Diagnosi: entrata in pronto soccorso con febbre e vomito

Gentili medici, mia madre 75 anni entrata in pronto soccorso con febbre e vomito dopo una valutazione di 12 ore è stata ricoverata in medicina dove per tre giorni non hanno fatto nessuna terapia la febbre é salita in questo lasso di tempo a 40 con episodi epilettici che mai aveva avuto. Successivamente è stata portata in neurologia con sospetto di meningite. Dopo due tac risonanza magnetica prelievo del liquor due encefalogrammi esami del sangue vari tutto è negativo ma ora si trova intubata in rianimazione dove viene sottoposta a terapia antibiotica e antivirale. Gli organi funzionano ma lei ora non più sedata resta in uno stato di torpore. Oggi al terzo giorno di rianimazione se stimolata apre saltuariamente gli occhi. I medici non riescono a capire cosa abbia. Inizialmente pensavano ad una encefalite ma anche le colture del liquor sono negative. Aiutatemi cosa posso fare?? Ho pensato ad avvelenamenti accidentali a morsi di zanzara sono disperato.
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Dr. Luigi Stella Anestesista, Algologo 266 15 10
Buongiorno,
Capisco benissimo l'apprensione per una situazione grave che non appare ancora inquadrata. Penso che in Terapia intensiva abbiano tutti i mezzi e le capacità di risolvere positivamente il caso.
Avendo diretto per anni la terapia intensiva malattie infettive dell'Ospedale San Raffaele di Milano, mi permetto di avanzare alcuni sospetti, che sono solo tali, non potendo visitare e leggere la cartella clinica della paziente. E' stata la valutata la possibilità che si tratti di febbre tifoide?
E' possibile che sia stata morsa da una zecca?
Sono convinto che presto sarà formulata una diagnosi precisa. Se volete sarei interssato a sapere l'evoluzione della patologia.

Dr. luigi stella
Specialista in Anestesia e Rianimazione - Terapia del dolore.

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dopo
Utente
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Gentile Dottor Stella grazie per la pronta risposta. Onestamente io che non sono medico dopo i risultati negativi di tutti gli esami ho pensato per primo ad una puntura di zecca o alla puntura della zanzara del nilo. Poi ad un avvelenamento accidentale al contatto in giardino con feci o urine di animali, premetto che mia madre faceva spesso lavoretti in giardino a mani nude, ho specificato ai medici che abbiamo una gatta che ogni tanto lasciava qualche graffietto , forse questi graffi possono essere stati la via di ingresso di batteri... non ho pensato ad una febbre tifoide ed è per me difficile dare suggerimenti ai medici che l'hanno in cura. Ieri hanno iniziato a togliere lentamente la sedazione e a stimolazione verbale mia mamma ha iniziato ad aprire leggermente gli occhi per una volta sola alla richiesta " Mi senti " ha annuito con la testa. Oggi il mio medico di base dice che forse la terapia antibiotica e antivirale ha mascherato il problema per questo tutti gli esami risultano negativi comprese le culture del liquor. Spero che lo staff valuti tutte le eventualità. Parlano di encefalite ma di fatto non hanno nulla che la dimostri.
La terrò informata degli sviluppi e se non è disturbo per lei accetto consigli e suggerimenti. La vicinanza a Milano mi ha fatto anche pensare un trasferimento proprio al San Raffaele ma anche questo non è semplice da gestire.