Il clinnix uomo ma dopo poco i sintomi ritornano

Sono un ragazzo di 27 anni e da più di 18 mesi soffro di prostatite. Tutto è iniziato con un dolore testicolare, feci un eco testicolare e fu evidenziato un epididimite con cisti alla testa di esso. Vado dal' urologo il quale esegue l'esame digitorettale e mi prescrive levoxacin 500 per 10 giorni e topster per altri 10 giorni più 30 giorni di profluss. Intanto eseguo spermiocoltura la quale risulta negativa. Sintomi sempre gli stessi soprattutto peso testicolare, così mi fa eseguire un tampone prostatico con massaggio prostatico con un piccola presenza di klebisella a detta dell' urologo di poco rilievo e comunque mi fa prendere Ciproxin da 1000 per 10 giorni, ma ovviamente non cambio nulla così di mia iniziativa vado a farmi un eco transrettale la quale evidenzia, fibrocalcificazioni diffuse, vescicolite, e deferentite cronica ed aumento del volume prostatico. Cambio urologo gli porto l Eco e mi prescrive il clinnix uomo ma dopo poco i sintomi ritornano. Cambio nuovamente urologo e questo rileva una severa congestione prostatica e mi prescrive nuovamente levoxacin 500 x 10 gg orudis 200 x 7 giorni e permixon x 30 giorni. Ma niente anzi sempre peggio, faccio lo spermiogramma ed è tutto nella norma tranne per la presenza di emazie e leucociti. I miei sintomi principali sono peso rettale, peso testicolare, esitazione nel' inizio minzionale, flusso urina lievemente ridotto, dolore sovrapubico, eiaculazione precoce e calo della libido. Dopo tutti questi urologi che ho girato ancora non ho avuto la diagnosi certa che chi ha parlato di prostatite cronica a batterica, chi invece di patologia del collo vescicale e chi invece di nessun problema. Sto impazzendo perché vorrei sapere se esisti una cura per questa prostatite che mi affligge da tanto tempo o dovrò convivere per tutta la vita con questa bestia nera. Grazie per le vostre risposte.
[#1]
Dr. Carlo Maretti Andrologo, Sessuologo 9.6k 193 2
Gent.mo utente

direi che varrebbe la pena di fermarsi un attimo e ricominciare con una spermiocultura con ABG dopo almeno 2 settimane dalla fine dell'ultimo antibiotico, infatti sia la sintomatologia che l'obbiettività che l'ecografia confermerebbero una prostatite e nel frattempo in caso di rapporti sex usi il profilattico per non contagiare o essere contagiato.

Un cordiale saluto

Dott. Carlo Maretti
Specializzato in Andrologia
www.andrologia-online.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio dottor Carlo Maretti per la celere risposta ma la cosa più strana é che D opo miliardi di antibiotici sono nuovamente allo stesso punto, anzi sempre peggio. Stasera il mio curante mi ha dato il fortilase per la congestione prostatica, secondo lei può servire o è inutile? Gli esami batteriologici sono sempre risultati negativi tranne il tampone con massaggio prostatico, e le volevo chiedere come mai questa cosa? Poi le calcificazioni in base alla loro localizzazione ed alla loro estensione che problemi possono dare? Che chi dice nulla e chi dice che in realtà sono loro che portano dolore e ripetute infiammazioni. Grazie
[#3]
Dr. Carlo Maretti Andrologo, Sessuologo 9.6k 193 2
1) direi di procedere con il fortilase che è un buon antiinfiammatorio per la prostata.
2)semplicemente perché possono "ristagnare" negli acini prostatici ed il massaggio ne facilita la fuoriuscita.
3) non si può parlare genericamente di calcificazioni, dipende dalla loro dimensione e dalla loro localizzazione, quindi deve sentire lo specialista che valuta la sua ecografia.

Ancora cordialità
[#4]
dopo
Utente
Utente
Gentili Dottori essendo che ho praticato ciclismo in passato e la bici é la mia passione, secondo voi con una prostatite cronica potrei tornare in bici utilizzando uno dei sellini definiti antiprostata o anche essi sarebbero inutili per la pratica di questo bellissimo sport?
[#5]
Dr. Carlo Maretti Andrologo, Sessuologo 9.6k 193 2
le selle "antiprostata" sicuramente aiutano a diminuire il traumatismo della prostata anche se esistono numerose variabili, quali appunto la conformazione della sella, la conformazione anatomica del soggetto e la sua posizione sulla sella, rimangono comunque da considerare anche i traumi perineali che possono portare dall'intorpidimento alla disfunzione erettile.

Un cordiale saluto
[#6]
dopo
Utente
Utente
Secondo voi potrebbe anche trattarsi di una sindrome prostato anale visto che durante le normali cure igieniche quotidiane, appena tocco l ano per lavarlo mi inizia un dolore intenso che mi porta tenesmo rettale, dolore alla fossa iliaca destra, inizio ad urinare più spesso per un paio di ore. Sto problema c'è l ho da quanto soffro di prostatite. Il dolore alla fossa iliaca destra pensavo fosse appendice, ma ho fatto tutti i controlli quindi eco, tac e visita chirurgica ma niente, appendice non é. Questi sintomi sono riferibili sempre al problema prostatico o a un problema coloproctologico. Non ho diarrea o stipsi, evacuo normalmente ma a volte sento dolore allo sfintere anale esterno soprattutto al tatto.
[#7]
Dr. Carlo Maretti Andrologo, Sessuologo 9.6k 193 2
la sua sintomatologia sembra legata ad una problematica proctologica e quindi il consiglio è di rivolgersi al proctologo, eventualmente prima ne parli anche al suo medico per una visita in prima battuta e per avere una conferma.

cordialità
[#8]
dopo
Utente
Utente
Gentile dottore Maretti come da suo consiglio sono stato visitato dal proctologo e la visita con proctoscopia ha evidenziato un voluminoso prolasso mucoso anteriore infiammatissimo difatti mi ha prescritto supposte, gel e integratori per l infiammazione da seguire per un mese. Adesso le mie domande sono:

Questo prolasso é stato dovuto sempre alla prostatite o la prostatite é una conseguenza di esso?
La prostatite mi é comparsa 18 mesi fa mentre i problemi proctologici saranno 10 mesi che li sto avendo.

L infiammazione del prolasso é dovuta ad un infiammazione di stesso o essa deriva sempre dalla prostata?
In questo caso si potrebbe parlare di sindrome prostato anale?
[#9]
Dr. Carlo Maretti Andrologo, Sessuologo 9.6k 193 2
normalmente non c'è una relazione tra prostatite e prolasso, tuttavia da quuesta postazione è impossibile stabilire il nesso infatti solo attraverso una visita specialistica che valuti l'entità della sua prostatite, sarà posiibile darle una risposta definitiva.

cordialità
[#10]
dopo
Utente
Utente
Sono stato proprio adesso dal andrologo e ha detto che uno sfiancamento del anello inguinale perciò il peso testicolare e la sindrome di Dodi. Ma cosa è la sindrome di dodi non ne ho mai sentito parlare.
[#11]
dopo
Utente
Utente
Dottore Maretti auguri di buona Pasqua!
[#12]
dopo
Utente
Utente
Ho eseguito un citogramma del liquido seminale il cui risultato ed ë uscito normale, leucociti nella norma, emazie nessuna, motilità nella norma insomma non c'è nessuna alterazione del liquido. Gli spermiogrammi sono usciti sempre nella norma, gli esami culturali sempre negativi. Ho eseguito anche uroflussometria la quale é uscita ai limiti della norma. Dottore se lo spermiogramma é sempre normale si può parlare di prostatite poiché per l andrologo non si tratta di prostatite ma che dipenda dal pudendo acausa della patologia rettale visto che i sintomi urinari e sessuali peggiorano quando ho diarrea, quando ho troppa aria, o quando L evacuazione delle feci é dolorosa. Oggi ad esempio sentivo un bisogno di evacuare con peso anale con dolore al centro basso ventre e dolenzia testicolare, poi ho evacuato le feci e i dolori mi sono passati. Sono esausto anche perché i disturbi li ho sempre e non vedo miglioramenti ma solo peggioramenti. L uroflussometri a secondo lei perché é uscita alterata? L andrologo dice che é ai limiti ma per un problema del collo vescicale e non della prostata. Sono stanco vorrei sapere con precisione cosa realmente mi causa tutto ciò. Mi consiglia un uretrocistoscopia? Sono al limite.
[#13]
Dr. Carlo Maretti Andrologo, Sessuologo 9.6k 193 2
gent.mo utente

da quanto lei ci ha detto il proctologo ha evidenziato un "voluminoso prolasso" mentre il suo medico ha evidenziato una prostata infiammata che andrebbero trattate dai singoli specialisti in base all'obbiettività e ai referti degli esami che da questa postazione è impossibile verificare.

Ancora cordialità
[#14]
dopo
Utente
Utente
Questo è quello che sto facendo ma quest ultimo andrologo in base alla visita e al citogramma lui sostiene che non è una prostatite ma allora questi sintomi di disuria, dolore testicolare con irradiazione fino alla coscia! Cosa potrebbero mai essere?
[#15]
dopo
Utente
Utente
I risultati dell uroflussometria sono picco max 20 ml/s tempo al flusso max 6 s volume svuotato 536 ml tempo di flusso e svuotamento 44 s tempo di ritardo 18 s e flusso medio 12 ml/s. Secondo lei come sono questi risultati? Il residuo post menzionale è di 10 cc
[#16]
Dr. Carlo Maretti Andrologo, Sessuologo 9.6k 193 2
deve sentire un urologo.

Ancora cordialità
[#17]
dopo
Utente
Utente
Dottore le volevo chiedere delle info. Ho eseguito urine ed urinocoltura e i risultati sono stati urine tutto nelle norma con leucociti assenti mentre L esame culturale ha dato esito positivo con presenza di klebisella in 500.000 colonie. É possibile avere un infezione batterica senza presenza di leucociti nelle urine? Essendo che un anno fa al tampone prostatico uscì positivo sempre per klebisella come si può capire da dove proviene? É il caso che faccia anche una spermiocoltura per vedere la presenza anche nel liquido seminale ? Le miriadi di spermiocoltura fatta in passato sono sempre state negative però ugualmete sono stato bombardato da antibiotici. Il test di mares e stamley può essere ulteriormente di aiuto? Il mio urologo dice che é un esame di cui si può fare ammeno grazie alla spermiocoltura.
[#18]
Dr. Carlo Maretti Andrologo, Sessuologo 9.6k 193 2
penso che la sua situazione sia stata ampiamente dibattuta in questo ambito, quindi per ulteriori approfondimenti si dovrebbe consultare con uno specialista che valuti con attenzione tutti i suoi esami e le indichi come procedere.

Un cordiale saluto
[#19]
dopo
Utente
Utente
Ok dottore la ringrazio per la disponibilità.
[#20]
dopo
Utente
Utente
Dottore in questi mesi ho approfondito ulteriormente sia il problema proctologico che quello urologico. Ho fatto una colonscopia, un defecogramma e da questi esami é emerso che non ho nessuno prolasso rettale, ho eseguito nuovamente una visita proctologica dalla quale é emerso un lieve ipertono del muscolo pubo rettale. Ho ripetuto nuovamente tutti gli esami per la prostata. Esame urine nella norma, spermiogramma normale senza presenza di leucociti, spermiocoltura lieve presenza di enterococco faecalis ed essendo che si pensava ad una possibile contaminazione l ho ripetuta dopo 15 giorni ed é risultato negativa. Palpazione prostata normale mentre alla transrettale fatta durante la visita é emerso che vi é un intensa congestione periuretrale con calcificazione periuretrale e qualche altra piccola calcificazione nel parenchima prostatico, vescicole seminali modestamente congeste con peso 25 grammi, lievemente aumentata e forma trilobata. Uroflussometria nell'album norma. L'orologio mi ha prescritto nuovamente levoxacin x 10 g e topster. Lo stile di vita l'ho modificato ma niente il peso nell'ano, ed il peso inguino scrotale non va via, peggiora da seduto e va a volte ho anche dolore nell'ano da seduto che dura poco. Potrebbe essere interessato il pudendo a causa della prostatite? L'urolog dice che questa infiammazione attiva é dovuta alla calcificazione periuretrale essendo di 2 cm e che con il tempo passerà. Secondo lei è vero?Sono due anni che curò, con antibiotici anche in assenza di un reale agente infettivo, ma niente significativi miglioramenti non ne ho visti. Lei cosa mi consiglia di fare? Mi può consigliare qua.che urologo tra la Campania ed il lazio che mi seguano veramente con attenzione.
Prostatite

La prostatite è un'infiammazione della prostata molto diffusa. Si manifesta con bruciore alla minzione, può essere acuta o cronica: tipologie, cause e cura.

Leggi tutto