Analisi per verificare prostatite batterica

Salve dottore,
vorrei un suo parere.
Le descrivo brevemente la situazione.

Ho 33 anni, attività sessuale abbastanza rada, solo con la mia partner, solo con il preservativo.

Qualche anno fa ebbi un episodio di prostatite curato con un ciclo di tre mesi di idiprost con successo.

Nel 2012 mi è stato riscontrato una epididimite, curata con successo con terapia antibiotica (l'ecografia fatta nel 2013 non mostrava più il problema).

Il 2014 ho combattuto più o meno tutto l'anno con una nuova prostatite: ad inizio anno mi è stata prescritta una terapia a base di langiron supposte (15gg) e idiprost (2 mesi) che non ha ottenuto alcun risultato.
Allora lo specialista mi ha prescritto una terapia più pesante (7gg rocefin, 7gg ciproxin, 4 mesi di prostalex e di ofuxal) con la quale sembrava che il problema si fosse risolto... ma dopo una ventina di giorni dall'interruzione della terapia è cominciato a riapparire qualche leggero disturbo.
Ad ottobre ho fatto una eco prostatica sovrapubica risultata buona, analisi del PSA nella norma (0.62) e uroflussometria perfetta.
Nel giro di qualche tempo i sintomi sono scomparsi da soli (di norma conduco una vita molto sedentaria, in quel periodo ho cominciato a praticare nuoto con regolarità... forse la cosa ha aiutato) e non me ne sono preoccupato più, fino ad un mese da oggi quando sono ricomparsi (nel frattempo avevo interrotto la piscina causa infortunio).

Ora lo specialista mi ha prescritto dei tamponi prostatici per clamidia, micplasma, germi comuni e miceti, per escludere che il problema non sia di natura batterica.
Mi chiedevo... non esistono analisi alternative e meno invasive per verificare la cosa?

Grazie mille per la sua opinione
Claudio
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.4k 1.7k 18
Gentile Signore,
alla sua età il dosaggio del PSA (che è sostanzialmente un marcatore tumorale) contravviene alle vigenti linea guida internazionali e costituisce di fatto uno spreco di pubblico denaro se eseguito a carico del Servizio Sanitario Nazionale. Questo perché l'insorgenza di un tumore della prostata alla sua età è inverosimile ed anzi, in corso di prostatite a decorso prolungato, si potrebbero ottenere dei rijsultati falsamente elevati, con tutto ciò che ne concerne sia dal punto di vista medico che emotivo. Per il resto, la sua storia è assolutamente tipica per una prostatite a decorso prolungato (per non dire cronica), con il tipico andamento oscillante dei disturbi, che risentonoin modo variabile ed imprevedibile delle cure urologiche. Dopo le terapie antibiotiche eseguite, è molto difficile che si possa anora riscontrare una significativa presenza infettiva, la quasi totalità di queste prostatite si mantiene solo più a livello infiammatorio. D'ogni modo, se il suo urologo di riferimento intende svolgere ancora accertamenti in tal senso, verosimilmente dispone di elementi di giudizio che a noi a distanza sfuggono. Il tampone uretrale non può cetamente essre considerato un accertamento invasivo, ci mancherebbe, d'ogni modo l'eventuale risultato dovrà essere valutato con molta attenzione e buon senso, poiché anche qui la presenza di falsi positivi è molto frequente.

Saluti

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno dottore,
la ringrazio per la risposta.

Riguardo al PSA le posso dire che in realtà è un esame che ho rischiesto io al mio medico di famiglia... dovevo fare delle analisi del sangue per un altro controllo, e sotto pressione di mia madre ho fatto aggiungere anche il PSA, in modo che si tranquillizzasse.

Lo specialista che mi seguiva lo scorso anno purtroppo ha cambiato struttura e non ho più modo di vederlo...
Ad ottobre un nuovo medico mi aveva prescritto uroflussometria ed ecografia (ritenendo che la cura antibiotica avesse probabilmente agito sugli effetti ma non sulle cause, vista la ricaduta), ora un terzo specialista ha richiesto i tamponi.

Mi ha detto che nella mia età è più probabile che la prostatite sia di natura batterica, e considerato che le cose vanno avanti da un po e non ho mai fatto un accertamento di questo tipo, ritiene che valga la pena farlo, per togliersi il dubbio.

Essendo una procedura non certo piacevole, mi chiedevo se non si potessero fare accertamenti simili tramine analisi delle urine/sperma.

Riguardo alla prostatite "cronica" sono un po confuso.
C'è chi ne parla come un qualcosa con cui si deve convivere quasi per tutta la vita, altri dicono che si può risolvere in maniera definitiva.
Essendo ancora giovane, spero davvero che le cose si possano risolvere.

Grazie ancora dottore
Claudio
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.4k 1.7k 18
Gentile Signore,
con tutto l'ampio rispetto che meritano certamente sua madre e la sua tranquillità ... alle prescrizioni degli accertamenti è meglio che provevda chi ha la preparazione per farlo. E' anche proprio per le tante piccole cose inutili fatte per ignoranza o cattiva abitudine che il nostro Sistema Sanitario pubblico è al collasso.
Per il resto, noi riteniamo che il tampone uretrale abbia chiare indicazioni solo in caso di fondato sospetto di infezione dell'uretra (uretrite) con presenza di secrezione attiva abbondante. In altre situazioni l'associazione di esame delle urine, urocoltura e spermiocoltura è quasi sempre in grado di fornire elementi utili al giudizio. Talora si completa con l'urocoltura dopo massaggio prostatico (test di Stamey).

Saluti
[#4]
dopo
Utente
Utente
Grazie dottore.

No, non ho secrezioni attive... ogni tanto mi capita di avere piccole perdite di urine dopo aver urinato o quando schiaccio la parte, ma nulla più di questo.

Lo specialista mi aveva segnato quei tamponi da farsi dopo massaggio prostatico, ma da quel che mi dice in prima istanza si potrebbe procedere con urocoltura e spermiocoltura, è corretto?

Un'ultima domanda: in caso di prostatite "cronica", non si può far altro che convivere con le inevitabili ricadute e limitare i problemi cercando di seguire delle buoni abitudini di vita (cosa in ogni caso consigliabile... e che in generale faccio), oppure in qualche modo di può risolvere?

Grazie ancora per il suo parere.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.4k 1.7k 18
Il test di Stamey classico non prevede l'esecuzione di tamponi uretrali, ma solo di urocolture.
Non esistendo una terapia codificata sicuramente efficace, l'atteggiamento più corretto nella prostatite cronica è quella che lei stesso prospetta.

[#6]
dopo
Utente
Utente
Capisco.

Un ultimo dubbio: sto prendendo da una decina di giorni il Prostalex.
Presumo che, essendo solo un integratore e non un antibiotico, non abbia alcuna influenza sui risultati degli esami di cui parliamo... ma ne vorrei conferma prima di effettuarli.

Grazie ancora dottore, un saluto
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.4k 1.7k 18
Nessuna influenza e benefici da valutare.
[#8]
dopo
Utente
Utente
Salve dottore,
sono in attesa dei risultati delle analisi delle urine, ma ho ritirato oggi quelli della spermiocoltura.

Condivido con lei il referto:

- Germi comuni e miceti: negativo
- Chlamidya: negativo
- Mycoplasma: negativo
- Ureoplasma: positivo

Non hanno fatto l'antibiogramma (quando ne ho chiesto la motivazione al laboratorio, mi hanno risposto che per l'ureoplasma non viene fatto)

Probabilmente hanno trovato qualcosa anche nelle urine, visto che i risultati, se non fosse stato necessario fare l'antibiogramma, sarebbero dovuti essere già pronti ieri.

Grazie ancora per la sua opinione
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.4k 1.7k 18
E' difficile che una urocoltura sia positiva per Ureaplasma, tranne che in casi di uretrite conclamata con secrezione abbondante. Attendiamo comunque il referto.
[#10]
dopo
Utente
Utente
Salve dottore,
ho ritirato oggi l'esame delle urine e a dispetto di quello che il ritardo mi aveva fatto pensare, si direbbe che sia tutto a posto.

Urinocoltura negativa sia per il primo che il secondo mitto.

Esame delle urine:
Colore: giallo paglierino
Aspetto: opalescente
Peso specifico: 1015
PH: 6
Proteine: assenti
Glugosio: negativo
Bilirubina: negativo
Urobilinogeno: nella norma
Chetoni: negativo
Emoglobina: assente
Nitriti: assenti
Cellule epiteliali: rare delle basse vie
Leucociti: rari

Ho visto lo specialista che mi sta seguendo, e mi ha prescritto una terapia a base di Bassado 100mg per 14gg dopo la quale dovremo rivederci.

Grazie ancora
Claudio
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.4k 1.7k 18
Condividiamo certamente la scelta terapeutica, le raccomandiamo solo ulteriormente di assumere durante la cura fermenti lattici, probiotici e yoghurt senza economia.
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dopo
Utente
Utente
Grazie ancora dottore
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