Prostatite recidiva

Egregi Dott.ho 28 anni e soffro di prostatite.Il tutto è cominciato a marzo 2015 quando iniziai ad avvertire fastidi urinari, ovvero dopo la minzione avvertivo una fastidiosa sensazione di sgocciolamento anche per i 10 minuti successivi, poi trasformatosi nel classico bisogno di urinare ogni 15 minuti, non avvertivo bruciori e le urine erano sempre di colore limpido e chiaro (premetto che da allora bevo almeno 1.5-2lt di acqua). Nel frattempo mi reco piu volte al pronto-soccorso elencando i fastidi ma non riescono ad individuare il problema, i fastidi diventano dolori, che si protraggono alla zona anale, testicolare ed al glande oltre ai lombi, diventati poi brividi e dolori muscolari. Ulteriori visite escludono tutto, poi finalmente l'urologo effettua la visita digitale e constata una prostatite. Per andare più affondo mi reco da un urologo in forma privata che mi segue tuttora, mi visita e constata che avevo una bella congestione quasi da ricovero, effettua lo svuotamento prostatico che mi da comunque un miglioramento dei sintomi, mi prescrive ciproxin 1000 una al giorno per 7 giorni, da ripetere in un totale di 3 cicli in 3 mesi, topster mattina e sera per 10 giorni ogni ciclo, meproxy 1 al giorno, e di evitare alimenti che potrebbero dare fastidio, la diagnosi e PROSTATOEPIDEDIMITE ACUTA. Da effettuare dopo la cura un uroflussimetria ed ecografia transrettale.Seguo tutto scrupolosamente ed effettivamente i risultati sono positivi torno a fare nuovamente una vita normale, unico intoppo e che soffrendo di esofagite durante il 2 ciclo ho avuto un forte attacco di stomaco con conseguenti bruciori, effettuo una gastroscopia con risultato di gastrite cronica, con conseguente cura di Peptazol da 40mg mattina e sera oltre a Riopan e Valpinax, che effettuo tuttora. Ovviamente il gastroenterolo mi dice di rinviare di un mese l'ultimo ciclo che viene concordato anche dall'urologo, comunque in ogni caso i sintomi della prostatite non ci sono. Effettuo il 3 ciclo e dopo effettuo gli esami specialistici:ECOGRAFIA PROSTATICA TRANSRETTALE: Prostata di dimensioni nella norma con i seguenti diametri: long.:3.8 cm.; trasv. 3.4 cm.; a-p: 2.9 cm. per un peso stimato in 15gr. Ecostruttura finemente disomogenea senza calcificazioni intraparenchimali. Ipermia diffusa valutata con modulo doppler.Non evidenza lesioni focali periferiche.Capsula vera integra.Plesso di Santorini nella norma.Vescicole seminali nella norma.EDR: prostata di dimensioni nella norma, solco mediano conservato, superficie liscia, consistenza molle-prenchimatosa, margini netti, non dolente.UROFLUSSIMETRIA: Flusso medio: 6.9 ml/s - Flusso al picco: 17.4 ml/s - Tempo al picco di flusso: 26.2 s - Volume vuotato: 434.9 ml - Tempo di flusso 55.1 s - Tempo di svuotamento 71.8 s - Intervalli 4 - Tempo di ritardo: 17.4 s. Ora da inizio mese ho di nuovo fastidi nuova visita e di nuovo prostatite, di nuovo 3 cicli di ciproxin e poi a dicembre PSA, spermiocoltura e spermiogramma. Attendo vostri pareri.
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Dr. Giuseppe Dovinola Urologo, Andrologo 331 16 1
buongiorno mi sembra un approccio corretto quello che ha effettuato il collega urologo che La tiene in cura. Deve avere pazienza perchè questi sono problemi che necessitano di tempo per poter essere ben messi a punto. Una unica precisazione. Si assicuri che il laboratorio di analisi effettui le M.I.C. sull'eventuale antibiogramma in maniera da essere più efficaci nell'individuazione dell'antibiotico più specifico . saluti ed auguri

Dr. giuseppe dovinola

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Utente
Utente
La ringrazio per la risposta. Un unico chiarimento su cosa s'intende con la sigla M.I.C così da potermi informare meglio sui laboratori che effettuano le analisi.
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Dr. Giuseppe Dovinola Urologo, Andrologo 331 16 1
chiedo scusa per il ritardo sono stato fuori per lavoro.
MIC significa concentrazione minima inibente.
Chi lavora in laboratorio sa bene che significa
Saluti
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Utente
Utente
La ringrazio Dr. Dovinola chiederò senz'altro al laboratorio analisi dove mi recherò.
Al momento mi sono ripresentati i fastidi in zona anale e al glande, premetto che venerdì inizio il secondo ciclo di ciproxin, ma nel primo episodio di prostatite curato da marzo in poi i successivi cicli non avevo fastidi, mi dovrei preoccupare che la situazione diventi cronica? Inoltre ho iniziato ad assumere semi di zucca e tisane di malva oltre al Be-total per garantire un aiuto anche 'naturale' e vitaminizzante.
Un altro dubbio che ho e che mi sono dimenticato di riferire e che prima di conoscere la prostatite (non avevo mai avuto nessun disturbo) avevo effettuato una cura di 2 mesi di neo pecia forte per la caduta di capelli a base di serenoa e 2 mesi di basen pulver per ridurre gli acidi visto che soffro anche di esofagite, in questo caso non vorrei aver alterato qualcosa e causato una proliferazione batterica.
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Utente
Utente
Ho chiamato lo specialista e anticipo di un paio di giorni il secondo ciclo di Ciproxin, i disturbi sono tornati come prima del primo ciclo e sinceramente il mio morale e basso, oltretutto alcuni sostengono che la prostatite è un problema che si porta a vita e questo mi abbatte ancor di più visto che al momento la qualità della mia vita è sotto i tacchi. Io spero che si possa debbellare anche perché a luglio dopo i primi esami riportati sopra risultavo in via di guarigione senza i sintomi tipici che avverto ora. Chiedo a voi esperti visto che in rete si trova di tutto come anche chi sostiene che gli antibiotici trasformino in prostatite acuta in cronica, mi fido molto della scienza medica e per questo sono qui ad avere sempre constanti delucidazioni in questi momenti di sconforto.
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Utente
Utente
Altro aspetto che mi è sfuggito e che devo ancor far vedere allo specialista, e da qualche mese ( sospetto in concomitanza con la prostatite ma non ricordo bene) mi è comparsa sul glande nella parte inferiore poco sopra la corona una macchia lucida simile ad una piccola verruca che non mi procura nessun fastidio.
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Dr. Giuseppe Dovinola Urologo, Andrologo 331 16 1
si affidi tranquillamente al collega che la segue con tanti auguri
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Utente
Utente
Buongiorno,
Dopo aver effettuato tutti i 3 cicli di antibiotici ho effettuato spermiogramma, spermiocoltura e PSA. Vorrei aggiungere che da novembre fino a metà gennaio ho aggiunto tisane di epilobio al mattino e sera con notevoli benefici con miglioramenti sui sintomi.
Al 4 giorno di astinenza ho proceduto al prelievo effettuando prima un lavaggio delle zone intime con bicarbonato.
-Aspetto: Avorio opalescente, -Coagulazione: normale, -Fluidificazione: Normale, -Reazione PH: 9, -Viscosità: normale, -Volume: 3ml, -Nemaspermi: 83.2 milioni/ml.
Esame della motilità
-Normocinesi: 80%, -Bradacinesi: 20%, -Mobili all'emissione: 60%, -Mobili dopo 2 ore: 60%, -Mobili dopo 4 ore: 50%, Mobili dopo 24 ore: 20%.
Spermiocitogramma
-Teste normali: 76%, -Teste appuntite: 2%, -Teste ipertrofiche: 3%, -Teste Arrotondate: 4%, -Teste a code doppie: 2%, -Teste ipotrofiche: 3%, -Teste amorfe 10%, -Emazie: rare, -Leucociti: rari, -Indice fertilità: >10<25.
PSA: 0.38 ng/ml
Esame colturale sperma: germi comuni assenti, miceti assenti.
Premetto che ora l situazione e migliorata, ma ancora noto a volte fastidi post minzionali e anche in zona perianale.
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Utente
Utente
Mi sono recato dal mio urologo, dicendomi che i dati riportati sono buoni. Unica nota stonata che mi fanno propendere al cambiamento dello specialista e la sua convinzione che la prostatite e cronica e non si debbella ma si deve tenere sotto controllo a vita. Io ho letto molti pareri di urologi che affermano che la prostatite si deve debellare e io sono di questo parere, è grave a mio modo rilasciare queste dichiarazioni al paziente dove potrebbe subentrare anche depressione. Secondo voi medici e secondo le vostre esperienze la prostatite e debbellabile o si deve portare a vita?
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Dr. Giuseppe Dovinola Urologo, Andrologo 331 16 1
Buongiorno complimenti per il risultato che appare sicuramente apprezzabile. La prostata appartiene ai compartimenti profondi dell'organismo dove il flusso sanguigno, e l'apporto dei benefici ad esso correlati, non sono massimi come in altri organi a grossa irrorazione. Per questo motivo ogni urologo non si sente mai sicuro di una totale e completa guarigione. Prenda una delle tante sostanze vegetali (mirtillo o altro) per assestare i benefici della terapia che ha effettuato e rifaccia una nuova indagine seminale a 6 mesi o un anno anche in relazione alla sua sintomatologia.
Saluti e auguri
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Utente
Grazie dottore per la sua risposta. Visti ancora i fastidi che ancora ogni tanto persistono, avrei intenzione di assumere l'ACI oltre che alternare a periodi tisane di epilobio, lei che ne pensa?
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Nel frattempo mi è stata riscontrata una infiammazione dell'intestino e di conseguenza i sintomi della prostatite si fanno sentire maggiormente, ora mi reco dal medico per risolvere il problema. Mi affiderò a integrarmi per qualche mese con il mirtillo rosso, sono propenso anche di provare l''argento colloidale oltre all'idrocolonterapia per una disintossicazione dell'intestino, visto anche che nel primo episodio di prostatite acuta ho avuto episodi diarroici per poi ripresentarsi sempre con riacutizzazione dei sintomi ogni qualvolta si verifica disturbi intestinali, cosa che mi fa credere ad una stretta relazione. Inoltre il ciproxin mi ha lasciato anche una gastrite che sto curando con pantoprazolo da 7mesi.
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Utente
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Mi sono recato dal medico generico che mi ha consigliato di assumere mirtillo rosso per 3 mesi, ho acquistato l'integratore a compresse dove riporta che l'assunzione ideale va dalle 2-3 compresse al giorno (3 compresse equivalgono a 0.27grammi di proantocianidine) secondo il parere di voi andrologi ne devo assumere 2 o 3 rispetto alla loro composizione?
Inoltre mi ha detto di assumere bioarginina una fiala al giorno la mattina, ora ho letto che L-arginina è un vaso-dilatatore che migliora anche l'erezione, visto che tuttora ho i tipici fastidi di una prostata infiammata ho dei dubbi se assumerla visto che molti alimenti con un'azione simile sono sconsigliati, oppure presenta dei benefici in una prostata infiammata? Se gentilmente potete darmi un parere visto che dovrei assumerle da domani o perlomeno a brevissimo. Grazie come sempre.

La prostatite è un'infiammazione della prostata molto diffusa. Si manifesta con bruciore alla minzione, può essere acuta o cronica: tipologie, cause e cura.

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