Fastidio al perineo e erezione non vigorosa
Salve, scrivo per un problema: da circa un anno e mezzo soffro di dolori a livello perineale.
Qui vorrei riportare i sintomi che avverto negli ultimi tempi (circa un mese) ma ci tengo a precisare che nel tempo il problema mi ha determinato diversi sintomi (dolore testicolare dx, sensazione di movimento longitudine del testicolo dx, ingrossamento linfonodi inguinali di dx, difficoltà nella minzione, sensazione di non svuotamento, dolori forti a livello inguinale, talvolta anche dolori all'addome e difficoltà nell'evacuazione).
Nell'ultimo periodo, dicevo, è scomparsa la sensazione di dolore ma è rimasto un fastidio, un senso di "peso", di "ingombro" a livello perineo di destra.
Avverto come se qualcosa si muovesse a livello perineale (sempre a destra), come se ci fosse un liquido che si muove e di cui non riesco a ben definire la posizione.
Tale "ingombro" o "liquido" mi determina difficoltà nell'erezione, che da tempo non è vigorosa, e nell'evacuazione.
Talvolta, soprattutto quando sono a pancia in giù, tale liquido sembra arrivare al pene e mi determina una sensazione quasi bruciore proprio nella parte iniziale del pene, sempre sul lato destro.
Inoltre mi sembra come se il testicolo di destra fosse più mobile e come se la pelle scrotale di destra fosse leggermente assottigliata rispetto a quella di sinistra.
Inoltre mi sembra che gradualmente si stia verificando una piccola torsione del pene, come se stesse girando attorno al proprio asse in senso antiorario.
Di cosa potrebbe trattarsi?
Ci tengo a precisare che nel tempo ho fatto diverse visite e diversi controlli che sono risultati quasi tutti negativi (ricerche microbiologiche, diverse ecografie, una RM).
Dico quasi perché un'ecografia (di novembre 2024) evidenziò la presenza di edema a livello della ghiandola bulbo-uretrale.
In base all'ecografia di marzo 2025, però, pare che l'edema sia rientrato (ovvero non risultava più all'indagine ecografica).
Inoltre l'unica indagine microbiologica risultata positiva è stata una spermiocoltura di Febbraio 2025 che ha evidenziato la presenza di E.
Faecalis, spesso associato a test falsi positivi.
Infatti spermiocolture fatte successivamente, così come quelle fatte in precedenza, sono risultate sempre tutte negative.
Ho provato diverse terapie antinfiammatorie, anche antibiotiche a volte, ma nessuna terapia ha mai determinato variazioni concrete.
Nel tempo i sintomi sono cambiati ma sempre in maniera indipendente rispetto all'utilizzo di farmaci.
Ultima cosa che tengo a precisare: nell'ultimo anno e mezzo mi hanno visitato all'incirca dieci medici (senza però alcuna risoluzione), ho avuto modo di fare delle piccole ricerche su tale problema, inoltre fortunatamente entrambi i miei genitori sono medici ed anche io studio medicina (magari questo dato può essere utile per eventuali successive comunicazioni).
Per necessità ho riportato la mia situazione molto sinteticamente, me ne rendo conto, ma spero che qualcuno possa comunque aiutarmi.
Grazie
Qui vorrei riportare i sintomi che avverto negli ultimi tempi (circa un mese) ma ci tengo a precisare che nel tempo il problema mi ha determinato diversi sintomi (dolore testicolare dx, sensazione di movimento longitudine del testicolo dx, ingrossamento linfonodi inguinali di dx, difficoltà nella minzione, sensazione di non svuotamento, dolori forti a livello inguinale, talvolta anche dolori all'addome e difficoltà nell'evacuazione).
Nell'ultimo periodo, dicevo, è scomparsa la sensazione di dolore ma è rimasto un fastidio, un senso di "peso", di "ingombro" a livello perineo di destra.
Avverto come se qualcosa si muovesse a livello perineale (sempre a destra), come se ci fosse un liquido che si muove e di cui non riesco a ben definire la posizione.
Tale "ingombro" o "liquido" mi determina difficoltà nell'erezione, che da tempo non è vigorosa, e nell'evacuazione.
Talvolta, soprattutto quando sono a pancia in giù, tale liquido sembra arrivare al pene e mi determina una sensazione quasi bruciore proprio nella parte iniziale del pene, sempre sul lato destro.
Inoltre mi sembra come se il testicolo di destra fosse più mobile e come se la pelle scrotale di destra fosse leggermente assottigliata rispetto a quella di sinistra.
Inoltre mi sembra che gradualmente si stia verificando una piccola torsione del pene, come se stesse girando attorno al proprio asse in senso antiorario.
Di cosa potrebbe trattarsi?
Ci tengo a precisare che nel tempo ho fatto diverse visite e diversi controlli che sono risultati quasi tutti negativi (ricerche microbiologiche, diverse ecografie, una RM).
Dico quasi perché un'ecografia (di novembre 2024) evidenziò la presenza di edema a livello della ghiandola bulbo-uretrale.
In base all'ecografia di marzo 2025, però, pare che l'edema sia rientrato (ovvero non risultava più all'indagine ecografica).
Inoltre l'unica indagine microbiologica risultata positiva è stata una spermiocoltura di Febbraio 2025 che ha evidenziato la presenza di E.
Faecalis, spesso associato a test falsi positivi.
Infatti spermiocolture fatte successivamente, così come quelle fatte in precedenza, sono risultate sempre tutte negative.
Ho provato diverse terapie antinfiammatorie, anche antibiotiche a volte, ma nessuna terapia ha mai determinato variazioni concrete.
Nel tempo i sintomi sono cambiati ma sempre in maniera indipendente rispetto all'utilizzo di farmaci.
Ultima cosa che tengo a precisare: nell'ultimo anno e mezzo mi hanno visitato all'incirca dieci medici (senza però alcuna risoluzione), ho avuto modo di fare delle piccole ricerche su tale problema, inoltre fortunatamente entrambi i miei genitori sono medici ed anche io studio medicina (magari questo dato può essere utile per eventuali successive comunicazioni).
Per necessità ho riportato la mia situazione molto sinteticamente, me ne rendo conto, ma spero che qualcuno possa comunque aiutarmi.
Grazie
Salve. La descrizione non mi sembra affatto sintetica anzi è fatta in modo chiaro ed esauriente. Purtroppo non sembra chiarita la genesi del problema. Non escluderei l'infezione che andrebbe ricercata in modo più accurato; e non escluderei neppure una componente da ostruzione anche parziale delle vescicole seminali, con il reiterarsi dei disturbi e la persistenza della probabile infezione. È necessario uno studio accurato che tenga conto di situazioni anche non eclatanti ma sicuramente fonti di disconfort non indifferente.
Dr. ernesto fina
Utente
Gentilissimo dott. Fina, grazie mille per la risposta.
Avrei due domande: come si ricerca un'infezione in maniera più "accurata"?
Inoltre, in caso di ostruzione delle vescichette seminali, potrebbe essere di origine cistica? E nel caso non dovrebbe risultare dall'ecografia? (Ho fatto anche eco trans-rettale)
Grazie, cordiali saluti.
Avrei due domande: come si ricerca un'infezione in maniera più "accurata"?
Inoltre, in caso di ostruzione delle vescichette seminali, potrebbe essere di origine cistica? E nel caso non dovrebbe risultare dall'ecografia? (Ho fatto anche eco trans-rettale)
Grazie, cordiali saluti.
La ricerca dei possibili patogeni si puo' fare con metodiche diagnostiche diverse dalla tradizionale coltura; l'ostruzione delle vie seminali si puo' realizzare per alterazioni del fluido seminale con formazione di addensati, sabbia o calcoli e l'ostruzione puo' non essere evidenziabile in modo chiaro.
Dr. ernesto fina
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 423 visite dal 24/05/2025.
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