Dubbio Astenospermia

Gentili Dottori,
Ho 26 anni, e da un anno e mezzo soffro di varicocele di 3° grado al testicolo sinistro.
Quest'ultimo non mi procura quasi mai dolore, ma ho preferito comunque, su suggerimento del mio medico, eseguire un test del liquido seminale al fine di evidenziare eventuali impatti sulla fertilità.

I risultati indicati come non regolari sono:
-Progressivi: 24% (v.r. almeno 32%);
-Progressivi + Non progressivi: 38% (v.r. almeno 40%);

E gli altri:
-Volume: 3,5ml;
-PH: 7,8;
-Spermatozoi totali: 105.000.000;
-Aspetto: Opalescente;
-Fluidificazione: Completata (non è indicata la tempistica);
-Viscosità: Lievemente aumentata;
-Forme tipiche: 11%;

Sembrerebbe quindi che il problema principale sia rappresentato dalla motilità.
Potreste gentilmente anticiparmi se, allo stato attuale, da questo quadro emerge una minaccia sulla fertilità?

Grazie e buon lavoro
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Andrologo, Urologo, Chirurgo generale attivo dal 2016 al 2018
Andrologo, Urologo, Chirurgo generale
Va premesso che i valori minimi definiti "normali" a cui il laboratorio fa riferimento e estratti dal Manuale WHO 2010 sono relativi alla possibilità di una capacità fecondativa nel 5% della popolazione. Peraltro sono criteri per la morfologia detti restrittivi e utili solo ai fini della fecondazione assistita.
Se si considerano, come dovrebbe essere, i valori (sempre minimi) riguardanti il 60% della popolazione (un livello di appartenenza utile per essere realmente a posto) i minimi sono 58% per la motilità progressiva e 20% per gli spermatozoi normali, 80 mil/ml per la concentrazione.
Per una corretta valutazione poi manca il dato della sede di raccolta (deve essere il laboratorio) e il tempo in ore di astinenza (48-72 ore).
Ciò significa che nel suo caso i tre parametri citati non sono a posto (la sua concentrazione è a 30 mil/ml). I tre dati citati (concentrazione , mobilità progressiva e normalità) peraltro sono compatibili con il varicocele di 3^ grado (immagino sia il grado clinico e quindi molto consistente) che certamente trascina da molto più tempo, anche se lei o il medico lo avete identificato solo un anno e mezzo fa.
Sicuramente esiste un discreto danno al grado di fertilità anche se il livello di spermatozoi efficaci (comunque non oltre il 10%) potrebbe dare luogo ad una gravidanza spontanea.
E' fondamentale che quel varicocele vada risolto nel più breve tempo possibile e previa valutazione (anche per avere utili punti di riferimento per la terapia successiva) del grado di frammentazione del DNA spermatico (DFI) e del livello ossido-riducente (s-ORP, test di recentissima introduzione), nonché della accurata valutazione dello stato prostatico e testicolare. All'intervento (la tecnica migliore sarà scelta dall'andrologo affinché sia la più risolutiva) dovrà seguire una utile terapia ricostitutiva.

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Utente
Utente
Gentile Dottore,
Grazie per la celere risposta.
Aggiungo le altre informazioni richieste:
Tempo di astinenza: 4 giorni e mezzo
Laboratorio: Ospedale Sant'Anna di Torino
Concentrazione: 30 milioni per ml, è un problema?
Il referto riportava come soglia minima 15 milioni per ml, per questo lo avevo considerato come positivo.

Quindi il quadro è allarmante? Non esistono altri rimedi al di fuori dell'intervento?
Grazie ancora.
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Andrologo, Urologo, Chirurgo generale attivo dal 2016 al 2018
Andrologo, Urologo, Chirurgo generale
Anche il dato dei 15 mil/ml è riferito come valore minimo per il 5% della popolazione.
Per decidere se si abbia una fertilità normale o meno è meglio impiegare i valori minimi riferiti al 60% della popolazione, reperibile nell'apposita tabella del manuale WHO.
Il valore di 30 mil/ml sarebbe discreto, ma se si considera il valore orario (più utile e meglio raffrontabile) con 4.5 giorni di astinenza (ovvero 108 ore) si hanno 0.97 mil/ora che è insufficiente e coerente con uno stato di sofferenza testicolare quale è quello generato da un varicocele di 3^ grado.
Il quadro è ben recuperabile in tempi medi ove si corregga il varicocele in modo adeguato e si svolga una buona terapia successiva ricostitutiva. Non esistono reali alternative a quella chirurgica di correzione di un varicocele di 3^ grado, fermo restando che dovrà essere scelta la tecnica di intervento più efficace e che non è sempre quella mini-invasiva.
Comunque si rivolga all'andrologo per approfondire e discutere la situazione e decidere con lui il percorso, ma senza sprecare altro tempo.
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Utente
Utente
Gentile Dottore,
Grazie ancora per la risposta.
Va bene, procederò con una prenotazione quanto prima, ma temo che i tempi necessari per effettuare una visita e poi un intervento, considerato anche il periodo, ammontino almeno a 2 mesi.
Ritiene che è un intervallo di tempo troppo lungo?
C'è il rischio di peggiorare di molto la situazione in questo frangente?
Mi scusi la domanda ma sono molto preoccupato.
Grazie.
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Andrologo, Urologo, Chirurgo generale attivo dal 2016 al 2018
Andrologo, Urologo, Chirurgo generale
In due mesi non cambierà granché e quindi può affrontare la questione con relativa calma, meglio tuttavia se solleciterà tempi brevi. Nel periodo di attesa approfondisca, come suggerito, con l'andrologo, i diversi aspetti delle componenti genitali, compreso l'intero profilo degli ormoni in gioco e con l'esecuzione di un secondo spermiogramma comprendente il DFI e il s-ORP.
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Utente
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Grazie mille Dottore,
Mi ha aperto gli occhi!
La terrò aggiornato circa gli esiti delle visite.
Grazie e buon lavoro.