Bruciori al glande

Salve,
da più di 18 mesi ho dei fastidiosi bruciori al glande accompagnati da una copiosa produzione di liquido preseminale (solamente quando sono eccitato).

Il problema si acuisce o si allieva a periodi, non ho ben capito quale sia la possibile connessione tra il mio tenore di vita, l’alimentazione, le condizioni meteo, lo stress e questo problema, ma è davvero fastidioso perché coinvolge la sfera sessuale poiché riduce la sensibilità del pene ed è, alle volte, imbarazzante (per il liquido preseminale).

Il tutto è iniziato con una cura per candida. La candida pare essere passata, ma 2 mesi dopo mi sono accorto di alcune macchie rosse sul glande che comparivano quando entravano in contatto con il mio sperma.

Ho consultato un dermatologo che mi ha dato la pomata anestin, senza produrre nessun effetto sensibile; 2 urologi diversi che, a turno, mi hanno riempito di antibiotici, antimicotici, ecc... L'ultimo di loro, dopo aver diagnosticato una prostatite abatterica, mi ha dato una cura con prostaplant, flogmev e cistimev. Inizialmente sembrava che la situazione fosse migliorata ma ora, a 2 mesi dalla cura ho smesso di usare il flogmev (su indicazione del medico) e i bruciori sono quasi aumentati.
Nell’arco delle mie consultazioni ho fatto i seguenti testi:
1) Tampone uretrale: colt. gram positivi e negativi negativo, cultura candida spp negativa
2) Esame batteriologico liquido seminale: chlamydua trachomatis, trichomonas vaginalis, hpv, hsv2 tutto negativo
3) Tampone balano-prepuziale: coltura candida spp negativa, colt. Gram positivi e negativi positiva (microorganismo identificato S. haemolyticus); curato con antibiotico e gentalin pomata (da antibiogramma).

A questo punto non so più cosa fare e, cosciente del fatto che le diagnosi online non sono possibili, sarei grato a chiunque possa indicarmi la strada da seguire per risolvere questo problema ed eventualmente un urologo nella mia zona.

Grazie in anticipo per ogni possibile aiuto.

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Dr. Enrico Conti Urologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Andrologo 2.3k 51 14
A questo punto ripeta Tampone uretrale, spermiocoltura, esame urine, urocoltura. Vi sono probabilità che si tratti di una irritazione genitale residua senza riscontro di batteri patogeni. Per la ricerca di un altro urologo nella Sua zona è meglio che chieda al Suo medico curante. Cordiali saluti

Dr. Enrico Conti
Specialista in Urologia e Andrologia
Primario Urologo ASL 5 Spezzino

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