a pene in erezione. Inoltre toccando un po' diciamo non ho nessuna placca o indurimento ecco. L'unica cosa che ho visto oltre alla presenza dell' ematoma violaceo sul glande è questa piccola mancanza di elasticità che spero sia dovuta semplicemente alla pelle che sta lentamente riformando la propria struttura diciamo. Lo so che per dare una diagnosi bisogna essere di persona ma mi chiedevo se questi dettagli che le ho inviato possano diciamo scartare cose decisamente complesse.
Grazie mille ancora a tutti.
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Dr. Domenico Trotta Andrologo, Sessuologo, Psicoterapeuta 268 9
In medicina esistono situazione più e meno semplici e più e meno complesse. Giudizi non possono essere espressi sulla base di una valutazione soggettiva. Essenziale è sempre una valutazione oggettiva. Il parere del medico ed eventuamente come nel suo caso, di più medici consultati rappresenta il dato più importante. Tenendo naturalmente conto delle difficoltà riscontrate nel decorso del suo intervento di circoncisione e del successivo intervento cui si è dovuto sottoporre. Sono sicuro che facendosi seguire da un medico, con cui si sente maggiormente ad agio, riuscirà a superare nel migliore dei modi il suo problema.

Dr Domenico Trotta. Specialista in Andrologia,
European Society of Sexual Medicine
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