Induratio penis plastica - ragazzo

Salve, sono un ragazzo di 27 anni a cui è stata diagnosticata IPP circa un mese fa da andrologo.
Il sintomo che mi ha fatto recare dallo stesso è stata un improvvisa curvatura del pene, che nonostante terapia, ora è anche un po' aumentata. (ho subito un trauma 15 gg prima della comparsa della curvatura).
La cosa preoccupante è la riduzione della circonferenza che ho notato nelle ultime due settimane, nonostante infilitrazioni di verapamil.
All'ecografia, fatta qualche giorno fa in stato di riposo, non si evidenziano placche rilevanti, ma microplacche. Lo specialista ha detto che c'è una leggera fibrosi ma per lui la situazione non è grave.
Ora sto prendendo vit E ad alti dosaggi (1,2g al giorno) e antiinfiammatorio per stabilizzare il decorso.

La domanda è questa:
in caso di riduzione ulteriore delle dimensioni, la chirurgia di placca permette il recupero delle stesse in stato di erezione?

Grazie a tutti
[#1]
Dr. Edoardo Pescatori Urologo, Andrologo 4.8k 111 12
In certa misura può permettere un recupero delle dimensioni, ma dipende da caso a caso. Per pensare a un atteggiamento chirurgico è comunque fondamentale che la sua malattia sia stabile, cioè che per almeno 6 mesi non vi siano modifiche di forma del pene, e non vi sia dolore.

Dott. Edoardo Pescatori
Specialista in Urologia - Andrologo
www.andrologiapescatori.it

[#2]
dopo
Attivo dal 2010 al 2014
Ex utente
Vorrei inoltre sapere gentilmente se per voi sono utili da affiancare alla terapia attuale:

1) gel locali a base di vit E

2) la Somministrazione transdermica per elettro stimolazione

3)laser

4) ultrasuoni

5) infiltrazioni di orgoteina

Vi ringrazio.
[#3]
Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 15.9k 467 2
Caro lettore,


spesso dopo un trauma del pene in erezione può comparire una fibrosi dell'albuginea tale da determinare riduzione di elasticità delle guaine albuginee del pene con deformità ed incurvamenti in erezione.
Personalmente non sono favorevole alle terapie infiltrative locali ( che a mio parere potrebbero accentuare la fibrosi piu' che ridurla) ne alle varie forme di terapia con radiazioni di varia natura che proprio non servono a nulla
Sulla ionoforesi, in fase iniziale, non mi sento di poterne escludere un certo effetto terapeutico.
Io consiglierei solo farmaci ed aspettare l'evoluzione del fenomeno-
La chirurgia ha senso solo se l'incurvamento diventasse incompatibile con la penetrazione sessuale.
veda www.erezione.org
cari saluti

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

[#4]
Dr. Edoardo Pescatori Urologo, Andrologo 4.8k 111 12
Personalmente non ritengo di provata efficacia nessuna delle 5 modalità terapeutiche che ci ha segnalato.
[#5]
dopo
Attivo dal 2010 al 2014
Ex utente
Capisco.
Solo che non mi rassegno e credo che faro' tutto il possibile per migliorare la situazione.
Ultima domanda:
se volessi solo recuperare la circonferenza, non considerando la curvatura, sarebbe meno rischiosa una falloplastica di ingrossamento piuttosto che una chirurgia di placca, giusto?
(rischiosa relativamente all'erezione).

Grazie
[#6]
dopo
Attivo dal 2010 al 2014
Ex utente
Gentili Dottori, potrei sapere se la falloplastica di ingrossamento è meno rischiosa della chirurgia di placca per recuperare la circonferenza iniziale? (rischiosa relativamente alla funzione erettile).

Inoltre puo' esservi utile sapere che le infiltrazioni di verapamil, a me personalmente, hanno dato una performance erettile molto sopra quella naturale ma ora che le ho smesse non ho piu' ne' libido ne' erezioni.
Credo che tali perdite siano causate dal problema psicologico del pene incurvato e della modica perdita di circonferenza, visto che l'urologo dal punto di vista organico non ha rilevato placche consistenti ne' ispessimenti della tunica albuginea(ecografia a riposo).
Quindi spero che sia un'impotenza psicogena e che l'IPP non abbia fatto danni sulla funzione erettile...

Vi ringrazio per le eventuali risposte.
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