Tremori e fascicolazioni dopo intervento chirurgico

Buongiorno,
vi scrivo perchè ho un problema che mi preoccupa un po'. Circa un mese fa sono stata sottoposta ad un intervento di colecistectomia. Avevo un po' di timore perchè soffro di iposurrenalismo (normalmente ben compensato), però tutto è andato bene, non ho avuto un post-operatorio problematico.. mangio già di tutto e i dosaggi del cortisone sono stati gestiti in modo che non ho avuto scompensi. L'unico problema è stato il dosaggio del calcio (ho l'ipoparatiroidismo) che dopo l'operazione si è sballato e ha fatto degli sbalzi costringendomi ad aggiustare il dosaggio del farmaco.
Premesso questo, devo dire che ho avuto dalla prima notte freddo e spasmi muscolari tipo fascicolazioni ma mi è stato detto che era normale in relazione all'anestesia, ma qualche notte dopo la cosa si è ripresentata con freddo intenso, spasmi tipo da tremore da freddo poi passati, e una specie di tremore interno che è continuato il giorno successivo. Sono comunque stata dimessa. Ora ho ripreso il lavoro però riscontro ancora a volte fastidio ai muscoli, una specie di tremore interno e, per esempio, la notte scorsa mi sono svegliata con scatti muscolari. La cosa non è continua ma a volte riappare e dura ore o qualche giorno. Da quando sono rientrata al al lavoro si è fatta sentire un po di più, quindi forse è in relazione alla stanchezza. Prima dell'operazione non avevo questo problema. Mi è stato detto che gli effetti dell'anestesia si possono protrarre nel tempo e possono dare questo tipo di problemi anche dopo settimane, però altri dottori smentiscono senza tuttavia darmi una spiegazione alternativa. Vorrei sapere se devo preoccuparmi, se è meglio che mi sottoponga ad accertamenti o se effettivamente può essere ancora assestamento dall'intervento. Grazie infinite.
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Dr. Stelio Alvino Anestesista 2.3k 115 15
Buonasera, non ritengo che gli effetti descritti abbiano correlazione alcuna con l'anestesia subita.
Se probabilmente al momento del risveglio e nelle immediate ore del post operatorio è giustificabile un tremore con brivido più o meno intenso come reazione a un raffreddamento corporeo del paziente legato sia alla temperatura bassa della sala operatoria sia all' effetto vaso dilatante di farmaci anestetici che aumenta la dispersione di calore corporeo, ciò non è più in relazione nei giorni successivi a paziente ben compensato, addirittura considerato guarito e soprattutto non esistono "effetti" dell' anestesia a così lungo temine.
Invece proprio le conseguenze di un accertato ipoparatiroidismo con alterazione della calcemia, che per via della situazione di salute recente può aver presentato un certo scompenso, può giustificare la sintomatologia riferita, probabilmente in progressivo esaurimento. Così come in minima parte l iposurrenalismo. È soprattutto sul primo dato che incentrerei eventuali approfondimenti da effettuarsi col suo endocrinologo curante.
Cordiali saluti

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Dott. Stelio ALVINO

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