Rianimazione e setticemia

Gent.mo Dottore. mia madre 79 anni, è stata operata di meningioma il 9 giugno c.a. subito dopo l'intervento ha avuto necessità della rianimazione. l'intervento è stato un pò complicato: vasi sanguigni lesionati con conseguente emoragia ed edema. dalla ultima tac si è evidenziato un leggerissimo miglioramento: il cervello si ridotto di poco. dopo 20 giorni di rianimazione si è resa necessaria una tracheotomia che però non è stata ancora eseguita x problemi di tiroide e anche perchè è subentrata la febbre alta da circa 2 giorni. i medici parlano di SETTICEMIA e quindi hanno dovuto ripristinare la ventilazione al 100%. io sono molto spaventata e nello stesso tempo confusa. Si tratta di una cosa grave, vero? attendo Sua risposta e La ringrazio
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Dr. Stelio Alvino Anestesista 2.3k 115 15
Buonasera, da quel che ci racconta effettivamente siamo in una fase un po complicata della degenza di sua manmma. Per la tracheotomia abbiamo ancora margine temporale e può ancora tenere il tubo orotracheale. Per la febbre il termine è un po generico perchè dovrebbe essere ben indagata la natura infettiva della febbre, valutare in quale sito si è sviluppata. Oggi abbiamo potenti antibiotici a disposizione però molto dipende dalle condizioni generali del paziente e di conseguenza dalla loro risposta.
Però sicuramente l'attuale fase è delicata. Siamo a disposizione per ulteriori consulti. Si affidi con fiducia ai colleghi della Rianimazione dov'è ricoverata. A presto.

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Dott. Stelio ALVINO