Deficit erettile ansia da prestazione

Salve,
Il mio fidanzato soffre da circa un anno di deficit erettile. Nei primi sei mesi della nostra storia avevamo rapporti sessuali circa 6 volte alla settimana. Poi una sera, nonostante fosse stanco dopo aver lavorato 12 ore, ha voluto farlo lo stesso e non è riuscito a mantenere l'erezione. Da quella volta non siamo più riusciti ad avere rapporti sessuali soddisfacenti. Siamo stati da un andrologo che dopo aver appurato che non c'erano problemi organici ha consigliato la somministrazione di cialis compresse. Ma non abbiamo avuto i benefici sperati. Siamo stati anche da uno psicologo ma niente. Quando siamo in giro di giorno ha l'erezione ma poi alla sera quando finalmente potremmo farlo diventa ansioso e tachicardico. Ultimamente piange perchè ha paura di perdermi e che non riuscirá mai a sconfiggere questo problema.
È da un anno che le cose vanno cosí. Volevo chiedere: Potrebbe durare tutta la vita questo blocco? Dice che quando proviamo a farlo non riesce a concentrarsi su di noi ma solo sul suo pene e sulla paura che non mantenga l'erezione. Cosa posso fare per aiutarlo? È un problema che potrebbe durare per sempre o ad un certo punto volere o volare scomparirá? È consigliabile prescrivere il viagra in questo caso? Aspetto una vostra risposta.
Cordiali saluti
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Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 642 1
Cara Utente,non fa alcun cenno agli esami diagnostici eseguiti dal suo ragazzo,per cui non é possibile dare un giudizio prognostico corretto.Il sildenafil appartiene alla stessa famiglia farmacologica del tadalafil ma ha tempi e modalità di risposta differenti.Credo che la tutela psicologica,sinergica e non alternativa alla terapia medica,sia consigliabile.Cordialità.

Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it

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dopo
Utente
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Buongiorno Dottor Izzo
Per quanto riguarda l'iter diagnostico dopo anamnesi ed esame obiettivo l'andrologo ha consigliato una serie di esami ematochimici tra cui funzionalitá tiroidea, livelli ormonali tra cui: prolattina testosterone e altri. Da questo punto di vista è risultato tutto nella norma. Ha ripetuto gli esami dopo due mesi e a livello ematico non vi è stato alcun cambiamento. L'andrologo ha consigliato la circoncisione per la fimosi. Ma ha sottolineato il fatto che la consigliava solo per motivi igienici e non per la disfunzione erettile. Il mio ragazzo comunque sia non vuole assolutamente circoncidersi. Perchè ha paura dell'intervento. Nonostante la fimosi il mio fidanzato ha sempre avuto rapporti sessuali normali. Con me durante i primi 6 mesi abbiamo avuto attivitá sessuale intensa senza nessun problema di erezione. Una sera non è riuscito a mantenere l'erezione dopo aver lavorato 12 ore durante il giorno e da lí è ormai un anno che non riusciamo ad avere rapporti soddisfacenti. Durante il giorno l'erezione c'è ed è completa. Ma questo avviene solo quando sa che non possiamo farlo. Quando ci vediamo alla sera e ci appartiamo comincia ad avere ansia, comincia a tremare, a sudare e poi piange perchè dice che non funziona.
Io non so più cosa fare perchè non poter fare l'amore con il mio ragazzo mi fa soffrire cosí tanto che ultimamente sono caduta nella depressione. Dato che per me il sesso è alla base della vita di coppia.
Cordialitá
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Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 642 1
...aldilà della correlazione tra fimosi e funzione erettile,se il prepuzio non si evagina con facilità sul glande (fimosi),va operato.Per completezza diagnostica andrebbe eseguito anche un ecocolordoppler pennino dinamico,anche per non rafforzare le fantasie negative che,spesso,minano l'equilibrio di un maschio,specialmente se giovane con scarse esperienze.Cordialità.

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