Tecnica di tom lue e probabilissimo uso di stent o patch

Salve sono qui amareggiatissimo dopo che a seguito di legatura di vena dorsale profonda eseguita piu di 10 anni fa sto avvertendo fastidi vari anche molto gravi dovuti ad infiammazione perenne all interno del pene che col passare degli anni mi ha assottigliato e rimpicciolito l organi compresi i testicoli. Ma solo da pochi mesi visto il rimpicciolirsi del pene ho potuto constatare la presenza sotto pelle alla radice del pene e dalla parte dorsale sovrapubica di una specie di molla che avvolge appunto la radice del pene ormai come atrofizzato. Credo che si chiami stent o patch che usano in altri tipi di interventi e che non sapevo di avere perche non mi era nemmeno stato detto. Ora vista l infiammazione che mi sta comportando anche infiammazione agli occhi con problemi di vista e problemi circolatori abbastanza gravi volevo sapere se è possibbile rimuovere secondo voi questa molla o come la si voglia chiamare. Il chirurgo andrologo che mi operò all epoca è un chirurgo toscano che esercita a Lucca e usò questa tecnica di Tom lue per legare vena dorsale.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

quello che ci racconta è una situazione clinica post-chirurgica molto particolare e non frequente e credo che per risolverla solo al suo "vecchio" andrologo deve rivolgersi.

A lui deve chiedere lumi e chiarimenti su che tipo di intervento lei è stato veramente sottoposto, quale dispositivo eventualmente le è stato applicato (se questo corrisponde alla realtà strano che non l'abbia informata!) e quali possono essere ora le possibili soluzioni: farmacologiche? chirurgiche?.

Fatto il tutto ci riaggiorni.

Ancora un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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dopo
Attivo dal 2012 al 2013
Ex utente
Gentilissimo dottore infatti non mi veva detto dell innesto di niente pero ora che è atrofizzato al tatto anzi sollevando la pelle che avvolge la radice del pene un dottore mi ha detto che è presente un tipo retino sulla parte dorsale del pene mentre dal lato di sotto si tira la pelle e ce come un elastico o molla. Ora secondo lei per togliere questo retino rischio l amputazione?
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

essendo sempre stato un andrologo molto scettico sulle facili conclusioni a cui negli anni novanta si arrivava ad una diagnosi di sospetta fuga venosa, non ho alcuna esperienza in questo tipo di interventi che credo del resto non si facciano più da diversi anni.

Risenta, le ripeto, ora il suo andrologo e poi, se lo ritiene utile, ci riaggiorni.

Cordiali saluti.
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dopo
Attivo dal 2012 al 2013
Ex utente
Gentilissimo dottor Beretta volevo chiederle solo una cortesia se mi potrebbe inviare delle foto di aggeggi usati nella correzione di una leggera curvatura verso il basso che all epoca mi fu riscontrata da questo dottore perche lui nega tutto eppure io sento qualcosa all interno del pene all altezza della radice che mi da un fastidio atroce e soprattutto quando sono in movimento mi sfrega all interno. gli è lo chiedo perche lei magari sa dove cercare visto che io non ne trovo in giro di queste foto
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

difficile, senza una cartella clinica o una precisa descrizione dell'intervento da lei fatto, capire che tipo di dispositivo è stato utilizzato, se un dispositivo è stato utilizzato!

Ancora un cordiale saluto.