Prostatite e dimensioni della prostata

Salve. Sono in cura per una prostatite batterica. All'ecografia sovrapubica risulta prostata in sede con diametri DT 44 x DL 40 x DAP 36 mm (Volume 34 cc) con la presenza di calcificazioni uretrali e non c'è apprezzabile aggetto endovescicale. Oltre agli antibiotici, scelti sulla base dei risultati di urinocultura e spermiocultura, lo specialista mi ha prescritto profluss e lenidase.
Volevo sapere cortesemente, una volta debellata l'infezione e risolta l'infiammazione, quali possibilità ci sono che la prostata ritorni alle dimensioni normali per la mia età e sapere se ci sono conseguenze irreversibili.


Grazie
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

risolto il problema infiammatorio tutto ritorna nei parametri di prima dell'infiammazione e non ci sono "conseguenze irreversibili".

Detto questo, se poi desidera avere altre notizie più dettagliate su tali problematiche urologiche ed andrologiche a livello della ghiandola prostatica, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche gl’articoli, pubblicati sempre sul nostro sito, visibili agl'indirizzi:

https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/1784-prostatiti-croniche-attuali-considerazioni-diagnostiche-e-terapeutiche.html

https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/200-le-malattie-della-prostata-stili-di-vita-prevenzione-e-nuove-indagini-diagnostiche.html

https://www.medicitalia.it/salute/urologia/7-prostata.html

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 15.9k 467 2
caro lettore,

trattata in maniera corretta l'infezione che ha determinato la infiammazione prostatica la sintomatologia dovrebbe progressivamente regredire ( magari anche in vari mesi).
l'ingrossamento prostatico dovrebbe persistere così come le calcificazioni
segua i consigli del suo specialista
cari saluti

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

[#3]
dopo
Utente
Utente
Grazie per la celere risposta. avevo già letto gli articoli sulle tipologie di infezioni e sullo stile di vita. Lo specialista mi aveva già spiegato che la terapia richiede tempo e che le calcificazioni restano a vita. Mi è rimasto il dubbio, peró, perché in una risposta ho capito che ritorna tutto come prima ed in un'altra che la sintomatologia scompare ma la prostata resta ingrossata. Cerco di esprimermi meglio: la prostata, alla fine della terapia, resta di questo volume, ritorna a dimensioni normali o può ridursi un po' ma ci vuole tempo ( mesi o anni)? Mi permetto di chiedere queste altre due cose : le calcificazioni indicano solo che c'è stata un'infezione e che sono più predisposto in futuro per un'altra infezione? Quando la prostatite sarà debellata, l'eiaculazione ritorna con schizzo e, in caso di risposta negativa, che rilevanza ha questo "deficit" a fini procreativi? Grazie per la disponibilità.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

le ribadisco che risolto il problema infiammatorio tutto ritorna nei parametri di prima dell'infiammazione e non ci sono "conseguenze irreversibili".

Forse possono rimanere delle calcificazioni intraprostatiche ma la prostata alla sua età ritorna come prima senza alcun "ingrossamento" residuo; per questo bisogna che lei maturi almeno altri 25 anni sulla sue attuali giovani spalle.

Un cordiale saluto.
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dopo
Utente
Utente
Grazie. Siete stato chiaro come la luce del sole.

Buon lavoro
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Bene!
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