Rapporto libero con batteri nello sperma

salve.
mi accade questo, ho batteri nello sperma, ecco la mia ultima analisi colturale:

Gardnerella Vaginalis >>> presenti rare colonie
Staphiloccocus Aureus >>> presenti rare colonie
Streptococcus Faecalis >>> presenti numerose colonie

carica batterica (CFU/ml) >>> 33.000

prima di prendere qualsiasi cura ho avuto un rapporto con mia moglie senza alcuna protezione e l'eiuaculazione è avvenuta, non volendo, all'interno.

Allora mi sorgono dei dubbi:

1-posso aver attaccato qualche batterio a mia moglie e quale conseguenza ci può essere per lei?

2-cosa comporta la presenza di batteri nello sperma se si presentasse l'ipotesi di una gravidanza?
Ci potrebbero essere pericoli per il feto o complicanze per portare a termine la gravidanza stessa?

3-ho già avuto un figlio e il mio medico mi ha detto che lo spermatozoo che feconda deve essere per forza "non amorfo" perchè uno dei numerosi spermatozoi amorfi che sono presenti nel mio sperma non potrebbero fecondare. E' vero?

spero che possiate aiutarmi, io non sono molto agitato ma mia moglie si.

Grazie

[#1]
Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 642 1
Caro Utente,se i rapporti li ha avuti solo con la moglie,non capisco perché' agitarsi,in quanto potrebbe aver mutuato i batteri dalla partner abituale.Inoltre,la carica batterica riferita non e' patogena.Quanto all'influenza sulla spermatogenesi e sulla percentuale di forme amorfe,non penso che vi possa essere un fattore ostativo verso la gravidanza in una coppia provatamente fertile.Ci aggiorni dopo una visita andrologica,se ritiene.Cordialita'

Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it

[#2]
Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 15.9k 464 2
caro lettore,

è normale che in ambito vaginale o penieno od uretrale possano essere presenti germi o batteri che provengono dall'esterno ( non ci sono ostacoli fisici che impediscano il loro arrivo). Il problema diventa "patologia" allorchè siano presenti in concentrazioni molto elevate ( si dice suoeriori a 100.000 colonie) e quindi capaci di creare disturbi e consenguenze spiacevoli.
Rapporti sessuali non protetti ,con tale situazione non dovrebbero creare problemi.
I pareri non sono univoci ma si è convinti che uno spermatozoo malformato, amorfo, non abbia la possibilità di penetrare all'interno di un ovocità e di provocare una fecondazione
Massima tranquillità!
cari saluti

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
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www.vasectomia.org

[#3]
Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.3k 655 55
Caro signore,
mi permetto di aggiungere una considerazione: la spermiocoltura dà come hanno detto i colleghi spesso falsi positivi, tant' è che è buona norma eseguirla solo in presenza di sintomi o di alterazioni del numero di globuli bianchi nelle urine o nella sperma.
Mi consenta pertanto una curiosità: come mai ha eseguito un questo esame?
Grazie della risposta se vuole darmela.
[#4]
dopo
Utente
Utente
ho eseguito queste analisi contestualmente a un esame ordinario e colturale delle urine, risultato per altro negativo, perchè soffro di prostatite cronica e avevo dei sintomi un po troppo persistenti nel tempo.
Questo mi ha fatto sorgere il dubbio che avessi un'alta crica batterica che giustificasse un'infezione in corso, ma forse non era così.
Ho eseguito anche ricerca di clamydia (esito negativo).
Dopo qualche giorno, però, i sintomi sono scomparsi, si trattava quindi (suppongo) dei soliti dolori "periodici" nell'ambito di una prostatite cronica che ormai ho da dieci anni circa.
Ci tengo però a sotolineare che i batteri presenti nello sperma hanno sempre avuto cariche da i 30.000 CFU/ml in giù.

[#5]
Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.3k 655 55
Mi permetta allora di darle qualche consiglio sulla prostatite, per il resto tranquillo, poichè quella (la prostatite) è sempre antipatica: non mangi cibi piccanti, regolarizzi l' intestino, eviti alcoolici e super alcoolici, eviti gli insaccatti ed utilizzi estratto di mirtillo: non fa miracoli, ma qualche cosa sì. Scusi se sono stato ficcanaso.
[#6]
dopo
Utente
Utente
ha fatto benissimo ma sono tutte cose che vado già perseguendo da anni.
Se può interessare le dico che:
cerco sempre di seguire una dieta con la quale evito alcolici, carne di maiale e derivati, lievi e zuccheri ecc ecc.
bevo 2 litri di acqua al giorno.
I miei problemi hanno inizio nel momento in cui inevitabilmente mi lascio andare psicologicamente e stravizio.
Nel moemnto in cui esagero con gli stravizi ecco che compaiono bruciori, bucature, allora faccio controllo e ho carcia batterica se pur non troppo alta. A quel punto faccio una dieta come sudetto e i batteri pian piano se ne vanno da se.
Il problema è che dovrei fare questa dieta per sempre ma non sempre riesco ad essere costante in questo.
Altro problema è che questo meccanismo l'ho capito da me, perchè se stavo dietro agli specialisti che mi han preso sotto cura (non me ne vogliano i quà presenti andrologi ed urologi) avrei dovuto rpendere antibiotici a ripetizione, cosa che quasi mai elimina il problema delle prostatiti croniche alla fonte.
Ne ho presi troppi in passato, adesso, se pur sotto controllo, cerco di evitare.
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Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.3k 655 55
Prosegua come ha fatto, gli antibiotici moderni se dati bene devono funzionare entro dieci-dodici giorni, se no bisogna usare altri sistemi come fa lei.
[#8]
dopo
Utente
Utente
grazie davvero per le informazioni e i consigli
[#9]
dopo
Utente
Utente
Dott.Cavallini, volevo farle (e farvi due domande).
Ho comprato, come mi ha consigliato l’estratto di mirtillo.
L’ho preso in capsule da prendersi due al giorno a stomaco vuoto.
Marca: ERBAMEA srl prodotto: Mirtillo Vaccinium Myrtillus.
Va bene?

Che effetti dovrebbe avere sulla prostata?

Agisce anche sull’intestino?
[#10]
Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.3k 655 55
Caro signore,
va bene anche la comune marmellata di mirtillo. Gli antocianosidi (il principio attivo) è molto stabile. Comunque va bene.

La prostatite è un'infiammazione della prostata molto diffusa. Si manifesta con bruciore alla minzione, può essere acuta o cronica: tipologie, cause e cura.

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