Prostatite ancora fastidi

Salve sono un ragazzo di 26 anni,da 6/7 ormai ho problemi con delle frequenti ricadute di prostatite.
L'ultima un paio di mesi fa ho iniziato ad accussare di nuovo i sintomi(urino spesso,e sento una strana sensazione tipo bruciore non localizzato nella zona pelvica ).
Recatomi dal mio urologo,mi ha riscontrato un infiammazione con la visita,dopo una spermiocoltura e urinocultura hanno riscontrato il batterio morganella morganii,il medico mi ha prescritto la cura e dopo un mese di Bactrim e Idiprost sono tornato a controllo con una nuova spermiocoltura stavolta negativa, ho fatto presente al dottore però che negli ultimi giorni antecedenti alla visita non avevo avuto buone sensazioni,il medico visitando mi mi ha confermato in ennesima infiammazione.Gli ho chiesto a cosa fosse dovuto dato che io seguo scrupolosamente tutte le indicazioni che mi ha dato,gli ho detto che un dottore qui su medici Italia mi ha consigliato è mi ha detto che potrebbe essere l'intestino,pochi giorni prima inoltre gli ho detto che ho dovuto prendere dei normix a causa di una brutta enterite.Mi ha prescritto un mese di Idiprost 2 enterogermine per 10 giorni e una per i restanti 20 giorni,finita la cura dopo2/ 3 giorni ho iniziato ad avvertire i soliti fastidi,senza nemmeno andare dal medico ho fatto una spermiocoltura risultata di nuovo positiva stavolta il batterio è proteus mirabilis.
Io seguo sempre i consigli del medico,non mangio cibi piccanti,non trattengo l'eiaculazione,faccio sesso spesso,con la mia partner e solo rapporti protetti(tranne sesso orale che mi è stato detto difficilmente può essere causa di fastidi),devi dire che vivo un una famiglia causa di forte stress,ora devo recarmi di nuovo dal medico ma da quanto ho capito nemmeno lui conosce la causa di queste frequenti ricadute e sto pensando di cambiare medico ,in questi caso addirittura due batteri diversi nel giro di due mese,in non soiù cosa fare non riesco a guarire da queste ricadute anche se ora erano 2 /3 anni che non ne soffrivo. Vorrei consigli come procedere. Grazie.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.4k 1.7k 17
E' evidente che vi sia un problema intestinale, acuito molto probabilmente dallo stress psico-somatico, a questo punto le prolungate terapie antibiotiche rischiano di complicare la situazione, selezionando batteri sempre più resistenti. La prostata si comporta pertanto da vittima innocente di un disburbo che ha la sua causa altrove. In linea di massima noi concentreremmo ora le nostre attenzioni al versante intestinale, coinvolgendo eventualmente per un parere uno specialsita gastro-enterologo.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
Utente
Salve dottore la ringrazio,il disturbo intestinale di cui le ho parlato è stato un caso isolato che non si è più ripetuto,di problemi intestinali ne ho pochi vado in bagno regolarmente,da un gastroenterologia ci sono stato un paio di anni fa dato che ho problemi allo stomaco (gastrite cronica e reflusso gastroesofageo),se invece devo parlare di stress devo dire che la mia situazione attuale non è delle migliori,vivo in una famiglia con una forte componente ansiosa due fratelli con problemi di ansia e psicologici,che vanno avanti ormai da una decina di anni.
Il mio urologo di fiducia mi ha detto che lo stress può ripertucotersi sull'intestino e far infiammare la prostata,Leo osa mi consiglia di fare devo recarmi da un gastroenterologo o sentire un altro parere medico?
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.4k 1.7k 17
Le diremmo senz'altro di tornare da un gastro-enterologo che dimostri un minimo di sensiblità per una situazione un poco intricata.
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Utente
Utente
Quindi dottore ancor prima di cambiare urologo,mi conviene consultare un gastroenterologo? E per quanto riguarda l'infezione in atto ?
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.4k 1.7k 17
Se non vi sono ragioni ben precise di incompatibilità non è mai una buona politica cambiare continuamente specialsita urologo, in particolare per un rpobelam come il suo. Comunque, se la componente intestinale pare prevalente, è sempre opportuno sentire il parere di uno specialista specifico.
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Utente
Utente
Salve,riprendo questo vecchio consulto di quasi un anno fa per non aprirne sempre si nuovi inoltre è spiegata la mia situazione già completamente .
Recatomi da un nuovo urologo,e spiegatagli tutta la situazione qui sopra descritta,il medico in questione mi ha prescritto una cura ben diversa dalla solita,mi ha detto che ricorre agli antibiotici solo nei caso necessari e che dalla visita la mia prostata gli risultava perfetta,mi ha spiegato che il mio problema non è la prostatite ma la "prostatidinia "ovvero la prostata in alcui periodi per un motivo o per un altro tende a congestionrsi e a me essendo sensibile da più fastidio,mi ha spiegato che anche l'intestino fa la sua parte e che microbi nel liquido spermatico ce ne sono sempre,ma è importante capire la carica batterica ,solo che nei centri in cui ho fatto la spermiocultura non riportavano la carica batterica cosa per lui importante ai fini della valutazione e per prescrivere una cura antibiotica
Mi ha prescritto
Pelvilen
Idiprost e alcuni fermenti lattici e mi ha consigliato di ripetere la cura preventivamente ad agosto scorso.

Devo dire che non ho avuto più problemi fino a quale giorno fa quando ho ricominciato ad avere piccoli fastidi,il medico mi ha consigliato nel caso di rifarmi la curetta e stare sereno perché la componente psicologica è importante,ha detto che nella mia situazione ci sono in parecchi ragazzi e che devo regolarmi a modo mio.

Io effettivamente oltre a questo senso di bruciore/pesantezza non ho problemi nemmeno a livello sessuale è tutto a posto,la mia paura è che questo possa ripercuotersi su un eventuale decisione di fare un figlio,può questo causarmi problemi futuri?
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.4k 1.7k 17
Le indicazioni che le sono state impartite ci trovano pienamente concordi. Che vi possa essere la ripresa a distanza di qualche disturbo è nella natura stessa di questi problemi, che hanno appunto una manifestazione oscillante nel tempo. Le diremmo certamente di ripeere la cura, badare molto all'alimentazione ed alla idratazione.
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Utente
Utente
Salve dottore,grazie per la risposta,il medico mi ha anche detto che se ho qualche fastidio cercare di non pensarci e lasciar correre e solo se persiste ricorrere alla cura,sto avendo fastidi da un paio di giorni,a intermittenza,vorrei provare a far correre senza abusare sempre di farmaci,dato che ho uno stomaco non funzionante al 100% e cerco quantomeno assumere sempre meno farmaci possibili
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